Binance: STOP alle stablecoin "non autorizzate” dal MiCA in Ue
Di Davide Grammatica
A partire dal 30 giugno, Binance limiterà l’accesso ad alcune stablecoin “non autorizzate” nel territorio europeo come da indicazioni del MiCA
Stop alle stable in Ue
Binance ha annunciato, nelle ultime ore, a fronte dell’entrata in vigore delle nuove regole sulle stablecoin imposte dal regolamento europeo sui mercati delle cripto-attività (MiCA), che limiterà la disponibilità di alcune stable considerate “non regolamentate”.
A partire dal 30 giugno, quindi, l’offerta di stablecoin sul cex potrebbe essere ridimensionata, anche se l’exchange non ha approfondito nello specifico quali token nello specifico potranno essere “limitati”.
“Questo sarà un passo fondamentale per entrare nel nuovo quadro normativo, e avrà un impatto significativo sul mercato delle stablecoin in Europa”, si legge nella nota ufficiale di Binance.
Non avranno problemi solo le stablecoin emesse da “società regolamentate”, e quindi non si esclude che comunque molte stable esistenti non avranno alcun problema dal punto di vista delle restrizioni.
Inoltre, l’approccio alla nuova regolamentazione con le dovute conseguenze avverrà “a fasi”, sia per gli emittenti in questione, sia per i clienti, che avranno il tempo necessario per convertire le proprie partecipazioni in altri asset regolamentati (se ci fosse bisogno).
La nuova missione di Binance
L’operazione segue alla nuova strategia di Binance post-CZ, che con il nuovo ceo Richard Teng ha come obiettivo primario quello di risolvere i problemi di carattere normativo con le giurisdizioni al livello globale.
L’Europa, con una regolamentazione ad hoc dedicata alle risorse digitali, dovrebbe quantomeno evitare problemi al cex dal punto di vista giuridico, con il rispetto delle regole imposte come condizione necessaria.
Uno scenario diverso rispetto agli Usa, dove invece i problemi hanno avuto pesanti risvolti nelle aule dei tribunali. Basti vedere, da questo punto di vista, la recente condanna all’ex ceo Changpeng Zhao.
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