Three Arrows Capital: il tribunale ordina la liquidazione
Di Davide Grammatica
L’hedge fund crypto da 10 miliardi di dollari Three Arrows Capital ha ricevuto un ordine di scioglimento da parte del tribunale delle Isole Vergini.
La liquidazione
Il tribunale delle Isole Vergini ha ordinato la liquidazione dell’hedge fund crypto da 10 miliardi di dollari Three Arrows Capital, già nell’occhio del ciclone nelle ultime settimane per non aver soddisfatto delle margin call, e quindi a rischio di insolvenza.
Ora, il mercato è ancora una volta messo alla prova dopo che un tribunale delle Isole Vergini britanniche ha ordinato lo scioglimento dell’hedge fund. Secondo un’inchiesta di Sky News, alcuni partner della società di pubbliche relazioni Teneo sono stati incaricati di gestire il fallimento dell’azienda di Su Zhu e Kyle Davies, con sede a Singapore.
E secondo alcune fonti vicine alla società, l’ingiunzione del tribunale per liquidare Three Arrows Capital sarebbe stata già emessa lo scorso 27 giugno. Resta da vedere, a questo punto, quanto il crollo dell’hedge fund possa influire sul settore degli asset digitali su scala mondiale. Per gli addetti ai lavori, questo potrebbe essere un passaggio cruciale, per un mercato il cui ritorno ai numeri degli ultimi anni sembra ancora complicato.
Verso la bancarotta
Se le incertezze circondavano fino ad ora le ripercussioni finanziarie immediate per i creditori dell’hedge fund, in seguito al fallimento della società le conseguenze potrebbero riguardare molti più soggetti. E rimetterebbero in discussione anche il tema del monitoraggio normativo del settore crypto, soprattutto nei confronti dei centri finanziari che basano il proprio business su forme di asset digitali.
La situazione ha iniziato a perdere il controllo da quando il broker di criptovalute Voyager Digital ha dichiarato di come stesse pensando di emettere un avviso di default in relazione a un prestito del valore di centinaia di milioni di dollari. In seguito, ha presentato un avviso di inadempienza nei confronti di Three Arrows Capital, che non avrebbe effettuato i pagamenti dovuti sul prestito di 15.250 Bitcoin (BTC) e 350 milioni di dollari in USDC.
Kyle Davies, da parte sua, aveva cercato di stemperare gli animi, dichiarando di essere all’opera per “risolvere le cose e trovare una soluzione equa per tutti i nostri utenti”. Cosa che poteva implicare la vendita di alcuni beni o il salvataggio di un’altra società. Ma non sembra essere successo nulla di tutto ciò.