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Materie prime: le basi essenziali
Di Gabriele Brambilla
Entriamo nella dimensione degli asset indispensabili per l'intera economia mondiale: le materie prime
Introduzione
Nel corso di altri articoli abbiamo conosciuto importanti asset come le azioni, le obbligazioni e i titoli di Stato; adesso tocca a un’altra categoria di spicco: le materie prime (commodities).
Partiremo alla scoperta di metalli preziosi, prodotti agricoli, materiali utili per la manifattura e tanto altro ancora. L’andamento delle materie prime investe tutti quanti: da chi le scambia per pura speculazione al consumatore finale di un bene o servizio. Inoltre, esse sono strettamente legate anche ad aspetti geopolitici, mettendo in evidenza la natura complessa che le caratterizza.
Indice
Cosa sono le materie prime
Iniziamo dal principio: che cosa sono le materie prime? Si tratta di beni fisici indispensabili per l’intera economia globale, il cui commercio affonda le radici in un passato che anche i libri di storia non riescono a mostrare del tutto.
Ebbene sì: prima delle azioni, dell’arrivo dei grandi mercati globali e di altre tipologie di asset, le commodities (termine inglese che significa appunto materie prime) erano già lì da molto tempo. Inizialmente non si trattava di asset su cui investire: le si comprava e vendeva al bisogno, ricorrendo anche al baratto.
Con il passare dei secoli, o forse dovremmo dire millenni, le materie prime si sono ben definite e hanno dato vita a un mercato vibrante, centrale nell’arena economica mondiale.
Ma quindi, quali sono le materie prime? Partiamo da preziose risorse come il gas e petrolio, in grado di condizionare l’intera produzione mondiale di beni e servizi, fino ad arrivare a prodotti agricoli come la soia, il grano e il caffé. Il consumatore finale non ci pensa, ma dietro al “click” dell’interruttore della luce o a una tazzina di caffé c’è un mondo complesso e tra i più dinamici della scena economica.
Scopriamo quindi le principali categorizzazioni delle commodities.
"Le materie prime sono beni fisici indispensabili per l'economia globale"
Tipologie di materie prime
Cominciamo dalla distinzione più semplice, ossia i tre macrogruppi: prodotti agricoli, metalli e commodities legate all’energia.
Nel primo gruppo inseriamo ad esempio la soia o il legname. Nel secondo gruppo troveremo metalli disponibili come il ferro, fino a quelli preziosi come il titanio e il bene rifugio per eccellenza, ossia l’oro. Infine, nella terza categoria si collocano il petrolio, il gas e tutte le altre commodities destinate a produrre energia.
Ma la categorizzazione non finisce qui. Le materie prime possono essere infatti distinte anche in altri modi, come ad esempio tra rinnovabili e non rinnovabili.
Nel primo caso, si tratta appunto di qualcosa che può essere riprodotto. Pensiamo al grano che, salvo dinamiche estreme, spunta puntualmente di raccolto in raccolto. Tra le non rinnovabili vi è invece il gas: prima o poi dovrà finire e non possiamo coltivarlo.
Importantissima anche la distinzione tra materie prime soft e hard. Il gruppo soft comprende perlopiù prodotti del mondo agricolo, caratterizzati da alta volatilità e condizionati dalla natura. Le commodities hard sono invece indispensabili per l’industria e l’energia; tra queste menzioniamo il petrolio, il rame e l’argento.
Finanza e commodities
Ora che le conosciamo, potremmo chiederci “quali sono le materie prime più importanti?”, ragionando soprattutto in ottica finanziaria.
La risposta potrebbe essere tranquillamente “tutte”, perché ciascuna commodity ha un proprio mercato e delle applicazioni specifiche che ne regolano domanda e offerta. Certo, poi commodities come petrolio, gas, argento e oro sono le più chiacchierate e scambiate.
Possiamo affermare che nella finanza tutti questi asset hanno molta rilevanza e muovono quotidianamente capitali enormi. Ma capiamo perché un investitore dovrebbe considerarle.
Chiaramente il motivo più lampante è la speculazione, non raccontiamoci bugie. Il trader esperto o l’investitore che sa come muoversi opera sulle materie prime per generare un guadagno talvolta anche notevole. Tuttavia si tratta di asset differenti rispetto ad altri e bisogna essere specializzati su di essi per avere effettivamente successo.
Alcune commodities vengono utilizzate come metodo per sfuggire all’inflazione. Questo perché l’investitore acquista un bene che può mantenere il valore, a prescindere dai movimenti delle valute. Un esempio? L’oro è il re di questa pratica e i capitali corrono a cercarlo nel momento in cui i mercati sono incerti, la geopolitica lancia segnali e sfide complesse, l’inflazione galoppa e via dicendo. L’oro è considerato un porto sicuro perché raro e dotato anche di casi d’uso industriali date le sue caratteristiche; non dimentichiamoci comunque dei rischi, sempre presenti con qualsiasi asset.
Inoltre, i prezzi e la disponibilità di alcune materie prime può impattare significativamente sulla produzione mondiale. Una crisi materie prime è in grado di gettare i mercati finanziari in situazioni complesse, con effetti domino su svariati comparti.
Dove sono quotate la materie prime?
Le commodities hanno proprie piazze di scambio. Alcuni mercati materie prime possono assumere rilevanza estrema nel panorama globale: ne sono esempio la borsa CME (Chicago Mercantile Exchange), il NYMEX (New York Mercantile Exchange) e, non da meno, il London Metal Exchange (LME).
Ormai chiunque può investire in commodities comodatemente da casa o con una visita presso la propria banca. Un investimento privato in una materia prima (o più) aiuta a differenziare il portafoglio e distribuire i rischi su asset differenti tra loro.
Inoltre, esistono anche specifici ETF materie prime ben strutturati, così come ETF che comprendono vari asset, tra cui proprio le commodities. Grazie a questi prodotti, l’investitore meno esperto può operare anche su questi mercati con maggior sicurezza. Si raccomanda comunque prudenza e il supporto di un professionista, o un’adeguata preparazione personale.
Prezzi materie prime in tempo reale
Per seguire le quotazioni commodities esistono svariate alternative direttamente in rete.
Innanzitutto, le principali testate giornalistiche e i portali economici/finanziari espongono quasi sempre già in homepage il prezzo materie prime principali come petrolio e oro. Spesso ci sono anche pagine dedicate in cui consultare la quotazione di altre commodities oltre alle due appena menzionate.
Un’altra valida soluzione è TradingView, il portale per l’analisi più completo in circolazione. Qui potremo tracciare la quotazione delle commodities in pochi click e in tempo reale. Inoltre, disporremo di tutti gli strumenti utili per l’analisi. Insomma, un servizio completo che ci mette nelle condizioni di operare al meglio.
Ecco un assaggio di TV con il grafico sull’andamento dell’oro.
Conclusioni
Le materie prime sono un settore intricato e fondamentale nel mondo della finanza.
Come investitori, ma anche come normali cittadini e cittadine di un mondo interconnesso e complicato, abbiamo la necessità di conoscere sempre di più per poterci muovere consapevolmente e ripararci dai rischi. La comprensione delle materie prime deve rientrare in questo piano, perché potrebbe davvero farci cambiare marcia non solo in ottica investimento.
Dopotutto, ora lo sappiamo, le commodities erano, sono e saranno un pilastro dell’economia, della finanza e della società.