Bitcoin e crypto: ecco quale sarà la prossima data DECISIVA
Di Davide Grammatica
Tutto i settore crypto rimane in attesa del FOMC della prossima settimana, appuntamento decisivo per il ricalcolo dei tassi (e un probabile aumento di 25 punti base)
Bitcoin aspetta il FOMC
Il settore crypto e Bitcoin continuano a guardare ai più grandi appuntamenti macroeconomici come momento di confronto dei mercati, da cui possono dipendere in modo incisivo le sorti di BTC e delle principali altcoin.
Gli Stati Uniti continuano a segnare una crescita, seppur lenta, e sono molti nel settore che denotano una certa resilienza. L’inflazione è sempre dietro l’angolo, e gli operatori guardano già alle potenziali conseguenze di un rialzo dei tassi a luglio e alla fine dell’anno.
Anche il PIL Usa, del resto, lascia ben sperare gli analisti, nonostante le continue voci di una recessione, e la sensazione è che ci stia giocando molto in una condizione precaria dei mercati a livello globale.
Una prova di ciò la potremo vedere proprio questa settimana, con una prima tornata di dati da Washington che comprenderà una panoramica sul settore immobiliare americano (termometro economico fondamentale) e un resoconto della “fiducia” dei consumatori.
Toccherà poi ai dati sul PIL e sulle richieste di sussidi di disoccupazione, anch’essi fondamentali per constatare le reali possibilità di una recessione e, nel caso, quando.
La data da segnare sul calendario, in ogni caso, è il 3 Maggio, giorno del FOMC, in cui verrà deciso da parte della FED se aumentare ancora i tassi oppure no.
Le aspettative sono quasi unanimi, per un ulteriore incremento di 25 punti base che dovrebbe essere l’ultimo.
Nei mesi successivi, come potete osservare dall’immagine sopra, ci si aspetta stabilizzazione e addirittura taglio dei tassi dopo l’estate.
Il futuro crypto si decide negli Usa
A seconda di quello che uscirà, le reazioni dei mercati e delle autorità sarà diversa. Anche una situazione “euforica” per l’economia, paradossalmente, potrebbe essere interpretata male dai mercati, lasciando alla FED spazio di manovra in politiche monetarie più aggressive.
Si intende, in questo caso, politiche di QE in un momento in cui gli sforzi dovrebbero portare al contrasto dell’inflazione, in una battaglia costante tra la salvaguardia del sistema bancario e quello dei consumatori.
Un contesto difficile, e in cui Bitcoin e criptovalute stanno cercando di ritagliarsi uno spazio per ripartire.
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