GameStop lancia il suo marketplace NFT
Di Davide Grammatica
GameStop, sotto la guida dell’investitore Ryan Cohen, ha annunciato il debutto del suo marketplace NFT, da integrarsi al recente GameStop Wallet, e ora aperto al pubblico per i beta test
La svolta societaria
Nel tentativo di reinventare il proprio business e sfruttare l’adozione crypto e blockchain da parte dei consumatori, GameStop ha annunciato il debutto del suo marketplace NFT. La piattaforma consente agli utenti di connettere i propri wallet (incluso il recente GameStop Wallet), che potranno quindi acquistare, vendere e scambiare asset digitali, con la prospettiva, un giorno, di poterlo fare anche con videogiochi del Web3.0.
Questa è solo l’ultima mossa del rivenditore di videogiochi, ora presieduto dal fondatore di Chewy e investitore attivista Ryan Cohen, a favore di un avvicinamento graduale all’industria crypto. E del resto GameStop, proprio grazie a questo approccio, sta riuscendo negli ultimi anni ad avere un’inversione di tendenza, dopo un’epoca di lotte finanziarie e difficoltà date dallo spostamento online dell’industria dei videogiochi.
L’azienda ha quindi iniziato a sfruttare aree innovative e vivaci come quella dei non-fungible-token, suscitando entusiasmo, ma anche scetticismo. Alcuni osservatori del settore, come Saleforce, prevedono che circa mezzo milione di NFT verranno acquistati dai rivenditori tra novembre e dicembre, per un valore di mercato totale di 54 milioni di dollari. Altri vedono ormai irrecuperabile la distanza con i colossi del settore, come per esempio OpenSea.
Il marketplace
GameStop ha descritto la nuova piattaforma come un “marketplace basato su un Layer 2 di Ethereum, non-custodial, e che consente alle parti di possedere veramente le proprie risorse digitali, veicolate e protette dalla blockchain”. Inoltre, ha confermato l’impegno a supportare i creator del Web3.0, in tutti gli aspetti legati allo sviluppo dell’ecosistema.
Il layer 2 di cui ha accennato il rivenditore, dovrebbe essere invece Immutable X, le cui voci di una collaborazione erano già uscite a febbraio. Le società avrebbero inoltre lanciato un fondo pari a 100 milioni di dollari in token IMX, proprio con l’obiettivo di fornire sovvenzioni agli sviluppatori NFT.