SEC: cause crypto all'ordine del giorno
Di Daniele Corno
Continuano le cause da parte della SEC nei confronti del settore crypto: il market maker Cumberland DRW nel mirino
Operazioni su Titoli non registrati
La SEC (Securities and Exchange Commission) ha citato in giudizio Cumberland DRW LLC.
SEC suing Cumberland now pic.twitter.com/j0K8KNT1YJ
— Will (@WClementeIII) October 10, 2024
Secondo l’accusa, la società avrebbe negoziato criptovalute per un valore di almeno $2 miliardi, trattandole come titoli senza essersi registrata. Gli asset coinvolti includono Polygon (POL), Solana (SOL), Cosmos (ATOM), Algorand (ALGO) e Filecoin (FIL).
La SEC sostiene che, nonostante le criptovalute siano spesso considerate materie prime, Cumberland le abbia trattate come titoli.
La società, con sede a Chicago, ha descritto il proprio ruolo come quello di un fornitore di liquidità, ma la SEC afferma che ha tratto profitto senza offrire le protezioni richieste agli investitori.
La risposta di Cumberland
Cumberland ha respinto le accuse della SEC, dichiarando che non apporterà cambiamenti alle sue attività.
In un post su X, la società ha spiegato di aver collaborato con la SEC negli ultimi cinque anni, condividendo tutte le informazioni necessarie.
“Non stiamo apportando modifiche alle nostre operazioni commerciali o alle attività in cui forniamo liquidità a seguito di questa azione da parte della SEC“, ha affermato Cumberland. “Siamo fiduciosi nel nostro solido quadro di conformità e nell’adesione disciplinata a tutte le norme e i regolamenti noti”
La SEC chiede che Cumberland restituisca i profitti e paghi delle sanzioni. Nonostante ciò, Cumberland rimane fiduciosa nel proprio sistema di conformità e ritiene di operare seguendo tutte le regole vigenti, anche in un contesto normativo in continuo cambiamento.
— Cumberland (@CumberlandSays) October 10, 2024
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