ETF spot BTC: si aggiunge la domanda di Franklin Templeton
Di Davide Grammatica
Franklin Templeton si è aggiunto al gruppo dei gestori patrimoniali intenti a far approvare la domanda dei loro ETF spot Bitcoin alla SEC
Un nuovo candidato per l’ETF spot BTC
Franklin Templeton, uno dei maggiori gestori patrimoniali al mondo, si è aggiunto al club di asset manager che hanno depositato domanda di un ETF spot su Bitcoin da far approvare alla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Usa.
Il nuovo arrivato è stato soprannominato “Franklin Bitcoin ETF”, e secondo il modulo S-1 depositato nelle ultime ore, il fondo consisterebbe in BTC tenuti in custodia dalla Coinbase Custody Trust Company, sulla falsa riga degli altri candidati.
Se sarà approvata la domanda, l’ETF sarà quotato e negoziato su Cboe BZX, mentre per quanto riguarda i prezzi dei token il tasso di riferimento sarà il CME CF Bitcoin Reference Rate (BRR).
Tutto il settore sta aspettando impazientemente il primo ETF spot BTC, con la SEC che, seppur sotto pressione, si dimostra ancora restia ad approvare il primo di questo genere di prodotto.
Il mese scorso il regolatore si è mosso, in questo senso, per posticipare i responsi sulle proposte esistenti, che più passa il tempo più (come notiamo) aumentano. Addirittura, parallelamente alla narrativa che circonda Bitcoin, è stato proposto anche il primo ETF spot ETH.
Quanto manca all’approvazione dell’ETF
Gli analisti sono concordi nel considerare molto probabile una prossima approvazione degli ETF spot BTC, se non nel 2023, quasi sicuramente nel 2024. Un’eventualità che sicuramente rappresenta un ottimo segnale per Bitcoin, il quale oltre ad essere la prima tra le criptovalute è anche il vero fattore trainante di tutta l’industria.
Non è chiaro se la diffusione di questa notizia abbia influito sul prezzo di BTC durante le ultime ore, ma il token sembra essersi ripreso dopo alcuni colpi ribassisti subiti nel ultimi giorni, tornando a livelli di prezzo intorno ai 26mila dollari.
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