Bitcoin, Crypto e DeFi: Ecco il testo finale del MiCA (ottime notizie!)
Di Luca Boiardi
Ecco il testo finale del MiCA, regolamentazione europea su Bitcoin, crypto, DeFi e NFT che verrà votato la prossima settimana. Buone notizie!
MiCA: la regolamentazione europea unica
Da anni ormai si attende il MiCA (Market in Crypto Assets), poiché sarà la prima regolamentazione ufficiale europea su Bitcoin e crypto.
Essa darà delle linee guida che i provider di servizi dovranno rispettare per operare in modo regolare nell’Unione.
Così facendo, si sdoganeranno ufficialmente le attività legate alle crypto, che potranno avere la certezza sul come operare in modo corretto, senza più dubbi e zone grigie.
Secondo molti, l’avvento di questa normativa darà il via ad un vero e proprio boom del settore crypto in Europa, poiché Banche, fondi e grandi aziende potranno finalmente offrire servizi con licenze ufficiali.
Questo le porterà a voler erogare prodotti finanziari, ma anche stablecoin o asset tokenizzati (come sta già accadendo per alcuni bond).
In questi giorni è trapelato quello che sarà il testo definitivo del MiCA, che verrà votato in Parlamento il prossimo 20 Aprile.
Analizziamolo insieme.
Le regole NON saranno applicate alla DeFi
Nel punto 22 si legge chiaramente che “laddove i servizi siano erogati in modo completamente decentralizzato e senza alcun intermediario, queste regole non si applicano”.
Lo stesso vale per i token che non hanno un issuer identificabile, mentre quelli legati chiaramente ad aziende dovranno ottenere i permessi necessari per essere venduti in UE.
Le regolamentazioni sono dedicate a persone fisiche o giuridiche (aziende) che erogano i servizi.
La Commissione si riserva di rivalutare le regole sulla DeFi 18 mesi dopo l’entrata in vigore del MiCA, al fine di osservare gli sviluppi avvenuti nel mentre.
NFT: una distinzione importante
Il punto 10 recita che la regolamentazione NON si applicherà ai token unici e non fungibili (NFT) quali opere d’arte digitale, collezionabili o real estate.
Al contrario (punto 11) NFT frazionati o rilasciati in grandi serie ricadono all’interno della regolamentazione, in quanto ciò ne indica una fungibilità.
Ovunque, in altre parole, ci sia dubbio sull’unicità e non intercambiabilità con nessun altro crypto asset, si ricade nel MiCA.
Stablecoin
Laddove una stablecoin non peggata all’EUR osservi volumi di transazione come mezzo di scambio superiore ad una media trimestrale di 200 milioni di EUR al giorno oppure 1 milione di transazioni al giorno, devono essere presi provvedimenti:
- Smettere di erogare tale stablecoin in EU
- Presentare un piano concreto per riportare i volumi medi sotto le soglie descritte
NB: questi volumi NON includono l’uso di tali stablecoin come mezzo di trading crypto (es. su exchange).
Ci si riferisce unicamente all’uso da merchant come mezzo di scambio.
Exchange e provider servizi
Gli exchange ed i provider di servizi crypto con sede fuori dall’UE dovranno essere compliant alle normative solo se solleciteranno direttamente utenti UE all’utilizzo (marketing attivo).
Se, al contrario, un utente potrà decidere di usarli di sua volontà, non ricadranno nelle regolamentazioni MiCA.
Conclusioni
La regolamentazione MiCA sembra fatta in modo sensato: non cerca di regolamentare in modo troppo stringente applicazioni di fatto non normabili (come i protocolli decentralizzati).
Al contrario, si concentra su ciò che è fondamentale regolamentare al fine di tutelare gli investitori e gli utenti europei (exchange, stablecoin, custodian, …).
Attenzione: questo è COMPLEMENTARE alla parte anti-riciclaggio, che non ricade nel MiCA ma nel TFR.
In esso si includono le regole su limiti massimi alle transazioni senza identificazione etc.
Come potete vedere dall’agenda del Parlamento, entrambe le normative verranno discusse il 19 Aprile prossimo e votate il 20.
Ci aggiorneremo a voti fatti, per capire in che direzione si sta andando!
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Qui potete leggere il testo integrale del MiCA