Security: tribunale ordina alla SEC di rispondere a Coinbase
Di Davide Grammatica
Un tribunale Usa ha ordinato alla SEC di rispondere alla petizione normativa di Coinbase in merito alle security, o quantomeno dare una giustificazione
La SEC dovrà spiegarsi con Coinbase
Un tribunale degli Stati Uniti (l’ente federale Court of Appeals for the Third Circuit, che fa riferimento a diversi distretti giuridici), ha ordinato alla Securities and Exchange Commission (SEC) di chiarire la sua posizione sulla famosa petizione di Coinbase, in merito alle normative che regolano i beni finanziari e, trasversalmente, le criptovalute.
Un ricorso era stato presentato dall’exchange lo scorso aprile contro l’Administrative Procedure Act, sempre per forzare la SEC a rispondere alla petizione del 2022, attinente alle regolamentazione formale nel settore delle risorse digitali. I requisiti esistenti, secondo il CEX, non sarebbero infatti adatti a regolare il settore in maniera adeguata.
A questo punto, alla SEC è stato ordinato di esprimersi entro un limite di tempo di sette giorni, o almeno di giustificarsi nel caso non volesse farlo o necessitasse di più tempo.
“Le regole, in quanto leggi o normative, devono venire prima degli interventi dell’agenzia”, ha dichiarato Paul Grewal, chief legal officer di Coinbase. “Questo è il motivo per cui abbiamo presentato una petizione alla SEC per la regolamentazione, ormai un anno fa”.
La difficile posizione di Coinbase e le security
La decisione del tribunale si presenta in giorni concitati, in cui è stata invece la SEC a fare causa a Coinbase, con accuse secondo le quali l’exchange opererebbe senza rispettare correttamente le leggi sui beni finanziari (“securities”).
Secondo Grewal, tuttavia, la SEC non potrebbe procedere con un contenzioso contro il settore crypto se, in verità, non avesse già deciso di negare la richiesta di regolamentazione.
In più, la SEC dovrebbe spiegare perché, nel caso, il tribunale non dovrebbe continuare a supervisionare il tutto, e perché l’agenzia non dovrebbe fornire a Coinbase aggiornamenti regolari sulla regolamentazione come richiesto.
Ad ogni modo, la SEC dovrebbe quantomeno essere tenuta a comunicare il rifiuto di confrontarsi con Coinbase, che a quel punto potrebbe rimettere il tema in discussione davanti a un giudice.
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"Le regole, in quanto leggi o normative, devono venire prima degli interventi dell’agenzia"