Inflazione Usa: ECCO i dati CPI di luglio!
Di Davide Grammatica
Sono finalmente arrivati i dati su CPI e Core CPI Usa riferiti al mese di giugno 2024, decisivi per l’andamento di Bitcoin e del mercato crypto
I dati macro più decisivi
I dati sull’inflazione Usa sono ancora una volta decisivi per l’andamento a breve termine di di Bitcoin e del mercato crypto in generale. Dopo settimane al ribasso e una forte pressione di vendita generata da eventi quali i rimborsi di Mt Gox e la liquidazione di BTC sequestrati dal governo tedesco, i fattori macro sono qualcosa a cui il mercato potrebbe aggrapparsi per una ripresa concreta.
Gli analisti hanno scommesso su un leggero calo del tasso di inflazione annuale al 3,1%, dal 3,3% del mese scorso, mentre rispetto al dato “core” si prevede un mantenimento dello 0,2% per giugno, in linea con i dati di maggio.
Su questa strada, un taglio ai tassi di interesse potrebbe essere un’eventualità più che probabile per settembre, ma l’ultima parola spetterà alla Fed.
Ora più che mai, i dati sull’inflazione potrebbero essere decisivi per Bitcoin, in questo momento particolarmente instabile e senza l’appoggio di eventi catalizzatori. Proprio il taglio ai tassi di interesse, invece, potrebbe rappresentare una svolta.
Lo dimostra l’azione del prezzo di BTC, che pur svincolatosi da un trend ribassista che lo ha fatto avvicinare ai $53k non è riuscito a riconquistare il supporto fondamentale dei $60mila.
I dati sull’inflazione
Con l’avvicinarsi dell’annuncio, la prima criptovaluta ha registrato, come al solito, un aumento della volatilità. Una visione rialzista a medio-lungo termine potrebbe prescindere da questi dati, ma è innegabile che tutta questa attenzione alla pubblicazione del CPI sia decisivo per l’azione del prezzo di BTC nel breve.
Come detto, il CPI era arrivato a segnare il mese scorso il 3,3% yoy, e le previsioni si sono attestate al 3,1% sul mese di giugno.
I dati appena pubblicati sono leggermente migliori rispetto alle aspettative:
CPI (yoy): +3,0%
CPI core (yoy): +3,3%
Bitcoin sembra aver reagito bene nell’immegiato, minacciando un recupero dei $60mila e di un supporto psicologico fondamentale. Occorerà tuttavia aspettare ancora per vedere come si comporteranno gli investitori.
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