3 min read 07 Apr 2023

Inflazione: dati importantissimi sulla disoccupazione negli USA!

Di Gabriele Brambilla

Ecco i dati aggiornati a marzo sulla disoccupazione negli Stati Uniti, importante indicatore su come l'inflazione (e le contromisure) stiano impattando sull'economia

Inflazione: dati importantissimi sulla disoccupazione negli USA!

Disoccupazione e inflazione: le cose da sapere

Gli Stati Uniti proseguono la battaglia contro l’inflazione, ora sotto controllo ma ancora viva e pronta a contrattaccare.

Da circa un anno, la Federal Reserve sta colpendo duramente il nemico con l’arma che ha a disposizione: applicare politiche monetarie restrittive. Gli interventi, iniziati a marzo 2022, hanno portato i tassi d’interesse dallo 0,25 al 5%.

L’innalzamento dei tassi permette di contrastare efficacemente l’inflazione. Tuttavia, esso innesca un effetto domino che rende gli investimenti meno appetibili. Di conseguenza, l’intera economia può rallentare e colpire i consumatori, che sono al tempo stesso i lavoratori.

Insomma, vale anche qui il famoso detto “la coperta è sempre troppo corta”. Infatti, da un lato si ha l’esigenza di intervenire per ridurre l’inflazione, un parametro che se superiore a una certa soglia impatta negativamente sull’economia; dall’altro, muovendosi in questo senso si può innescare un meccanismo che va a creare altre problematiche.

In queste situazioni, lo spauracchio è sempre lo stesso e risponde al nome di stagflazione. Essa si manifesta quando abbiamo:

  • Recessione economica, serio pericolo quando sono in atto politiche restrittive;
  • Alta inflazione.

Per valutare lo stato di salute dell’economia, l’occupazione è certamente uno dei dati da tenere monitorati. Infatti, se i disoccupati crescono può voler dire che un rallentamento è in corso; in aggiunta, con più persone senza lavoro, è probabile che esse consumeranno meno, acuendo così il meccanismo che continuerà ad auto-alimentarsi.

Ora che abbiamo riassunto molto rapidamente ciò che dobbiamo sapere, possiamo dare uno sguardo ai dati sulla disoccupazione negli Stati Uniti, relativi al mese di marzo.

Disoccupazione negli Stati Uniti a Marzo 2023

Il Bureau of Labor Statistics emette mensilmente vari bollettini che economisti e investitori guardano con attenzione. Alle 14:30 di oggi aspettavamo due tra i dati più importanti:

  • Il tasso di disoccupazione (Unemployment rate) nel mese di marzo 2023;
  • Nonfarm Payrolls.

Il primo non richiede spiegazioni: si tratta della percentuale di forza lavoro che è disoccupata e attivamente in cerca di impiego.

Quanto al secondo punto, consiste nella variazione di persone impiegate nel mese precedente, escluse quelle relative al settore agricolo (soggetto a stagionalità).

Il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è in buona forma, dopo aver superato il periodo complicato dovuto alla pandemia. Ora però, con i tassi d’interesse al 5%, si trova sotto i riflettori.

Il mese di febbraio portò una leggera crescita del dato al 3,6%. Le previsioni per marzo restavano su questo numero. Il responso è del 3,5%, di poco migliore rispetto alle attese.

Le Nonfarm Payrolls partivano da 311.000, aspettandosi per marzo un dato pari a 239.000. Ebbene, il risultato è di 236.000 unità, peggiorativo ma comunque molto vicino a quanto pronosticato dagli addetti ai lavori.

L'attesa dei mercati

Mercati mondiali ovviamente in attesa di notizie dagli Stati Uniti, anche se contrassegnati dalle chiusure per le festività pasquali.

Possiamo quindi segnalare solo ciò che accade in Asia, con chiusure leggermente positive.

Treasury americane in aumento. Ricordiamo che i rendimenti delle treasury si muovono in modo inverso rispetto ai prezzi.

Bitcoin pressoché pari, in una giornata in cui le crypto stanno “riposando”, fatto salvo il tonfo di Dogecoin.

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