Usa: giudicata “illegale” l’azione della SEC contro Coinbase
Di Davide Grammatica
La Camera di Commercio degli Stati Uniti, la più grande organizzazione aziendale americana, ha giudicato “illegale” l’azione della SEC nei confronti Coinbase
SEC vs Coinbase
La Camera di Commercio degli Stati Uniti è intervenuta in giudizio per criticare la Securities and Exchange Commission (SEC) nel suo caso contro Coinbase. E lo ha fatto in qualità di “amicus curiae”, una figura tipica dell’ordinamento statunitense chiamata in causa per assistere una corte in quanto soggetto terzo.
Nelle ultime ore, la Camera di Commercio Usa ha quindi espresso il suo sostegno nei confronti di Coinbase, verso la quale la SEC aveva emesso una “Wells notice” minacciando un’azione legale per aver violato le leggi beni finanziari.
Il brief afferma come molti dei membri della Camera avrebbero un forte interesse per la chiarezza normativa. E che molti di questi sarebbero soggetti alle stesse leggi statunitensi sui titoli.
Questi, quindi, “possono essere influenzati negativamente dall’attuale approccio della SEC alle risorse digitali”, si legge. “Allo stato attuale, nessuno sa con certezza quali asset digitali, se ce ne sono, sono ‘security’ ai sensi della legge federale. Non è una domanda da poco”.
La Camera di Commercio è il più grande gruppo di lobbying senza scopo di lucro negli Stati Uniti, fondato nel 1912. Rappresenta circa 300mila membri diretti e, indirettamente, l’organizzazione rappresenta gli interessi di oltre tre milioni di imprese e organizzazioni professionali in ogni settore industriale.
I danni dell’ambiguità della SEC
Le azioni della SEC sono state considerate non solo dannose per l’economia, ma “illegali”. I ritardi e la procrastinazione sulla chiarezza normativa, in questo senso, sono gravemente dannosi.
L’azione della SEC, inoltre, sarebbe in conflitto con le clausole costituzionali esistenti del “giusto processo” e i diritti di “fair notice”. ”La riluttanza della SEC ad annunciare le normative, combinata al suo uso di azioni esecutive per imporre o minacciare la responsabilità ex post, è in conflitto con la ‘Due Process Clause’ e i principi fondamentali del diritto amministrativo”.
La Corte dovrà prestare seria attenzione a questi argomenti esposti dalla Camera di Commercio, proprio perché questa rappresenta la più grande e influente organizzazione aziendale negli Stati Uniti.
Coinbase stessa ha presentato una denuncia contro la SEC ad aprile, cercando una risposta chiara sulle norme per il settore. Ma nel frattempo, la SEC e il suo presidente Gary Gensler continuano ad avere nel mirino le società crypto statunitensi.
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