SEC: Gensler torna a parlare contro staking
Di Davide Grammatica
Secondo Gary Gansler, presidente della SEC, lo staking e il meccanismo Proof-of-stake (PoS) sono il criterio per identificare una crypto come “security”
SEC: staking nemico numero uno
Il presidente della Securities and Exchange Commission, Gary Gensler, è tornato a parlare di staking e proof-of-stake, nonché del fatto che le piattaforme che utilizzano questi protocolli debbano rientrare nell’ordinamento delle leggi sui “titoli” statunitensi.
“Il pubblico degli investitori sta investendo anticipando un ritorno, anticipando qualcosa su questi token proof-of-stake cercando di ottenere rendimenti oltre il 2%, il 4% o anche 18% di rendita”, ha dichiarato Gensler. “Qualunque cosa questi piccoli gruppi di imprenditori e sviluppatori stiano promuovendo e inserendo in un protocollo, consiglio a loro di mettersi in regola, e lo stesso vale per gli intermediari”.
La campagna contro il PoS e le crypto
Le osservazioni di Gensler nascono da un nuovo confronto con i giornalisti, e soprattutto dalle domande fatte in merito alle dichiarazioni di Rostin Behnam, presidente della Commodity Futures Trading Commission (CFTC), che in questi giorni ha ribadito come asset come Ethereum siano da considerarsi “commodities” e non “secutities”.
E Gensler, nel contesto del voto della commissione su tre regole proposte volte a rafforzare la sicurezza informatica, la privacy dei consumatori e gli standard di sistema per l’industria dei titoli, ha riaffermato come il meccanismo PoS possa essere il criterio per determinare se una criptovaluta possa essere considerata “security” o meno.
Contestualmente, l’agenzia ha già iniziato a muovere le prime mosse in questo senso, per esempio bloccando in toto il servizio di staking dell’exchange Kraken.
In parallelo alla SEC, invece, gli ultimi giorni hanno visto un percorso nella stessa direzione preso dal procuratore generale di New York, Letitia James, che invece ha portato la questione sui libri di un tribunale facendo causa a KuCoin, exchange colpevole di non rispettare le leggi sui titoli americani (in cui però rientrarebbero anche asset come Ethereum).
Seguici sul nostro canale YouTube per corsi gratuiti di trading e video di analisi approfonditi, e su Telegram per rimanere sempre aggiornato su tutto ciò che muove il mercato crypto in tempo reale!