LINK (Chainlink): livelli e analisi
Di Gabriele Brambilla
A volte ritornano in punta di piedi: è il caso di LINK Chainlink, coin passata un po' in secondo piano nelle ultime settimane nonostante le buone performance... rimediamo!

Situazione di LINK
Tra il nuovo All-Time High di bitcoin, Ethereum che torna a far sognare, le memecoin impazzite e altre crypto che spingono, ci siamo un po’ “dimenticati” di una delle principali realtà: LINK, coin nativa di Chainlink. Ora però dobbiamo recuperare: vediamo a che punto ci troviamo e quali livelli di prezzo tenere d’occhio.
Innanzitutto, complimenti. LINK sta vivendo un periodo convincente e dalle prestazioni ottime. Negli ultimi tre mesi, le performance sfiorano il +50% (+49,1 per l’esattezza). A un mese siamo addirittura al +56%, con un bel +22,5% sui 7 giorni.
Proprio nei 30 giorni passati, LINK ha performato meglio di BTC, ETH, SOL, BNB e molte memecoin. Un risultato che può solo far sognare i possessori di questa interessante criptovaluta.
Come notiamo nel grafico qui sopra, il grande stato di forma della coin è iniziato circa un mese fa, dopo aver raggiunto il “fondo” a meno di 12 dollari per esemplare. Da lì è iniziata una fase di crescita decisamente convincente, arrivando a bussare il traguardo psicologico dei 20 dollari.
A fine 2024, durante la fase di hype dell’intera industria, LINK arrivò a circa 30$ di prezzo. Si trattava però di un contesto meno solido, che infatti lasciò presto spazio a diversi mesi di calo. Ora le condizioni fondamentali sembrano migliori per provare a collocarsi stabilmente un gradino sopra rispetto al passato.
Al momento della scrittura, il circolante di LINK è pari a 678 milioni di esemplari; la supply totale, lo ricordiamo, è di 1 miliardo.
La market cap è invece di 13,4 miliardi di dollari, più che raddoppiata rispetto a circa un anno fa (agosto 2024).
Chainlink è uno dei progetti crypto più utili per il comparto, concentrato sulla connessione di dati del mondo reale, imprese, entità statali e progetti blockchain. È impiegato da numerose realtà di spicco come il circuito Swift, Lido e UBS, con periodici annunci di nuove partnership.
Leggi di più: come funziona Chainlink
LINK Chainlink: i livelli da monitorare
Aiutandoci con il grafico di TradingView LINK/USDT, ecco i livelli da monitorare:
Mentre scriviamo, LINK si colloca su R1. Si tratta di un livello con riferimenti nel passato, nonché di una soglia di prezzo psicologica importante: 20 dollari tondi. Se dovessimo superare questa resistenza, occhi puntati su R2, tra i 21,5 e i 22 dollari. Un piccolo rimbalzo da R2 con seguente test positivo di R1 potrebbe fare bene e consolidare una struttura che per ora è molto estesa e rischiosa (ci torneremo a breve).
Dopodiché, sopra R2 ci sarebbe R3, un livello tra i 22,5 e i 23 dollari. Si tratta di piccoli ma importantissimi step che la coin deve affrontare nel modo giusto.
Al di sotto dei livelli attuali di prezzo, attenzione ai 17,5$ (S1), primo supporto concreto nel caso dovessimo puntare verso il basso. Nell’eventualità in cui ciò dovesse accadere, analizzeremo gli altri riferimenti di prezzo da monitorare.
Tornando all’estensione, ricordiamoci che più la salita è ripida e veloce, maggiori sono i rischi. Basterebbe infatti cambiare un po’ il vento per ritrovarsi a perdere valore altrettanto rapidamente, lasciando gli ultimi arrivati con delle perdite anche ingenti. Quindi, valutare quando entrare e uscire è ancor più importante in uno scenario simile, facciamo attenzione.
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