La CeFi inizia a bloccare i prelievi
Di Davide Grammatica
Alcuni protagonisti del mondo CeFi hanno iniziato a bloccare temporaneamente i prelievi dei propri utenti. L’ultimo è stato Binance, qualcuno lo seguirà?
I primi blocchi
A causa delle continue turbolenze del mercato, più di una piattaforma CeFi ha iniziato a bloccare temporaneamente i prelievi. La prima è stata Celsius Network, e lo ha fatto per evitare la classica “corsa agli sportelli”, oltre che per salvaguardare i propri asset. Ma nelle ultime ore si aggiunto anche Binance, che ha incrementato la dose di instabilità, sospendendo temporaneamente i prelievi in Bitcoin, e registrando delle interruzioni anche per quanto riguarda Ethereum e la stablecoin USDC (anche se non è stata confermata la correlazione con le condizioni del mercato).
In ogni caso, la tempistica non è stata delle migliori, ed è cresciuto negli utenti il timore che anche altri importanti attori possano seguire l’esempio, rendendo complicato il prelievo dei propri asset. Coinbase per ora non ha segnalato alcun problema, ma giusto per citarne un altro, l’exchange Kraken ha notificato ritardi per quanto riguarda la cripto Tron (TRX). FTX e Gemini hanno indicato che al momento non hanno in programma di ridurre alcuna funzionalità, e anche BlockFi, per voce del ceo Zac Prince, ha confermato la completa operatività dei suoi servizi.
Il contesto
Detto ciò, non esiste exchange che non sia soggetto allo stress del mercato, soprattutto in virtù dell’aumento vertiginoso dei volumi di scambio delle ultime ore. Solo Bitcoin, per esempio, ha segnalato un incremento dei volumi di scambio orario del 200% rispetto all’ultima settimana. E a peggiorare la situazione ci ha pensato la stablecoin USDD, che ha perso il suo ancoraggio al dollaro riportando alla mente i vecchi trascorsi di TerraUSD (UST).
E se il modo di procedere dei principali exchange fosse lo stesso di Celsius, che solo una settimana fa dichiarava di essere ben lontana dal comportare un rischio finanziario, ci si può aspettare di tutto.
“La forte liquidità dell’azienda e le pratiche consolidate sui dati sono elementi che sono stato felice di trovare simili ad altri grandi istituti finanziari”, aveva dichiarato, giusto lo scorso 8 giugno, il cfo di Celsius Rod Bolger. “Questo ci ha messo in una posizione di forza per resistere alle recenti turbolenze del mercato e garantire ai clienti l’accesso alle proprie risorse digitali”.
Non resta che attendere. Nel mentre, Bitcoin segna un -67% rispetto al suo ATH. E sebbene possa sembrare che le altre principali piattaforme stiano in gran parte mantenendo il loro stato operativo, le interruzioni del servizio potrebbero aumentare se il “panic selling” si aggravasse.