2 min read 08 Mar 2022

Russia: Coinbase blocca 25mila wallet

Di Davide Grammatica

Coinbase ha bloccato circa 25mila indirizzi wallet associati a enti e personalità in Russia, come supporto alle sanzioni dell’Occidente

Russia: Coinbase blocca 25mila wallet

L’operazione

L’exchange centralizzato americano Coinbase si è accodato alle sanzioni degli Usa imposte alle Russia, in linea con svariate altre aziende che hanno deciso di rompere i rapporti con il Cremlino. Più nello specifico, Coinbase ha deciso di bloccare circa 25mila wallet, che il CEX ritiene essere collegati ad attività illegali.

Paul Grewal, Chief Legal Officer di Coinbase, ha affermato come molti degli account siano stati individuati tramite indagini “proattive”, svolte internamente dall’azienda, e come tutta l’operazione sia da inquadrare all’interno del contesto più ampio. Ovvero quello della risposta dell’Occidente all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. 

Gli indirizzi, infatti, sono stati condivisi con il governo statunitense, per “supportare attivamente l’applicazione delle sanzioni”. 

“Le sanzioni svolgono un ruolo vitale nella promozione della sicurezza nazionale e nella deterrenza di aggressioni illegali, e Coinbase sostiene pienamente questi sforzi da parte delle autorità governative”, si legge nel post del blog del CEX. “Sono un intervento serio, e sta ai governi decidere quando, dove e come applicarle. […] Per fare la nostra parte in questa determinante circostanza, Coinbase ha implementato un programma di sanzioni a livello globale multi-layered”.

La collaborazione con il governo

La mossa non sembra avere legami con il rischio che gli oligarchi russi possano sfruttare le criptovalute, tanto che lo stesso ceo di Coinbase, Brian Armstrong, ha pubblicato recentemente un tweet in cui affermava non potesse essere uno scenario verosimile.

La decisione, quindi, è di natura filo-governativa, o semplicemente in linea con il trend adottato da una moltitudine di aziende, che hanno interrotto i legami commerciali con la Russia. 

È da notare, ad ogni modo, che l’intervento massiccio dell’exchange non è generalizzato, ma coinvolge solo una fetta di popolazione russa, come detto, ritenuta colpevole di attività illegali. Anche da questo punto di vista, quindi, la decisione di Coinbase segue quella comune alla maggior parte degli exchange, americani e non. 

Tutto il processo, stando a quanto si legge nel blog di Coinbase, si svolge in modo proattivo al fine di bloccare l’accesso ai soggetti già sanzionati, incrociando questi dati con quelli relativi alle recenti registrazioni. Se gli oligarchi non possono eludere le sanzioni attraverso il canale crypto, sembrerebbe quindi concreto il rischio che una parte dei fondi russi possa essere comunque ed effettivamente convogliato nel mercato delle criptovalute, e gli exchange sono chiamati a fare la loro parte per conto delle istituzioni. 

Ma con un vantaggio tecnico, perché, per quanto riguarda l’ecosistema crypto, il tutto risulta molto più semplice, essendo gli asset digitali completamente tracciabili, in transazioni permanenti e pubbliche. L’azione di Coinbase è volta, in questo senso, a rilevare e scoraggiare ogni forma di evasione (o elusione, in questo caso). Anche in rapporto ai sistemi finanziari tradizionali che, sempre secondo il report del CEX, non riescono a limitare sufficientemente una vera e propria industria del riciclaggio di denaro che sta prosperando in questi giorni, soprattutto in Iran, verso il quale sembrerebbero spostarsi gli asset russi messi in pericolo dalle sanzioni. 

Sul fatto che sia giusto o meno collaborare attivamente con enti governativi, invece, Coinbase ha affermato: “Riteniamo di poter bilanciare questi interessi continuando a sostenere gli sforzi delle forze dell’ordine promuovendo al contempo quadri politici che rispettino la privacy individuale”. 

"L’azione di Coinbase è volta, in questo senso, a rilevare e scoraggiare ogni forma di evasione, anche in rapporto ai sistemi finanziari tradizionali che dimostrano difficoltà in questo senso"

X

Vuoi essere sempre sul pezzo?

Iscriviti alla newsletter per ricevere approfondimenti esclusivi e analisi ogni settimana.

Se ti iscrivi c’è un regalo per te!

bitcoin
Bitcoin (BTC) $ 104,434.98
ethereum
Ethereum (ETH) $ 3,451.81
xrp
XRP (XRP) $ 3.27
tether
Tether (USDT) $ 1.00
solana
Solana (SOL) $ 224.58
bnb
BNB (BNB) $ 716.52
dogecoin
Dogecoin (DOGE) $ 0.427272
usd-coin
USDC (USDC) $ 1.00
cardano
Cardano (ADA) $ 1.12
staked-ether
Lido Staked Ether (STETH) $ 3,449.13
tron
TRON (TRX) $ 0.254594
avalanche-2
Avalanche (AVAX) $ 41.37
chainlink
Chainlink (LINK) $ 25.05
sui
Sui (SUI) $ 4.90
stellar
Stellar (XLM) $ 0.481138
shiba-inu
Shiba Inu (SHIB) $ 0.000024
wrapped-steth
Wrapped stETH (WSTETH) $ 4,151.17
hedera-hashgraph
Hedera (HBAR) $ 0.369427
the-open-network
Toncoin (TON) $ 5.60
wrapped-bitcoin
Wrapped Bitcoin (WBTC) $ 104,035.87
polkadot
Polkadot (DOT) $ 7.42
weth
WETH (WETH) $ 3,452.33
litecoin
Litecoin (LTC) $ 134.03
bitcoin-cash
Bitcoin Cash (BCH) $ 486.48
leo-token
LEO Token (LEO) $ 9.76
uniswap
Uniswap (UNI) $ 14.87
bitget-token
Bitget Token (BGB) $ 7.13
pepe
Pepe (PEPE) $ 0.000020
hyperliquid
Hyperliquid (HYPE) $ 22.81
wrapped-eeth
Wrapped eETH (WEETH) $ 3,652.90
near
NEAR Protocol (NEAR) $ 5.71
usds
USDS (USDS) $ 1.00
ethena-usde
Ethena USDe (USDE) $ 1.00
aptos
Aptos (APT) $ 9.70
internet-computer
Internet Computer (ICP) $ 11.24
aave
Aave (AAVE) $ 333.18
vechain
VeChain (VET) $ 0.054863
polygon-ecosystem-token
POL (ex-MATIC) (POL) $ 0.507366
ethereum-classic
Ethereum Classic (ETC) $ 28.05
monero
Monero (XMR) $ 222.54
render-token
Render (RENDER) $ 7.91
crypto-com-chain
Cronos (CRO) $ 0.145384
bittensor
Bittensor (TAO) $ 478.65
algorand
Algorand (ALGO) $ 0.463604
kaspa
Kaspa (KAS) $ 0.151872
mantle
Mantle (MNT) $ 1.12
mantra-dao
MANTRA (OM) $ 3.82
fetch-ai
Artificial Superintelligence Alliance (FET) $ 1.41
dai
Dai (DAI) $ 1.00
filecoin
Filecoin (FIL) $ 5.76