Tron apre un fondo da 100 milioni di $ per lo sviluppo dell’AI
Di Davide Grammatica
Tron ha lanciato un fondo da 100 milioni di dollari per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale, perché questa possa aprire a nuove applicazioni sulla rete grazie a strumenti come ChatGPT
Anche Tron punta all’AI
L’ecosistema Tron ha deciso di supportare lo sviluppo dell’intelligenza artificiale con un fondo da 100 milioni di dollari. Lo scopo è quello di incoraggiare gli sviluppatori a creare nuove applicazioni su Tron stessa, utilizzando strumenti come ChatGPT.
La mossa fa parte di una strategia che mira a integrare effettivamente l’AI alla blockchain, tanto che il fondatore di Tron, Justin Sun, ha twittato negli ultimi giorni che la rete avrebbe fornito “un framework di pagamento decentralizzato orientato all’intelligenza artificiale”, incorporando WINkLink in combinazione con le applicazioni DeFi JUST e SUN.
Secondo Sun, infatti, “combinare l’AI con la sicurezza e l’efficienza della blockchain può massimizzare il potenziale degli sviluppi di entrambe le tecnologie”.
I casi di applicazione dell’Intelligenza Artificiale
Le aree chiave saranno quattro: una piattaforma di pagamento, un oracolo, un servizio di gestione degli investimenti e contenuti multimediali ad hoc, il tutto basato sull’intelligenza artificiale.
L’integrazione finale promette così di abilitare “capacità di auto-apprendimento, adattabili in tutti gli aspetti del commercio decentralizzato”, inclusa la creazione e l’implementazione di smart contract.
In quest’ottica, sempre secondo Tron, l’AI dovrebbe rafforzare tutte le attività relative ai dati, nonché regolazioni automatizzate per user experience ottimizzate e transazioni di dati all’interno di applicazioni decentralizzate.
Anche gli stessi servizi di gestione degli investimenti all’interno di Tron sfrutteranno l’AI, in questo caso per creare algoritmi di trading più complessi e intelligenti, eseguire analisi in tempo reale delle tendenze di mercato, e prendere decisioni di investimento più approfondite. Senza contare il miglioramento della sicurezza per gli utenti, riducendo il rischio di insolvenza e migliorando il tasso di utilizzo dei fondi.
E per i contenuti, l’AI aumenterà l’efficienza degli NFT, aiutando a mantenere consapevoli i creator dei desideri e delle esigenze del mercato, oppure aumentando le possibilità di “personalizzazione”.
Infine, Tron continua a cercare nuovi casi d’uso innovativi, sperando che gli sviluppatori stessi siano ispirati a utilizzare l’AI nelle applicazioni attuali e future basate sulla rete.
Ovviamente, Tron non è certo l’unica realtà crypto ad essersi approcciata all’AI, e proprio in merito a ciò abbiamo già analizzato su Youtube alcuni dei principali progetti del settore (come The Graph, SingularityNET o Fetch.ai), anche per capire quanto il loro successo sia da far ricadere all’hype del momento, oppure a un loro valore intrinseco effettivo.
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