Pillole di analisi volumetrica: Come si muovono i mercati?
Di Daniele Corno
Dal Deep Dive esclusivo per i nostri abbonati Ricercatore sul canale Youtube, Pillole di analisi volumetrica: Come leggere i movimenti di mercato

Analisi volumetrica
Per comprendere davvero ciò che accade all’interno dei mercati, non basta osservare i semplici movimenti di prezzo: serve analizzare chi compra, chi vende e con quale intensità.
In questo articolo esploriamo l’analisi volumetrica attraverso tre strumenti fondamentali: Volume Profile, Heatmap e Footprint Chart.
Questi strumenti permettono inoltre di identificare livelli chiave di interesse, zone di accumulo/distribuzione e la vera causa dei movimenti di prezzo: l’aggressività dei partecipanti a mercato.
Conoscere questi concetti ti aiuterà infatti a interpretare il comportamento del mercato in modo più strutturato, oggettivo e professionale.
Meccaniche di mercato
Per poter conoscere i mercati e trarne dei vantaggi statistici, è di fondamentale importanza conoscere quali sono le logiche alla base dei movimenti di prezzo.
Il mercato è infatti composto da due principali categorie di attori, definiti attori passivi – MARKET MAKER – e attori aggressivi – MARKET TAKER -.
I Market Maker sono coloro che “fanno” il mercato, ovvero coloro che costituiscono la liquidità necessaria per permettere ai Market Taker di avere una controparte. Per farlo, utilizzano gli ordini conosciuti come “LIMIT“. Questi ordini, BUY e SELL, sono posizionati in forma passiva e sono quelli che costituiscono l’order book.
I Market Taker invece, o attori aggressivi, sono coloro che, attraverso un ordine a “MERCATO” acquistano o vendono un asset al miglior prezzo – prezzo ASK se voglio comprare e prezzo BID se voglio vendere – colpendo la liquidità sull’order book posizionata dai Market Maker.
Ogni ordine eseguito da un Market Taker rimuove liquidità dal mercato, ed è proprio questo meccanismo che consente al prezzo di muoversi. È importante chiarire che per ogni ordine BUY eseguito esiste un ordine SELL corrispondente, e viceversa: per ogni vendita, esiste un’acquisto equivalente.
Questo significa che il mercato non si muove in base al numero di ordini BUY o SELL, ma in base all’aggressività dei Market Taker. In parole semplici, il prezzo sale quando i Market Taker sono disposti a pagare prezzi sempre più alti, e scende quando i Market Taker accettano prezzi sempre più bassi.
Volume profile
Il volume profile o meglio, i diversi volume profile, permettono di osservare il quantitativo ed il valore di tutti gli ordini ESEGUITI a mercato.
In questo articolo analizziamo infatti i tre principali tipi di Volume Profile:
- Volume profile a range visibile.
- Volume profile di sessione.
- Volume profile a range fisso.
Volume profile a range visibile (Visible Range Volume Profile (VRVP))
Come suggerisce il nome, il VRVP mostra i volumi scambiati per ciascun livello di prezzo all’interno del range visibile sul grafico. Le linee azzurre definiscono il minimo e il massimo di prezzo analizzato.
L’istogramma orizzontale sull’asse destro indica il volume cumulativo scambiato a ogni prezzo. Il livello con il volume più elevato è chiamato POC (Point of Control), ed è segnato dalla linea bianca.
L’indicatore evidenzia anche la cosiddetta Value Area, ovvero l’intervallo di prezzo in cui si è concentrato circa il 70% del volume totale. I suoi estremi sono:
- Value Area High (VAH) – linea rossa
- Value Area Low (VAL) – linea verde
Volume profile di sessione (Session Volume Profile (SVP))
A differenza del VRVP, il Session Volume Profile analizza i volumi scambiati in ciascuna sessione di trading, cioè in un intervallo fisso di 24 ore, a partire dalle 02:00 (orario UTC o della piattaforma).
Anche in questo caso, vengono tracciati:
- POC giornaliero (massimo volume della sessione)
- Value Area giornaliera
- VAH e VAL della giornata
Questo profilo è utile per valutare il comportamento del mercato su base giornaliera, e per confrontare l’attività di diverse sessioni tra loro.
Volume profile a range fisso (Fixed Range Volume Profile)
Il Fixed Range Volume Profile consente di analizzare i volumi scambiati in un range temporale specifico, selezionato manualmente dall’utente.
Il funzionamento resta lo stesso:
-
Il POC evidenzia il prezzo con maggior volume
-
La Value Area rappresenta il 70% dei volumi del periodo selezionato
-
I livelli VAH e VAL sono segnalati come nei profili precedenti (rosso e verde)
Questa versione è ideale per lo studio di movimenti storici, fasi di accumulo/distribuzione, o strutture ben definite del prezzo.
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Heatmap e Footprint
Quando vogliamo entrare nel dettaglio dell’esecuzione degli ordini e dell’interazione tra compratori e venditori, strumenti come la Heatmap e il Footprint diventano essenziali.
La Heatmap rappresenta visivamente gli ordini limite posizionati nel book, mostrando la liquidità passiva in attesa di essere colpita. Le zone più “calde” (colori accesi) indicano grandi quantità di ordini in attesa, potenziali aree di supporto o resistenza. È utile per monitorare la presenza di spoofing, lotti anomali o cambi improvvisi nella struttura del book.
Il Footprint, invece, mostra gli ordini effettivamente eseguiti a mercato, distinguendo tra volumi in acquisto e in vendita su ogni singola candela. Questo consente di valutare l’aggressività dei Market Taker, leggere squilibri tra domanda e offerta, e analizzare in tempo reale chi controlla il mercato.
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