ETF spot Ethereum: la SEC rinvia la (vicina) approvazione
Di Davide Grammatica
La SEC ha rinviato ancora il giudizio in merito alle proposte di ETF spot Ethereum da parte di Invesco e Galaxy Digital
La SEC prende tempo sugli ETF spot BTC
Il copione è esattamente lo stesso che ha caratterizzato la strada verso gli ETF spot Bitcoin, con la SEC che ha ritardato il più possibile l’approvazione delle domande dei vari gestori patrimoniali.
Questa volta lo scenario si ripete, ma al centro del dibattito ci sono gli ETF spot Ethereum, le cui domande di approvazione respinte sono state portate avanti, tra gli altri, da Invesco e Galaxy Digital.
In un documento ufficiale della SEC, infatti, si legge come il regolatore abbia rinviato giudizio in merito alle proposte presentate lo scorso settembre, che consentirebbero agli investitori di acquisire esposizione a ETH senza la necessità di acquistare l’asset direttamente e di custodirlo.
Secondo Standard Chartered, gli ETF spot Ethereum sarebbero solo una naturale conseguenza dell’approvazione delle loro controparti BTC, e si ipotizza già l’ufficialità entro maggio 2024. Le ragioni, del resto, si reggono sul fatto che non solo la SEC non ha mai definito Ethereum in quanto “security”, ma che esistono già prodotti sul mercato quali ETF future ETH.
Cosa manca ai nuovi ETF?
Invesco e Galaxy Digital si aggiungono alla lista dei rinvii già comunicati a realtà come BlackRock e Fidelity, e confermano come le istituzioni stiano spingendo all’unisono per l’obbiettivo esattamente come fatto con Bitcoin.
La SEC aveva ripetutamente rifiutato l’approvazione di questi ETF per un decennio, ma proprio l’azione congiunta dei più grandi gestori americani ha fatto sì che l’agenzia potesse dare il tanto atteso via libera.
Adesso, come in passato, toccherà anche ai vari gestori andare incontro alla SEC, soprattutto per quanto riguarda questioni di carattere tecnico quali la modalità di creazione delle quote dell’ETF. Se gli aggiornamenti dei filing seguiranno le direttive dell’agenzia, verosimilmente non rimarrà più alcun ostacolo per i nuovi prodotti.
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