JPMorgan “cauta" sulle crypto: cala l’interesse retail
Di Davide Grammatica
Gli analisti di JPMorgan mettono in allerta gli investitori sulle crypto, data la mancanza di catalizzatori rialzisti e il calo dell’interesse dei retail
Mercati crypto in sofferenza: serve cautela
Con Bitcoin tornato sotto la soglia dei $60k, JPMorgan suggerisce agli investitori di adottare particolare cautela nelle operazioni a breve termine. Questo, per due motivi principali: la mancanza di nuovi catalizzatori rialzisti e il calo dell’interesse degli investitori al dettaglio.
“Con una mancanza di catalizzatori positivi e con la dissipazione della spinta retail, manteniamo un atteggiamento cauto sui mercati delle criptovalute nel breve termine”, si legge in un report degli analisti di JPMorgan, redatto da Nikolaos Panigirtzoglou e riportato da The Block.
A giocare contro un nuovo rialzo, inoltre, ci sarebbero anche il posizionamento elevato di BTC, la sovraperformance dell’oro e il costo di produzione stimato della criptovaluta post-halving, tutti fattori che devono in questo preciso momento storico ritrovare un equilibrio.
BTC in attesa di un nuovo equilibrio
Proprio i retail starebbero giocando il ruolo più importante, con dei take-profit che non sono controbilanciati da una domanda istituzionale comunque presente, sia nel settore crypto, sia nel campo azionario.
A soffrire, infatti, non sono solo gli ETF, ma anche i flussi di capitale verso i fondi azionari, calati sensibilmente durante tutto il mese di aprile.
Che gli istituzionali stiano incidendo di meno in questo ribasso sarebbe confermato dalle posizioni dei fondi di investimento, ridotte ma non in maniera sensibile a seguito di una presa di profitto derivata da operazioni long.
L’halving, in tutto ciò, potrebbe aver influito, essendo stato un evento tanto atteso quanto “prezzato”. Proprio JPMorgan, lo scorso febbraio, aveva pronosticato un calo di BTC a $42k in seguito al “dimezzamento”, dovuto alla riduzione dei compensi ai miner e all’aumento dei costi operativi del settore.
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