Powell (FED): “La pausa agli aumenti dei tassi è temporanea”
Di Davide Grammatica
Jerome Powell, presidente della FED, ha confermato l’intenzione di aumentare i tassi di interesse, pur con una frequenza più lenta rispetto al passato
La FED e le prospettive incerte dell’economia
Il presidente della Federal Reserve (FED) Usa, Jerome Powell, ha confermato nelle ultime ore l’intenzione di aumentare i tassi di interesse nei prossimi mesi, per quanto “più lentamente” rispetto al passato.
La scorsa settimana si sono registrati infatti tassi invariati, dopo più di 10 sessioni al rialzo consecutive per combattere l’inflazione. Tuttavia, l’eccezione dovrebbe confermare la regola.
“Dato quanto lontano siamo arrivati, potrebbe avere senso aumentare ancora i tassi, ma farlo a un ritmo più moderato”, ha dichiarato Powell, davanti al Comitato della House Financial Services.
Del resto, inflazione e attività economica non sono rallentate quanto previsto da molti funzionari, e la FED vede il rischio che i loro passati aumenti alla fine creino un rallentamento più brusco del previsto. Si sta quindi cercando una sorta di equilibrio tra inflazione e resilienza del mercato.
Dopo aver mantenuto i tassi vicino allo zero durante il Covid, la FED ha li ha aumentati in ogni riunione da marzo 2022. E la dinamica consiste nel combattere l’inflazione “rallentando” l’economia, con costi di prestito più elevati, prezzi delle azioni più bassi e un dollaro più forte.
Il vicolo cieco della FED
Alcuni funzionari della FED, tuttavia, sono diventati più dubbiosi lo scorso marzo sulla necessità di alzare ulteriormente i tassi, dopo il crack della Silicon Valley Bank, che ha provocato il fallimento di altre tre banche di medie dimensioni.
E i fallimenti bancari potrebbero compromettere la politica della FED, in quanto la necessità di eliminare l’inflazione comporta numerosi rischi rispetto alla stabilità delle banche, determinata dai costi di capitale più elevati.
Non a caso, molti repubblicani negli Usa hanno segnalato insoddisfazione per il modo in cui la FED potrebbe rispondere al fallimento di SVB, ovvero inasprendo le regole sul capitale bancario e sulla supervisione.
Al contrario, in democratici accusano Powell di aver allentato il controllo sul sistema negli anni, per poi non riuscire a individuare gli effetti degli aumenti dei tassi in funzione delle vulnerabilità bancarie.
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