Il CEX crypto Coinbase può lasciare gli Usa per le Bermuda
Di Davide Grammatica
Coinbase punta sempre più a diversificare la propria attività, e ha ottenuto una licenza nelle Bermuda per lanciare un nuovo CEX specializzato su derivati crypto
Coinbase lascia gli Usa?
Con l’aumentare delle pressioni normative statunitensi, Coinbase ha accelerato il suo processo di espansione internazionale.
L’exchange crypto Coinbase ha infatti ottenuto una licenza per operare nel paradiso fiscale offshore delle Bermuda, proprio per diversificare l’attività al di fuori degli Stati Uniti.
La licenza rilasciata dalla Bermuda Monetary Authority consentirà al CEX di svolgere attività che includono l’emissione, la vendita o il riscatto di asset digitali, oltre ad altri servizi secondari.
“Le Bermuda sono state uno dei primi centri finanziari ad approvare una regolamentazione completa delle risorse digitali, nel 2018, e il suo approccio normativo è noto da tempo per l’alto livello di rigore, trasparenza, conformità e cooperazione”, si legge in un post sul blog ufficiale di Coinbase.
L’obbiettivo potrebbe essere, inoltre, riuscire a lanciare un nuovo exchange per derivati, con swap perpetual e altri prodotti crypto del settore già precedentemente inaccessibili negli Stati Uniti per questioni legali.
La mossa di Coinbase, oltre ad essere un tentativo di cercare flussi di entrate alternativi, può essere quindi vista anche come una sfida a rivali come Binance, ad oggi il più grande exchange al mondo per volume di scambio.
Binance è primo anche nel mercato dei derivati, e superando di gran lunga altri CEX come Bybit, OKX, Bitget, CME o Huobi. Il ceo di Coinbase, Brian Armstrong, in questo senso, ha segnalato l’intenzione l’anno scorso di cercare fonti che non si basassero esclusivamente sull’attività di trading, in particolare quando i mercati si sono fermi o al ribasso, come visto negli ultimi tempi.
Il futuro di Coinbase e delle crypto Usa
Dopo aver ricevuto una “Wells notice” (avviso che precede una citazione a giudizio) dalla SEC, inoltre, il CEX ha visto aumentare notevolmente le pressioni sul suolo nazionale. E questo lasciando aumentare le speculazioni sul fatto che l’exchange possa lasciare gli Stati Uniti.
“Tutto è sul tavolo, incluso il trasferimento”, ha dichiarato Brian Armstrong, in effetti, durante l’Innovate Finance Global Summit dei giorni scorsi.
Oltre alle Bermuda, Coinbase intenderebbe poi espandere le operazioni anche ad Abu Dhabi, come parte del piano “Go Broad & Go Deep”.
“Coinbase ha scelto di diventare una società pubblica negli Stati Uniti perché crediamo che gli Usa debbano abbracciare questa innovazione fondamentale, ma siamo anche concentrati sui mercati internazionali, molti dei quali stanno portando avanti strategie per diventare ‘hub crypto’”, ha dichiarato, infine, Coinbase.
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