Star Atlas: il metaverso futuristico su Solana
Di Davide Grammatica
Nel panorama dei videogiochi play-to-earn, Star Atlas è di sicuro tra i progetti più promettenti. Un vero e proprio titolo tripla A costruito su blockchain
Che cos'è Star Atlas?
Star Atlas è un videogioco play-to-earn, open world, MMORPG strategico e ambientato nello spazio. Le meccaniche di gioco, e relativi NFT, sono completamente nelle mani degli utenti. Tutti buoni propositi che sono bastati per far schizzare l’hype alle stelle e creare una community da centinaia di migliaia di persone.
Star Atlas mira a essere un videogioco tripla A costruito su Solana. L’idea è quella di sfruttare la velocità di una blockchain in grado di garantire, grazie al suo protocollo, oltre 50mila transazioni al secondo.
Prima di entrare nel dettaglio e capire il ruolo fondamentale di Solana nel videogame, è utile uno sguardo generale sul progetto.
Il ruolo della blockchain è quello di garante su una quantità massiva di transazioni in-game, dettate da esplorazione, estrazione di risorse, scambi commerciali, riparazioni e, addirittura, tasse.
Star Atlas vuole ricreare un mondo con una propria economia e politica da cui dipendono strategie, rotte commerciali, terreni e ciò che potrebbe derivarne.
A tutti gli effetti, Star Atlas è un metaverso nella sua concezione più utopica. Qui un giocatore può trovare l’occasione di coniugare la propria passione videoludica con la valorizzazione dei propri asset in-game, monetizzandoli.
Il tutto, se non si fosse intuito, in un’interfaccia 3D immersiva, con una grafica dalla qualità cinematografica ottenuta grazie a Unreal Engine 5.
Indice
Come funziona Star Atlas? Economia e gameplay
Per quella che è la concezione del metaverso Star Atlas, il gameplay si intreccia con aspetti economici in-game (anche se questa definizione è riduttiva).
I giocatori dovranno avere a che fare con una mappa dalle dimensioni galattiche, dove rintracciare risorse nel corso dell’esplorazione. Potranno poi raffinarle, sfruttarle o scambiarle, assumendosi il rischio di perdere le proprie ricompense durante la ricerca. Ciò dipende in primo luogo dalla struttura del gioco, alle cui fondamenta c’è una tripartizione essenziale.
Tutti i nuovi giocatori (si può fare già adesso, collegando il proprio wallet Solana), sono tenuti a scegliere una tra le tre fazioni di gioco, sulla scorta dei più famosi MMORPG come World of Warcraft.
C’è la fazione MUD, composta da umani specializzati in potenza di fuoco e ingegneria; gli Ustur, esseri cibernetici professionisti dell’esplorazione; la fazione ONI, una sorta di alleanza di alieni di diverse specie. Per ognuna di queste, lo spazio di gioco si divide in altrettanti livelli di sicurezza.
La seconda variabile fondamentale è rappresentata dalle ship, ovvero i veicoli per l’esplorazione.
Ogni territorio raggiungibile è esso stesso un asset. Quelli più lontani possono essere difficili da raggiungere, richiedendo una quantità sufficiente di risorse per permetterne l’esplorazione. I giocatori potranno pilotare le proprie navicelle manualmente, per scoprire le ricchezze dell’universo di gioco anche tramite appositi moduli di scansione.
Accanto alle navi, ma in simbiosi con esse, ci sono invece le stazioni, che includono funzioni di stoccaggio e commercio, cantieri per costruzione e riparazione di navi, raffinerie per i materiali, centri di vendita al dettaglio, aree di reclutaggio e addestramento degli equipaggi, e altro ancora.
Se sembra tanto, siamo solo all’inizio. L’intera economia del gioco si fonderà proprio proprio su queste stazioni, che consentiranno, tramite l’installazione di punti di salto o wormhole, un’esplorazione più agevole dello spazio di gioco.
Costruendosi su una struttura così ampia e complessa, Star Atlas incoraggia inoltre la creazione di fazioni interne o gilde, per creare competizioni collettive tra giocatori, ma anche per sfruttare feature utilizzabili tramite la partecipazione di più persone. Come, per esempio, la creazione di una DAC (Decentralized Autonomous Corporation), una sorta di città spaziale con una sua microeconomia interna e gestita dai vari appartenenti alla stessa gilda.
Star Atlas token: Atlas e Polis
Il valore di tutto ciò che coinvolge Star Atlas non può che ruotare intorno al suo sistema di ricompense, nel contesto di un’economia bilanciata garantita anche dalle meccaniche di gioco. In questo senso, l’universo di Star Atlas è guidato da un sistema a due token, ovvero ATLAS e POLIS.
ATLAS consiste nella valuta in-game. In sostanza, servirà per qualsiasi tipo di operazione all’interno di Star Atlas, a partire dall’acquisizione delle navi, delle risorse, dell’equipaggio, dei territori, ecc.
Inoltre, sarà indispensabile per tutte quelle dinamiche che sono comprese nel riflesso di un’economia reale che il gioco vuole riproporre, come gli scambi commerciali, siano essi con NPC o peer-to-peer, oppure spese operative, come i pagamenti del carburante, delle riparazioni o del personale.
Già ora, il token svolge un ruolo predominante nel marketplace, dove può essere utilizzato per l’acquisto di NFT Star Atlas insieme alla stablecoin USDC.
POLIS, dall’altra parte, è il token di governance. Per quella che è la visione di Star Atlas, i giocatori si ritroveranno a dover gestire non solamente le proprie risorse, ma anche quelle di interi territori.
In un contesto del genere, condiviso per forza di cose con altri, sarà necessaria una struttura di natura politica, a reggere non solo gli interessi dei singoli, ma dell’universo di gioco intero.
L’influenza politica di un giocatore (o di un gruppo di giocatori) è rappresentata dal token POLIS, che determinerà le condizioni giurisdizionali dei territori, in base all’uso che ne faranno i giocatori.
Se può sembrare complicato, un esempio potrebbe essere, semplicemente, la gestione di un territorio tramite l’imposizione di tasse ad altri giocatori, oppure la stesura di una serie di leggi da far rispettare e decise da un gruppo. Tutto ciò a prescindere dal proprietario del territorio in questione.
Nella DAC (Decentralized Autonomous Corporation), di cui abbiamo già accennato, POLIS consente ai giocatori di esprimere il proprio diritto di voto, spingendoli a collaborare tra loro per evitare che altri gruppi più grandi e coordinati, magari, prendano il sopravvento sul loro territorio.
Questa dinamica ricorda a tutti gli effetti lo svolgimento operativo di una DAO (Decentralized Autonomous Organization), e in effetti l’unica differenza è il diverso campo d’azione. Se la DAC ha operatività nel mondo in-game, la DAO ce l’ha su quello reale. E infatti le funzionalità di POLIS non sono limitate all’universo di gioco, anzi: il token di governance consentirà alla community di Star Atlas di influenzare anche il processo decisionale del team di sviluppo. Da questo lato, tuttavia, bisognerà aspettare del tempo, probabilmente ancora qualche anno di sviluppo.
"Sarà necessaria una struttura di natura politica, a reggere non solo gli interessi dei singoli, ma dell’universo di gioco intero."
Star Atlas NFT: le navi
Come è stato detto, le ship (o navi, insomma) sono un elemento fondamentale all’interno del gioco. Conseguentemente, nel caso si volesse acquistarne una, la scelta deve essere ben ponderata, soprattutto di fronte a una così grande varietà dell’offerta. Il team di sviluppo ha già anticipato l’esistenza di 120 modelli di navi (non tutti ancora disponibili), le quali si dividono in categorie e sottocategorie.
La prima distinzione consiste in 9 differenti manifatture, ovvero l’identità del costruttore, che comporterà diverse conseguenze nell’esplorazione dei diversi territori.
Ogni ship varia per grandezza, funzione (trasporto, battaglia, esplorazione, etc.) e rarità. Infine, a ogni nave potranno essere applicati diversi moduli, interscambiabili e ottimizzati, con diverse funzionalità in-game.
Dalle dimensioni, più nello specifico, dipende anche il numero di slot disponibili per l’equipaggio; in base a questo varia la licenza necessaria per poter utilizzare la nave nel gioco (sì, per guidare la nave serve la patente).
A oggi, le navi disponibili sul mercato sono alcune decine, ma continueranno a essere listate con il passare del tempo. Anche perché dalla loro vendita dipende lo sviluppo stesso del gioco, aiutando a mantenere stabili le finanze a disposizione del team.
Come comprare su Star Atlas?
Per acquistare navi, collezionabili e altri NFT del metaverse Star Atlas, dobbiamo collegarci al marketplace dedicato.
Sarà necessario possedere un wallet Solana (come Phantom) dotato di sufficienti fondi per acquistare ciò che ci interessa, nonché qualche SOL per poter pagare le gas fee.
Raccomandiamo di svolgere attente ricerche prima di investire su qualsiasi tipo di asset.
Quando uscirà il gioco Star Atlas?
Trattandosi di un progetto molto ambizioso e innovativo, che va oltre il classico videogioco, è difficile stimare una data di uscita.
Seppur lentamente, il team di sviluppo continua ad aggiungere elementi e, di tanto in tanto, rilascia spezzoni video di gameplay. Tuttavia, dovremo certamente attendere ancora qualche anno prima di poterlo vedere finalmente ultimato.
Sul sito della community di Star Atlas Italia si possono consultare aggiornamenti direttamente nella nostra lingua.
Star Atlas è un progetto ambizioso, che vuole far confluire in un videogioco la tecnologia di una blockchain all’avanguardia, funzionalità multiplayer, grafica di ultima generazione e DeFi.
I giocatori dovranno combattere nello spazio, scommettere su asset in-game con un valore reale e guadagnare la propria influenza politica per modellare il futuro del gioco.
Come tutti i videogiochi play-to-earn, il proposito di Star Atlas è quello di rivoluzionare il mondo dell’intrattenimento videoludico. Esso va però oltre, legandosi inevitabilmente con la finanza, ma anche con una nuova concezione di “professione”, non più nel mondo reale ma in un metaverso, magari coniugando il divertimento con il guadagno.
E tra tutti i progetti esistenti, quello di Star Atlas è di sicuro tra i più promettenti.
Aggiornamenti su Star Atlas 2024
Lo sviluppo del gioco ha incontrato molti ostacoli dovuti soprattutto all’ambiziosità del progetto, ritenuta eccessiva da molti addetti ai lavori.
A oggi non è ancora disponibile una data di lancio e gli animi si sono un po’ raffreddati. Tuttavia, il team continua a lavorare sulla strada tracciata.
Nella primavera del 2024 è stata lanciata la nuova fase Starbased, upgrade molto atteso che introduce diverse novità. Una delle più importanti riguarda l’emissione del token ATLAS, andata a dimezzarsi.
Tuttavia, restano ancora molte ombre su cosa accadrà in futuro: aggiorneremo questo articolo al bisogno, continua a seguirci!