Stampare 70 miliardi di CRO: Da Crypto.com una folle proposta
Di Daniele Corno
Terremoto in casa Crypto.com dopo che Cronos Chain propone di stampare 70 miliardi di CRO, dopo il Burn del 2021

Una folle proposta a discapito degli Holder
Nella serata precedente, dopo l’annuncio di una Riserva Strategica da parte del presidente USA Donald Trump, è arrivata una proposta Shock nel settore.
Today, an ambitious proposal was published for voting on the Cronos POS governance forum.
The community is invited to vote on a bold plan to restore Cronos’ Golden Age, with a massive investment allocated to support Cronos Roadmap (incl. its ETF) and America’s ambition to become… pic.twitter.com/7i06DnTx7T— Cronos (@cronos_chain) March 3, 2025
La Cronos Chain, layer 1 dell’exchange Crypto.com, ha messo sul piatto la possibilità di effettuare un mint di 70 miliardi di CRO. Proposta che in tempo zero, ha acceso un fortissimo dibattito, con gli utenti e holder che si sono sentiti presi in giro.
CRO infatti, nasce con una supply di 100 miliardi di unità dei quali, esattamente 70 miliardi di token sono stati Bruciati nel 2021. Con questa proposta infatti, si presenta l’idea di tornare al punto di partenza, mintando lo stesso numero di token rimossi dalla circolazione quasi 4 anni fa.
La proposta, viene “venduta” come una strategia per istituire una riserva strategica. Gli obiettivi proposti, sarebbero correlati alla “necessità” di farsi notare dagli USA, per il lancio di un ETF su CRO e liquidità necessaria per lo sviluppo delle tecnologie, per creare una forte priorità.
Uno SGAMBETTO per gli Holder
Sebbene nella proposta, l’emissione sarebbe soggetta a sblocchi lineari in un periodo di 5 anni, essa porterebbe ad un incremento della supply superiore al +200%.
In un momento in cui, il mercato delle altcoin soffre e si cerca una soluzione per migliorare l’efficienza delle tokenomics, questa proposta sembra un vero e proprio sgambetto nei confronti degli holder di CRO.
Nella proposta, “ovviamente”, si includerebbe una successiva riduzione degli incentivi. Il valore massimo dell’inflazione di CRO scenderebbe dal 3,7% all’1%, mentre il valore minimo scenderà dall’1,2% allo 0,85%.
Inutile commentare la reazione della community, fortemente contraria alla proposta che al momento attuale, è in fase di validazione, l’approvazione dovrà essere soggetta a votazione.
Un comportamento inusuale in questo contesto di mercato, definito “un passo indietro FOLLE” da molti membri della community.
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