Tether nuovo azionista di minoranza della Juventus

Di Davide Grammatica

L’emittente di stablecoin Tether ha annunciato di di aver acquisito una quota di minoranza nella Juventus, come parte di una strategia di diversificazione

Tether investe nel calcio italiano, e sceglie la Juventus

Il più grande emittente di stablecoin al mondo, Tether, ha annunciato di aver ottenuto una quota di minoranza nella Juventus Football Club, riconosciuta anche all’estero come tra i più importanti club calcistici di Serie A e del mondo.

L’investimento (non si conoscono le cifre precise) fa parte di una strategia di diversificazione adottata dalla società da diverso tempo, volta a capitalizzare il primato ottenuto nel settore delle stablecoin, con USDT che oggi vanta una capitalizzazione di mercato di oltre $140 miliardi di dollari. Tether aveva già condiviso diverse iniziative nel settore AI, nel mining e nella biotecnologia, e oggi aggiunge al suo portafoglio una società sportiva.

L’acquisizione mirerebbe anche allo sviluppo di nuove soluzioni blockchain in ambito sportivo, integrando nei processi aziendali nuovi asset digitali, nuovi sistemi di pagamento e applicazioni AI.

Il calcio e la blockchain

L’emittente di USDT sta dimostrando di voler puntare in alto. Tutta la dinamica si inserisce infatti in un processo iniziato da lontano, con le prime interazioni con il mondo dello sport che si sono registrate già lo scorso anno, con la sponsorizzazione dell’FC Lugano tramite Plan ₿ (celebre evento crypto in Svizzera patrocinato da Tether).

“In linea con il nostro investimento strategico nella Juventus, Tether si pone l’obiettivo di essere un pioniere nell’unire nuove tecnologie come asset digitali, intelligenza artificiale e biotecnologie, con l’industria sportiva a guidare il cambiamento a livello globale”, ha dichiarato Paolo Ardoino, ceo di Tether. “Esploreremo strade per collaborazioni innovative, per rivoluzionare il panorama sportivo globale”.