Analisi sui prelievi di ETH in stake post Shapella

Di Matteo Bertonazzi

L'attesa è finita: Shapella ha ufficialmente aperto le porte ai prelievi degli ETH in stake e relative reward. Cosa accadrà? Ecco la nostra analisi

Analisi sui prelievi di ETH in stake post Shapella

Shapella: attesissimo aggiornamento di Ethereum

Caro criptoinvestitore, siamo giunti al termine di questa incredibile settimana piena di eventi e movimenti. Ti aspettavi una reazione come quella avvenuta sui mercati o sei stato preso alla sprovvista?

Cerchiamo di analizzare insieme gli elementi più rilevanti che hanno contraddistinto l’evento cardine di questa settimana e, per quanto riguarda Ethereum, uno degli aggiornamenti più delicati per il futuro.

Stiamo parlando di Shapella, un nome che riassume numerosi aggiornamenti ai vari layer di Ethereum, ma che sostanzialmente verrà ricordato per aver dato il via libera al prelievo degli Ether precedentemente depositati in stake.

Sei pronto? Iniziamo!

Questo approfondimento è stato pubblicato in esclusiva sulla nostra newsletter Whale Weekend del 14 aprile 2023. Iscriviti per non perdere articoli inediti, analisi, news della settimana e tanto altro ancora!

Le basi per comprendere l'analisi

Per poter capire l’analisi che effettueremo nel corso di questa lettura, dobbiamo chiarire ruoli e nomi protagonisti dell’evento. Eccoli elencati e spiegati sinteticamente:

  • DEPOSITOR: sono coloro che hanno depositato 32 ETH dalla nascita della beacon chain a oggi per attivare un validatore. Attenzione perché i depositor possono attivare tanti validatori quanti ETH detengono, sempre rispettando il limite minimo di 32.
  • VALIDATOR: si tratta di entità digitali esistenti sulla beacon chain e in grado di partecipare al consenso. I validatori non sono altro che una chiave privata e un saldo registrati in beacon chain, i quali vengono selezionati casualmente per validare le transazioni contenute nel blocco a loro assegnato.
  • NODE: questi sono invece gli hardware su cui girano i software di validazione. Ogni nodo può gestire diversi validatori e può essere controllato dallo stesso depositor, oppure delegato a una terza parte che fornisce servizi di staking.

Prelievi e tipologie di address

Ora che abbiamo fatto maggiore chiarezza tra gli attori in gioco, cerchiamo di capire quali azioni sono accadute in prossimità dell’evento, nonché cosa ci potrebbe aspettare nelle prossime settimane.

Come dicevamo, l’attivazione dei prelievi da parte degli staker di Ethereum è l’aggiornamento singolo più attenzionato tra i vari portati live con Shapella. Perciò, come si possono prelevare i propri ETH? Dove arrivano? Quanto tempo ci vuole? Cerchiamo di trovare una risposta a tutte queste domande.

Innanzitutto bisogna capire la differenza tra prelievo completo e parziale, in quanto hanno implicazioni differenti ed evidenziano due volontà diverse da parte dell’investitore.

Per farla breve, sostanzialmente è come se depositando in un pool decidessimo di raccogliere le ricompense, oppure di fare harvest + unstake. Infatti, nel prelievo parziale solo le reward in eccesso ai 32 ETH verranno inviate all’indirizzo di prelievo, mentre i 32 ETH necessari per la validazione rimarranno in beacon chain. In caso di ritiro completo, i 32 ETH e tutte le rewards maturate verranno inviato all’address di prelievo.

Che differenza c’è tra address normale e di prelievo? Può darsi che in questi giorni abbiate sentito parlare di prefissi di prelievo tali 0x00 e 0x01; cerchiamo di spiegare in parole semplici la storia di questo aggiornamento richiesto, nonché le implicazioni in termini di previsione sulle richieste di prelievo.

I prefissi di prelievo servono per indicare un address verso il quale eseguire il prelievo automatico; infatti, nel momento in cui verranno abilitati prelievi parziali e completi, coloro che avranno fornito il loro indirizzo di prelievo vedranno i loro fondi automaticamente accreditati sullo 0x01 address (se richiesto un prelievo parziale). Tutto senza dover pagare fee di transazione, perché questo cambio di stato avviene automaticamente sulla rete accreditando i fondi richiesti.

Coloro che invece vorranno eseguire un prelievo completo, dovranno inoltrare la richiesta e attendere i tempi previsti. Questa è una condizione di sicurezza necessaria, impostata dal network, che ha l’obiettivo di mantenere sicurezza e stabilità tra il processo di validazione e di prelievo.

Infine, coloro che non hanno fornito l’address 0x01, dovranno adeguare le loro credenziali, come indicato in questa sezione del forum ufficiale di ethereum.

Tempistiche di prelievo

Abbiamo parlato poco fa di un limite temporale applicato ai procedimenti di prelievo per garantire la stabilità del processo di validazione e, parallelamente, la tanto attesa possibilità di prelievo degli ETH dalla beacon chain (consensus layer) all’execution layer address (application layer).

Questi limiti sottostanno a una formula matematica riassumibile come segue:

Churn Limit = Active_Validators/65536

Al numero di validatori attivi attuali, il churn limit per epoca è di 8 validatori. Considerando 225 epoche giornaliere, il numero giornaliero massimo di validatori che possono abbandonare la rete è di circa 1800, per un totale di circa 56.000 ETH.

Perciò, considerando questo limite temporale, è interessante osservare come sono stati processati i prelievi già dalla mattinata di giovedì. L’aggiornamento Shapella completa definitivamente il funzionamento di Ethereum PoS.

Per monitorare l’andamento dei prelievi vi consigliamo le seguenti dashboard interattive:

Previsioni di sell pressure by Glassnode

Vediamo ora le valutazioni di Glassnode (iscriviti e approfitta del 10% di sconto) su quale sarà la potenziale pressione di vendita che vedremo riversarsi sul mercato, dividendola per gli attori coinvolti in questa fase e cercando di simulare diversi scenari.

Oltre a consigliarvi di leggere l’intero report per una disamina più approfondita, vi invitiamo anche a non basarvi su questi dati previsionali, ma di utilizzare le dashboard interattive per verificare quelli effettivi e la reale pressione di prelievo e di vendita.

Gli attori coinvolti in questo processo di prelievo sono i seguenti:

  • Prelievi parziali (harvest delle fee);
  • Prelievi completi (slash o uscita dal network).

Anche grazie ai grafici e alle analisi proposte da Glassnode, cerchiamo quindi di estrapolare quali potrebbero essere i vari scenari di prelievo da parte di questi attori.

L’aggiornamento che abbiamo visto avvenire nella notte tra il 12 e il 13 aprile ha dato la possibilità di prelevare le reward accumulate per oltre due anni (circa 1.1M ETH). Questa operazione, come visto in precedenza, è automatica se le credenziali di prelievo sono state correttamente aggiornate; altrimenti, ci sono alcuni passaggi da compiere manualmente.

Vediamo dal grafico sottostante il rapporto tra gli address che hanno aggiornato correttamente le credenziali di prelievo e chi invece ancora non lo ha fatto.

Glassnode-1

Basandoci su questi dati possiamo evidenziare come circa il 75% delle reward accumulate durante questi anni sono detenute da account 0x00; perciò, solo il 25% di queste ricompense verrà inviato automaticamente e reso disponibile per la vendita (275k ETH).
Se invece volessimo ragionare per assurdo e valutare una completa migrazione degli account 0x00 verso account 0x01, ciò comunque avverrebbe nel giro di 5 giorni circa, portando il numero degli ETH liquidi e quindi vendibili a mercato a 1.134 M ETH.

Glassnode esegue poi un’approssimazione, considerando che molti account aspetteranno ad aggiornare le proprie credenziali solo dopo la corretta implementazione dell’aggiornamento in mainnet, valutando come nel corso dei giorni successivi fino al 50% degli account aggiornerà e quindi riceverà le proprie reward. Di seguito il grafico che mostra i tre possibili scenari.

Glassnode-2

Affrontando invece il gruppo di validatori che intenderanno uscire tramite prelievo completo, possiamo notare che solo un numero ridotto di validatori (1229 appartenenti a 254 depositor) ha già eseguito la richiesta; inoltre, essi sono caratterizzati principalmente da solo-staker (singoli depositor con un solo validatore) che hanno depositato a inizio bull run e stanno attualmente detenendo una posizione in perdita rispetto al momento di deposito nel contratto di staking.

Non ci aspettiamo quindi particolare pressione di vendita da parte di questi attori, dato il ridotto numero di ETH in loro possesso (46k ETH tra prelievi completi e slash).

I prelievi completi che ci interessano sono quelli degli staking provider come Kraken e Celsius.

Kraken ha subito importanti pressioni da parte dei regolatori americani riguardo ai suoi servizi di staking; prevediamo che nei prossimi mesi procederà con il prelievo completo di una buona parte dei suoi validatori (sono previsioni quindi aspettiamo che questa possibilità si verifichi).

Anche Celsius, per far fronte alla ristrutturazione dei debiti dopo il fallimento, si occuperà di prelevare i fondi ora disponibili per venderli a mercato.

Analizziamo ora la composizione di staking da parte dei provider “decentralizzati” e centralizzati. Come possiamo leggere dai grafici sottostanti, la dominance è nettamente in mano ai provider LSD, cioè quelli in grado di fornire soluzioni di staking liquido tramite derivati.

Con il 30% della dominance, LIDO la fa da padrone; questa informazione, almeno in funzione del dato che stiamo osservando, ossia la pressione di vendita nei giorni in corrispondenza dell’update, ci rasserena: Lido ha annunciato che aprirà i prelievi solo dopo aver eseguito importanti audit di sicurezza, indicando come periodo approssimativo Maggio.

Glassnode-3

Secondo l’approfondita analisi di Glassnode possiamo quindi individuare diversi scenari di sell pressure nella settimana successiva all’evento di aggiornamento. Non staremo a tediarvi con ognuno dei casi, ma vogliamo semplicemente dimostrarvi come anche seguendo il worst case scenario, la pressione di vendita dovrebbe essere assorbita senza particolari sforzi grazie ai volumi di scambio finora registrati.

  • WORST CASE SCENARIO: in questo calcolo vengono considerate in vendita tutte le reward disponibili e il massimo di prelievi completi per il churn limit su base settimanale, portando la pressione di vendita nel periodo in questione a 1.5M ETH.

Glassnode-4

Dal grafico qui sopra possiamo notare come anche il caso con maggiore pressione di vendita (case 1 in rosso) rientri nella media del volume di inflow settimanali di ETH (istogramma verde). Ciò significa che la potenziale pressione massima di vendita non dovrebbe comunque sbilanciare eccessivamente il mercato lato offerta, dato che abbiamo visto inflow decisamente più importanti rispetto a quelli stimati, soprattutto nel difficilissimo anno 2022.

Conclusioni e curiosità

Concludendo, visto che dovremmo aver dissipato ogni incertezza dal punto di vista della pressione di vendita post evento, ecco una curiosità simpatica che può farvi approcciare al weekend non solo con nozioni tecniche sul mondo onchain ma anche folkloristiche.

Se quasi tutti sanno che il nome dell’aggiornamento Shapella deriva dall’unione tra due update, Shanghai e Capella, non è invece così sul perché sono stati scelti proprio questi due nomi.

Shanghai è stato scelto ispirandosi alla città in cui avverrà il prossimo Devcon, conferenza che riunisce i principali developer nell’ecosistema. Quanto a Capella, il nome è ispirato alla stella più luminosa della costellazione di Auriga.


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