Binance: come elaborare il pac crypto e bitcoin migliore
Di Davide Grammatica
Binance ha recentemente introdotto il nuovo servizio di “auto-investimento”, con cui poter elaborare il proprio Pac personalizzato, e con l’ausilio di un nuovo indice “Top 10 crypto”
Elaborare un Pac con Binance
Su Binance è da poco possibile attivare un piano d’accumulo che, contemporaneamente, mette anche automaticamente a rendita le crypto che si accumulano di volta in volta.
Il Pac è estremamente personalizzabile. Si può scegliere l’ammontare da investire, la periodicità con cui investirlo, e l’allocazione percentuale per ogni periodicità che abbiamo scelto. Questo, sulle crypto che, appunto, si vanno a selezionare.
Inoltre, è possibile investire anche in un indice che include le “Top 10 crypto” per capitalizzazione e liquidità. Indice che, tra l’altro, viene periodicamente ribilanciato. Una sorta di ETF, si direbbe. E la funzionalità che fa ciò in modo completamente automatico è stata ribattezzata come “auto-investimento”.
Indice
Come funziona un Pac su Binance
Il piano di accumulo che si va ad analizzare potremmo definirlo “sotto steroidi”, ovvero con funzionalità avanzate come la messa a rendita o la possibilità di farlo su un indice, come una sorta di ETF che si auto-ribilancia sulle crypto in top 10.
Ma che cos’è un piano d’accumulo? Lo abbiamo già analizzato sotto tutti i suoi aspetti in altri approfondimenti, ma è comunque il caso di rinfrescare la memoria. “Pac” è l’acronimo che riassume la pratica del “piano di accumulo del capitale”. Non è altro che un’allocazione periodica di una somma predeterminata, scelta in base alle strategie di ognuno, su un paniere di asset o uno specifico.
Il piano di Binance offre un Pac sulle crypto, ma può anche essere fatto, ovviamente, su qualsiasi altro asset. I suoi punti di forza sono molteplici, ma in primo luogo un Pac consente, a prescindere dal risultato, di escludere l’emotività dalle operazioni di ogni singolo investitore: un’aspetto che molto spesso porta a cattivi risultati. Esclusi i trader professionisti, infatti, non ha molto senso che un investitore semplice si impegni nello scovare il timing perfetto per operare sul mercato, proprio per il fatto che, verosimilmente, non ce la farà mai.
L’approccio migliore, quindi, rimane sempre quello a lungo termine, evitando la più pericolosa speculazione sul momento.
In questo senso, un Pac non solo evita all’investitore di accumulare stress e farsi prendere dall’emotività, ma anche (e soprattutto) di non perdere del tempo inutile. Basta quindi allocare la propria quota fissa da investire in crypto (ed eventualmente anche in altri asset), e in automatico la parte operativa è gestita dal piano scelto.
L’auto-investimento di Binance
Binance fa un passo in più, ovvero la possibilità di fare un piano d’accumulo su un portafoglio di crypto e, nel contempo, metterlo a rendita tramite la funzione “Flexible earn”, la quale consente di svincolare il proprio capitale in qualsiasi momento.
La funzionalità di auto-investimento è una novità dell’exchange, messa accanto ai tradizionali strumenti finanziari offerti dal CEX quali “Binance Earn”, lo “Staking DeFi”, il “BNB Vault” o il “Launchpad”, e per poterlo utilizzare, ovviamente, servirà essere iscritti alla piattaforma.
Nel caso, per chi volesse iscriversi, cliccando su questo referral LINK si può usufruire (per sempre) di uno sconto del 20% sulle fee.
In sé, il nuovo strumento è abbastanza auto-esplicativo. Prende delle stablecoin e le investe in un paniere di crypto deciso dall’utente insieme alla sua periodicità. Successivamente le mette a rendita sul Binance “Flexible Earn”, con le relative APY.
Come elaborare il proprio Pac
Il primo step è ricercare direttamente una coin dall’elenco. Supponiamo di voler partire da Bitcoin, e di voler strutturare un Pac su BTC, ETH e BNB. Si può creare quindi un piano multiplo, aggiungendo un token alla volta con asset allocation da selezionare per ognuno di essi, e il relativo importo per periodo.
L’importo, come accennato, è in stablecoin, con la scelta su Binance che si limita alle singole USDT e BUSD. L’investimento automatico prenderà di volta in volta il capitale dal proprio wallet “spot”, ma può essere sfruttata anche la possibilità di mettere mano all’eventuale saldo “Flessibile” accumulato nel tempo. La periodicità può essere da giornaliera o mensile, con la possibilità di scegliere anche l’ora precisa in cui effettuare gli ordini. E una volta accettati i termini e le condizioni del servizio, il Pac prenderà avvio.
Il Pac e la funzione Earn automatica
La cosa che va oltre il più classico Pac è il fatto che questo non consiste in un semplice acquisto ricorrente. Queste stable investite nei vari token scelti, nel mentre, verranno infatti messe automaticamente nel prodotto “Flexible Earn” corrispondente.
In questo senso, i relativi APR dei vari token si possono rintracciare sotto la voce Binance “Simple Earn”, rintracciando i prodotti “Flessibili”. Questo, come già sottolineato, permette di prelevare il proprio capitale senza nessun tipo di problema.
Più specifico, invece, è l’utilizzo dell’auto-investimento sull’indice. Per ora, questo si può utilizzare solo tramite l’app di Binance, tuttavia rimane una procedura molto semplice.
Tra i servizi dell’applicazione mobile si può infatti trovare la voce “Investimento automatico”, con la possibilità di selezionare la categoria “indicizzato”. Si potrà quindi sottoscrivere un auto-investimento con le stesse caratteristiche analizzate in precedenza, ma su un “CMC Cryptocurrency Top 10 Equal-Weighted Index”. Nomen Omen, si direbbe, visto che di fatto nel nome dell’indice è già inclusa la descrizione del suo funzionamento.
Prende le Top 10 crypto secondo la classifica per capitalizzazione e liquidità, e le “pesa” il 10% l’una. Se il valore di queste varia nel tempo, l’indice si ribilancerà automaticamente (il quarto lunedì di ogni mese) proprio col fine di mantenere la spartizione dell’indice al 10% per ogni token. Anche in questo caso, poi, sarà possibile selezionare un acquisto singolo o ricorrente, compilando di conseguenza tutte le variabili del Pac.
I rischi
Ma quali sono, infine, i rischi di questa operazione? Il primo è rappresentato dalla volatilità. Non è un qualcosa che promette un profitto sicuro e nemmeno qualcosa che protegga dai ribassi. È un investimento “semplificato”, ma pur sempre in crypto.
In secondo luogo, il rischio è relativo alla piattaforma centralizzata utilizzata, quindi, in questo caso Binance, che come ogni CEX deve essere approcciato dagli utenti con la consapevolezza necessaria per muoversi nel mondo CeFi.
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