SEC USA riorganizza il team crypto e lancia la nuova task force
Di Daniele Corno
La SEC riassegna parte del team di controllo crypto e istituisce una task force per creare chiarezza normativa sulle criptovalute
Una nuova riorganizzazione per la SEC
La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha deciso di ridurre l’unità di controllo sulle criptovalute. Secondo quanto riportato, alcuni membri dell’unità tra cui uno dei principali, sono stati trasferiti in altri dipartimenti.
Negli ultimi anni, l’unità ha guidato numerose azioni contro le aziende cripto, casi come le cause con Binance e Ripple, gli ostacoli con Coinbase e Crypto.com e le regolamentazioni stringenti come l’ormai abolito SAB 121.
Tuttavia, l’attuale scenario sotto la nuova amministrazione suggerisce un nuovo approccio. Proprio per questo motivo, la SEC ha istituito una task force che raccoglierà opinioni dal settore per migliorare la chiarezza normativa.
Il mondo crypto attende da tempo risposte concrete. Senza regole chiare, molte aziende hanno evitato gli Stati Uniti per paura di azioni legali, una narrativa che ad oggi, sembra essere cambiata.
Nuova task force per un quadro normativo crypto più chiaro
Hester Peirce, commissario repubblicano della SEC, guiderà il nuovo gruppo di lavoro. Tra gli obiettivi primari, c’è quello di stabilire quali crypto siano titoli finanziari e quali no. Un passaggio che potrebbe cambiare le regole per le aziende, rendendo più chiaro il processo di registrazione e trasparenza.
Inoltre, il team sta valutando soluzioni per fornire un quadro normativo più chiaro, offrendo potenziali esenzioni retroattive per alcune offerte di token che rispettano determinati requisiti di trasparenza.
“Collaboreremo il governo federale, con i regolatori dei titoli statali e con le nostre controparti internazionali“, ha affermato Peirce. “Invitiamo lavoratori, appassionati e scettici ad impegnarsi con noi per capire quali dovrebbero essere le regole finali e quali passi intermedi potrebbero aiutare a promuovere l’innovazione nel frattempo”.
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