Investimenti crypto: inflow “to the moon” pre-elezioni Usa

Di Davide Grammatica

La settimana delle elezioni Usa si apre sulla spinta di nuovi afflussi record nei prodotti di investimento crypto: $2,2 miliardi in 7 giorni

Il settore si scalda a poche ore dalle elezioni Usa

La settimana più importante degli ultimi mesi, per quanto riguarda Bitcoin e il suo tentativo di toccare nuovi ATH, si apre con una forte “spinta” istituzionale, espressa in oltre $2,2 miliardi di inflow in 7 giorni tramite prodotti di investimento in criptovalute.

Nei giorni in cui le elezioni Usa potrebbero finalmente schiodare BTC dal livello di prezzo compreso tra i $68k e i $70k, come riporta CoinShares, i net-inflow totali in questi prodotti da inizio 2024 hanno toccato i $29,2 miliardi, per un totale di asset in gestione (AuM) che vale oltre $100 miliardi. Allo stesso modo, aumentano sensibilmente anche i volumi di trading (+67% su base settimanale).

L’euforia intorno alle elezioni fa sì che i numeri generali siano determinati da quanto succede negli Usa, con i numeri di altri paesi messi completamente in ombra. Sono infatti imparagonabili i $2,2 miliardi di inflow toccati negli Stati Uniti con i $5,1 milioni registrati in Germania.

Le altcoin lasciano il posto a BTC

A beneficiare dell’azione degli istituzionali è, come siamo soliti riportare, Bitcoin, che copre sostanzialmente tutto il flusso di capitali. E, come al solito, è sempre IBIT di BlackRock il protagonista nel settore ETF spot BTC.

Non tiene il passo, seppur con inflow da $9,5 milioni, Ethereum, che sembra soffrire il confronto non solo con Bitcoin, ma anche con Solana, che senza ETF raccoglie circa $5,7 milioni.

Il settore altcoin, pur non essendo sotto i riflettori in questo momento di grande interesse per BTC, continua a registrare inflow “minori”. Polkadot raccoglie circa $0,67 milioni, mentre Arbitrum $0,2 milioni. Negativi, per una volta, i prodotti multi-asset, che perdono $3,1 milioni.