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BITCOIN on fire: il grande RALLY è vicino?
Di Daniele Corno
La Cina inetta liquidità, elezioni americane in vista e nuovo taglio dei tassi atteso nel prossimo FOMC. La ricetta per il rally di Bitcoin?
Nuovi stimoli fiscali, politiche monetarie in via d'espansione
Negli ultimi anni, la direzione delle banche centrali si è invertita. Dopo una lunga fase di politiche monetarie restrittive, introdotte a causa della pandemia del 2019/20 e dei conflitti in Europa e Medio Oriente, stiamo assistendo a una nuova espansione.
La Cina, ad esempio, sta proseguendo con i suoi stimoli fiscali. A partire dal 25 ottobre, le banche commerciali cinesi ridurranno i tassi di interesse sui mutui. Questo intervento segue i precedenti stimoli delle ultime settimane, tra cui i primi tagli dei tassi e la riduzione della percentuale di riserva frazionaria richiesta.
Inoltre, Pechino è pronta a emettere oltre 325 miliardi di dollari in obbligazioni del tesoro, con l’obiettivo di raccogliere la liquidità necessaria per sostenere l’economia. Questo scenario potrebbe aprire la strada a un aumento di valore degli asset ad alto rischio, tra cui Bitcoin.
Elezioni USA e FOMC
A tre settimane dalle elezioni americane, con data 5 novembre, il candidato repubblicano Donald Trump continua a guadagnare nuovi vantaggi nei sondaggi elettorali.
Nell’ultima settimana, Trump ha guadagnato un importante distacco sui sondaggi di Polymarket, distanziandosi del 10% dai voti a favore di Kamala Harris. Le puntate relative ai due candidati si stanno avvicinando ad un valore scambiato pari a $2 miliardi.
Una potenziale ri-elezione di Donald Trump potrebbe, a detta di molti, favorire il settore tramite regolamentazioni chiare, volte a espandere l’ecosistema e non ad ostruirne la crescita.
Il giovedì successivo, il 7 novembre, è previsto inoltre il FOMC, dove gli analisti si aspettano un ulteriore taglio dei tassi di interesse di 25 basis point, a seguito del precedente taglio nel mese di settembre.
Influssi da $500 milioni sugli ETF
Nell’ultima settimana, i flussi netti in entrata nei principali ETF Bitcoin hanno raggiunto quasi $500 milioni.
Questi prodotti d’investimento, lanciati meno di un anno fa, custodiscono già una quantità significativa di BTC. Attualmente, gli ETF spot detengono circa 935.500 Bitcoin, pari al 5% dell’offerta circolante globale. Solo Blackrock ne gestisce quasi il 2%.
L’insieme di queste dinamiche di mercato favorisce il posizionamento su asset Risk On. Bitcoin può collocarsi tra le migliori scelte, con interessanti prospetti per il prezzo di BTC nel corso del Q4 2024. Attualmente il prezzo si colloca sopra i $62.000, in rialzo dopo la caccia di liquidità effettuata giovedì con l’affondo sotto i $60.000.