5 min read

Che cos’è la Proof of Reserves?

Di Davide Grammatica

La Proof of Reserves (PoR) consiste in una verifica della trasparenza delle società in rapporto alla gestione delle proprie “riserve” di valore. Ovvero il criterio per giudicarne la salute finanziaria

Che cos’è la Proof of Reserves?

Proof of Reserves: a che serve?

La Proof of Reserves (PoR) non è che una verifica della trasparenza di una società, nonché della sua “salute” finanziaria, misurata in questo caso tramite un rapporto imparziale delle attività di “riserva” di quest’ultima. In sostanza, dei revisori di terze parti accedono al saldo totale delle attività dei clienti di una determinata società e assicurano che il custode di tali attività disponga di una quantità uguale (o superiore) di attività di “riserva”, utile per coprire tutti i potenziali prelievi dei clienti.

Vien da sé che una dinamica del genere sia diventata estremamente popolare a seguito di vari fallimenti di alcuni dei protagonisti dell’industria crypto, in primis FTX. Di fatto, la Proof of Reserves dovrebbe prevenire una crisi di liquidità in uno scenario di “bank run”, ma è in primo luogo un modo per fornire trasparenza agli utenti su dove si trovano i loro fondi.

Per fare ciò, questi revisori sfruttano la natura stessa della blockchain, che già di per sé consente di controllare in modo sicuro una società crypto senza esporre alcun dato privato dell’utente.

Come detto, quindi, la PoR non fa che riportare i risultati di un audit di terze parti, mostrando se i fondi dei clienti sono sicuri o meno in funzione della capacità della società di supportare i depositi.

Le società crypto, a loro volta, possono pubblicare periodicamente i risultati degli audit, o in alternativa a consentire ai clienti di tracciare in tempo reale le proprie riserve.

Leggi di più: gli exchange crypto

Il post-FTX

Tutta la vicenda FTX, ma non solo (si pensi a Three Arrows Capital, Celsius o Genesis), ha fatto sì che la Proof of Reserves sia diventata uno strumento estremamente popolare. Allo stesso modo, il fatto che gli exchange competitor siano stati i primi a spingere in questa direzione, come per esempio Binance.

In prospettiva, l’importanza della PoR sembra poter crescere ancora, se si pensa a come potrebbe essere funzionale anche i relazione alle attività delle autorità di regolamentazione, che cercano sempre di più di stabilire nuovi standard di settore per proteggere i consumatori. A oggi, la PoR sembra essere il modo più sicuro e trasparente per garantire che i fondi dei clienti siano al sicuro.

"L’importanza della PoR sembra poter crescere ancora, se si pensa a come potrebbe essere funzionale anche i relazione alle attività delle autorità di regolamentazione"

PoR: come funziona

Nello specifico, un revisore (o “auditor”) crea un’istantanea di tutti i fondi della società in questione, mostrando così una prova del fatto che la piattaforma crypto analizzata abbia tutte le risorse necessarie per coprire le proprie passività in ogni momento.

Da un lato, questo consente ai clienti di avere la certezza che la società a cui si sta affidando i propri asset non sia a rischio di una crisi di liquidità, dall’altro rende possibile ritirare i propri fondi in qualsiasi momento, potendo così affrontare anche lo scenario peggiore di una “bank run”.

In genere, questo servizio è reso possibile da una struttura di dati sicura nota come albero Merkle (o albero “hash”), che consiste nell’aggregare il totale dei fondi dei clienti di una data piattaforma senza però esporre (in teoria) nessuna informazione privata.

La “radice” Merkle, a sua volta, consiste in un’impronta digitale a prova di manomissione, a cui gli auditor possono accedere per verificare le informazioni sui fondi. Questo meccanismo, che è alla base della blockchain stessa, mantiene i dati al sicuro e protetti da eventuali hack. Il fatto che questi controlli possano essere fatti in tempo reale consente ai clienti di avere una garanzia di monitoraggio anche (e soprattutto) in momenti in cui i movimenti del mercato possono compromettere il mantenimento della giusta liquidità.

PoR: come funziona

I limiti della Proof of Reserves

Se, come sottolineato, la forza della PoR consiste nell’offrire garanzie che una società crypto possa avere le risorse per coprire le proprie passività, un limite è rappresentato dall’impossibilità di garantire una contabilità per un flusso costante di tempo. Per intenderci, si può effettuare un’istantanea in tempo reale, ma non un “filmato”. E in questo senso si possono verificare esclusivamente gli asset on-chain del depositario, ma non la provenienza di tali beni, i quali potrebbero anche essere stati presi in prestito proprio in funzione della revisione contabile.

Un altro limite, invece, è rappresentato dalla natura di queste riserve. Le attività considerate “riserve” sono infatti crypto che offrono una forte liquidità, e la società in questione potrebbe benissimo vendere attività di altra natura per coprire prelievi o altre passività, se necessario. In genere, per quanto riguarda le criptovalute, gli asset più utilizzati sono Bitcoin, Ethereum o stablecoin come USDT e USDC.

Il risultato di una PoR

Il completamento di un audit, in genere, comporta un’”attestazione”. Questa mostra reale condizione delle riserve di una società, e viene solitamente rielaborata secondo un programma regolare, mensile o trimestrale. Alcune società, invece, consentono che questa possa essere effettuata in tempo reale sul proprio sito Web.

La PoR sembra essere un passo fondamentale nella direzione della società crypto del futuro, capace di garantire la sicurezza dei fondi dei clienti e di mantenere un livello di liquidità sufficiente. Questo nonostante i limiti evidenziati, come il mancato monitoraggio delle passività aziendali.


X

Vuoi essere sempre sul pezzo?

Iscriviti alla newsletter per ricevere approfondimenti esclusivi e analisi ogni settimana.

Se ti iscrivi c’è un regalo per te!

bitcoin
Bitcoin (BTC) $ 109,902.45
ethereum
Ethereum (ETH) $ 3,841.92
tether
Tether (USDT) $ 1.00
bnb
BNB (BNB) $ 1,115.89
xrp
XRP (XRP) $ 2.39
solana
Solana (SOL) $ 189.34
usd-coin
USDC (USDC) $ 1.00
staked-ether
Lido Staked Ether (STETH) $ 3,842.74
tron
TRON (TRX) $ 0.314883
dogecoin
Dogecoin (DOGE) $ 0.194433
cardano
Cardano (ADA) $ 0.640166
wrapped-steth
Wrapped stETH (WSTETH) $ 4,678.33
wrapped-bitcoin
Wrapped Bitcoin (WBTC) $ 110,089.50
wrapped-beacon-eth
Wrapped Beacon ETH (WBETH) $ 4,150.88
figure-heloc
Figure Heloc (FIGR_HELOC) $ 1.01
chainlink
Chainlink (LINK) $ 17.33
hyperliquid
Hyperliquid (HYPE) $ 40.00
ethena-usde
Ethena USDe (USDE) $ 1.00
wrapped-eeth
Wrapped eETH (WEETH) $ 4,149.37
stellar
Stellar (XLM) $ 0.311256
bitcoin-cash
Bitcoin Cash (BCH) $ 480.67
usds
USDS (USDS) $ 1.00
binance-bridged-usdt-bnb-smart-chain
Binance Bridged USDT (BNB Smart Chain) (BSC-USD) $ 1.00
sui
Sui (SUI) $ 2.42
weth
WETH (WETH) $ 3,845.62
leo-token
LEO Token (LEO) $ 8.97
avalanche-2
Avalanche (AVAX) $ 19.13
coinbase-wrapped-btc
Coinbase Wrapped BTC (CBBTC) $ 109,854.43
litecoin
Litecoin (LTC) $ 93.63
usdt0
USDT0 (USDT0) $ 1.00
hedera-hashgraph
Hedera (HBAR) $ 0.165106
whitebit
WhiteBIT Coin (WBT) $ 41.80
monero
Monero (XMR) $ 324.74
shiba-inu
Shiba Inu (SHIB) $ 0.000010
mantle
Mantle (MNT) $ 1.67
the-open-network
Toncoin (TON) $ 2.12
ethena-staked-usde
Ethena Staked USDe (SUSDE) $ 1.20
crypto-com-chain
Cronos (CRO) $ 0.141980
dai
Dai (DAI) $ 0.999645
polkadot
Polkadot (DOT) $ 2.98
zcash
Zcash (ZEC) $ 238.15
world-liberty-financial
World Liberty Financial (WLFI) $ 0.139531
memecore
MemeCore (M) $ 2.25
uniswap
Uniswap (UNI) $ 6.27
bittensor
Bittensor (TAO) $ 383.90
susds
sUSDS (SUSDS) $ 1.08
okb
OKB (OKB) $ 162.28
aave
Aave (AAVE) $ 223.54
bitget-token
Bitget Token (BGB) $ 4.64
ethena
Ethena (ENA) $ 0.452377