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Exodus Wallet: un ottimo Wallet per PC

Di Luca Boiardi

Exodus Wallet è utilizzabile anche offline, offre la possibilità di depositare oltre 90 tipi di criptovalute gratuitamente in maniera semplice e veloce.

Exodus Wallet: un ottimo Wallet per PC

Exodus Wallet: cos'è e come funziona?

Quando pensiamo alle caratteristiche più importanti che caratterizzano un wallet, pensiamo soprattutto a: sicurezza, facilità di utilizzo e numero di criptovalute integrate.

Exodus Wallet ottiene il massimo punteggio in tutti questi campi.
Inoltre, è utilizzabile anche offline, il che lo rende a prova di molti degli attacchi hacker attuabili, facendolo rientrare di conseguenza nella categoria più sicura di wallet, quella dei Cold Wallet. Considerando poi che esiste dal 2016 e che è un wallet a costo zero, direi che Exodus Wallet merita un tutorial a riguardo.

Exodus è un Wallet Light. Cosa significa? Semplicemente che non è necessario eseguire la sincronizzazione totale della blockchain sul nostro PC, cosa che ci farà risparmiare parecchi GB di memoria.

Ci sono numerose applicazioni integrate al suo interno, come per esempio l’exchange, che si consente di mettere le nostre coin in stake, partecipare alle IEO di Exodus e mettere a rendita i nostri fondi mediante l’uso di Compound.

Gli sviluppatori dietro questo software sono continuamente impegnati nell’aggiornamento di tali applicazioni, e aggiungono funzionalità sempre più interessanti e disparate, con un occhio di riguardo alla sicurezza di Exodus.

Cos'è un Wallet?

Un wallet equivale ad un portafoglio dove possiamo inserire le chiavi private delle nostre criptovalute ed esserne gli unici responsabili e proprietari.

Capire la differenza tra i vari wallet è fondamentale per avere ben chiaro i diritti e i doveri che avremo sulle nostre monete digitali.

Per questo motivo, ecco un articolo consigliatissimo sui wallet di criptovalute.

Exodus Wallet: Come creare un nuovo Wallet

Prima di creare un Exodus Wallet, è necessario avere un backup della Seed Phrase che ci viene data dall’applicazione. Poiché questo processo è precedente al download dell’app e non viene mostrato subito dopo averla scaricata, qua sotto potrete trovare una lista puntata di ogni operazione da svolgere per il backup:

  1. Scaricare l’applicazione dal sito ufficiale Exodus. Scegliere la tipologia che si adatta al proprio sistema operativo.
  2. Installare l’applicazione mediante il file
  3. Aprire l’applicazione dal collegamento su desktop
  4. Cliccare il tasto con il simbolo dell’ingranaggio in alto a destra “Setting
  5. Utilizzare il menu laterale e cliccare sul tasto “Backup
  6. Creare la password e confermatela
  7. Salvarvi le 12 parole che compongono la Seed Phrase date dalla applicazione
  8. Confermare la riprova dell’applicazione

Una volta effettuato questo backup sarete pronti per inserire le monete all’interno di Exodus.

Qua sotto potete vedere un immagine della schermata che dovreste visualizzare una volta che avrete cliccato sul tasto “Backup” (punto 5 dell’elenco).

Exodus Wallet: Come creare un nuovo Wallet

Exodus Wallet: Come importare un vecchio Wallet

Nel caso in cui aveste cambiato computer o disinstallato l’applicazione, importare un vecchio wallet Exodus all’interno dell’app è semplice: è sufficiente installare l’applicazione e nella sezione “Portfolio” cliccare sul tasto “Restore From Backup“.

Seguendo il processo che ci richiede l’applicazione, arriveremo ad una finestra dove potremo inserire la Seed Phrase che dobbiamo aver salvato in un posto sicuro una volta creato il wallet originale. Una volta che avremo confermato l’operazione e risposto alla domanda di conferma di Exodus, avremmo importato il vecchio wallet nell’applicazione.

Schermata Principale

Exodus ha un design veramente particolare, con i suoi temi scuri e le icone colorate rende l’utilizzo per l’utente molto semplice e immediato.

La finestra del wallet si divide in due parti una sopra all’altra: la parte alta rappresenta il Menu e farà cambiare la parte sottostante in funzione della finestra a cui vogliamo accedere. Facciamo ora un elenco dei vari tasti del Menù e diamogli una breve spiegazione così da poterci muovere liberamente all’interno dell’app:

  • Exodus Logo [Home]: cliccando sul logo dell’app, torneremo nella schermata principale che Exodus imposta come “Portafoglio
  • Portafoglio: in questa finestra possiamo vedere le % delle monete all’interno del nostro portafoglio rappresentate con un grafico a torta, e il prezzo delle monete attualmente.
  • Wallet: In questa sezione possiamo ritrovare le coin all’interno del nostro wallet e inviarne o riceverne altre. Possiamo visualizzare il grafico della coin e, se clicchiamo il simbolo dei 3 puntini verticali in alto a destra, esportare l’address ed eseguire alcune operazioni.
  • Exchange: ci permette lo scambio di criptovalute attraverso la funzione integrata nel wallet (le fees sono decisamente alte).
  • Exodus shares: ci permette di acquistare azioni digitali della società che sta dietro Exodus. Queste sono azioni emesse attraverso la blockchain Algorand sotto forma di coin chiamata “EXIT”.
  • *Compound: ci permette di sfruttare la DApp Compound per mettere a rendita alcune delle nostre monete, guadagnando così un interesse passivo.
  • *Reward: ci permette di mettere in staking nativo alcune delle nostre coin e di guadagnare un interesse passivo su di esse.

* Queste due estensioni di Exodus potete scaricarle accedendo alle impostazioni e cliccando su “Apps“.

 

Schermata Principale

Portfolio: Visualizzare il portafoglio

Questa schermata ci permette di visualizzare il nostro portafoglio e le percentuali delle criptovalute che ne fanno parte. La prima rappresentazione che vediamo di queste percentuali è attraverso un grafico a torta colorato, ma possiamo cambiare il grafico dandogli altre forme, nonché visualizzare il prezzo attuale di mercato delle nostre coin e i risultati che hanno avuto negli ultimi giorni.

Exodus ci dà anche la possibilità di visualizzare i tassi d’interesse che otterremo mettendo in staking le monete che hanno la possibilità di farlo attraverso la funzione Reward, che vedremo meglio nella sezione specifica.

Questo wallet è in grado di poter detenere al suo interno più di 90 tipi di criptovalute diverse.

Wallet: Inviare o ricevere monete

Attraverso la finestra “Wallet” possiamo vedere sia le monete all’interno del nostro portafoglio (come nella finestra portfolio), ma anche inviare o ricevere criptovalute. Infatti, cliccando su una delle monete presenti nella lista, appariranno i tasti d’invio e ricezione della moneta in questione.

In questa schermata sarà anche possibile esportare le chiavi private di ogni singola moneta. Infatti, Exodus detiene delle chiavi private per ogni moneta presente al suo interno e, di conseguenza, non avremo un singolo address del wallet, come per esempio avviene su MetaMask.

Per farlo dovremmo cliccare sui tre puntini verticali in alto a destra, cliccare sul tasto “View Private Key“, inserire la password ed infine copiarla.

Exchange: scambiare le nostre monete

Attraverso questa funzione integrata dell’Exodus Wallet bitcoin, potremo scambiare le nostre coin pagando solo le fees della rete. Infatti, quando compiamo una qualsiasi transazione di criptovalute, i validatori che ci permettono di fare questo scambio guadagnano una piccola commissione su di esso.

Exodus ci impone una soglia di coin minima da scambiare attraverso il suo Exchange e, anche se non trattiene alcuna commissione, c’è sempre un 1% di spread che viene comunque speso dall’utente che lo utilizza.

Il funzionamento è piuttosto semplice: selezioniamo la coin che vogliamo trasformare e la coin che vogliamo ottenere, la quantità delle rispettive coin e poi confermiamo la transazione. Niente di più facile.

Exchange: scambiare le nostre monete

Reward: mettere in stake i propri Asset

La funzione Earn attraverso l’estensione dell’app “Reward“, è veramente semplice ed immediata da capire. In pratica, l’applicazione mette in staking nativo le monete che sono in grado di farlo e ci dà una parte delle reward che otterremo come ricompensa. Poiché Exodus svolge tutto il lavoro, tratterrà una parte di queste ricompense.

Ma cosa vuol dire mettere in staking le nostre valute e perché ci dovrebbe essere riconosciuto un interesse per questo?

Iniziamo dicendo che ogni criptovaluta viene supportata da una blockchain. La blockchain è un registro di consenso distribuito, dove ogni validatore ha il compito di confermare e creare un nuovo blocco della chain. Il lavoro svolto dai validatori per poter raggiungere il loro scopo è diverso a seconda dell’algoritmo che la blockchain in questione utilizza. Gli algoritmi più famosi ed utilizzati sono di due tipi: Proof of Work (PoW) e Proof of Stake (PoS).

Il Proof Of Stake, che è quello che ci interessa in questo caso, funziona tramite lo staking (bloccaggio) delle proprie monete: l’utente vincola le proprie monete con lo scopo di creare un nodo validatore e svolgere di conseguenza il ruolo di controllore della blockchain. Per questo lavoro il network ci premia, pagandoci in token della rete che stiamo validando (ad esempio ADA per la rete Cardano).

Quindi, quando inseriamo le monete che utilizzano la PoS all’interno di Exodus Wallet, l’applicazione le unisce alle monete di altri utenti e crea un nodo validatore, per guadagnare e farci guadagnare un interesse passivo che verrà pagato dal network stesso.

Tornando alla funzione Reward di Exodus, capire il funzionamento è veramente semplice, infatti per usarla non servirà fare niente, ci basterà depositare la soglia minima richiesta dall’applicazione delle monete che utilizzano la Proof of Stake e riceveremo a poco a poco delle ricompense per averle lasciate all’interno del wallet.

Compound Finance: mettere a rendita i propri asset

Grazie a questo plugin dell’applicazione Exodus, possiamo mettere a rendita i nostri DAI, attraverso l’uso di una della piattaforma di Lending DeFi più grande e famosa del mondo: Compound.

Ma perché la piattaforma di DeFi ci paga per depositare al suo interno i nostri DAI?

Una piattaforma di Lending e Borrowing come Compound, ha lo scopo di prestare dei fondi a chi ne ha bisogno, e per prestare fondi a qualcuno ci vogliono chiaramente i fondi di qualcun altro. Quando depositiamo la stablecoin DAI all’interno di questa DApp, stiamo di fatto aumentando il pool (la cassa) della piattaforma, che ci darà in cambio un interesse annuo. Nello stesso momento, la piattaforma presta i fondi che abbiamo depositato ad un altro utente che ha bisogno di un prestito. Naturalmente, il guadagno della piattaforma sarà dato dalla differenze degli interessi che la piattaforma riceve rispetto a quelli che paga ai suoi creditori.

Abbiamo preparato un articolo approfondito sul mondo della DeFi, così da capirne davvero a fondo il funzionamento.

Vediamo adesso come funziona l’utilizzo di Compound Finance attraverso Exodus.

L’utilizzo di questa funzione è come sempre abbastanza semplice da capire, ci basterà infatti recarci nella sezione “Compound finance” e cliccare sul tasto viola “Start Earning” sotto il logo di DAI.

Selezionata la quantità di coin e confermata la transazione che dovrà essere pagata in Ethereum, i nostri fondi cominceranno a generare un interesse attraverso la DApp Compound.

Consiglio: visto che la rete Ethereum è famosa per le sue alte commissioni, calcolate bene se varrà la pena depositare dei fondi all’interno di Compound.

Settings: personalizza il tuo wallet Exodus

Attraverso la pagina dei Setting, possiamo modificare diversi aspetti del nostro Wallet Exodus. Una volta premuto il tasto con il simbolo dell’ingranaggio, accederemmo ad un menù orizzontale che ci darà diverse possibilità. Poiché non servono grandi spiegazioni per capire cosa c’è all’interno di ogni finestra, descriveremo brevemente ciascuna di esse:

  • Assets: qui sarà possibile aggiungere o rimuovere delle criptovalute dalla lista presente nella schermata “Portfolio
  • Apps: qui potremo scaricare o disinstallare le estensioni viste in precedenza
  • Devices: possiamo sincronizzare altri Exodus Wallet tramite la scansione di un codice QR, oppure creare un bridge tra l’hardware wallet Trezor e Exodus
  • Personalize: in questa finestra possiamo personalizzare qualsiasi aspetto del nostro wallet, incluso la texture di sfondo.
  • Security: dà la possibilità di bloccare il wallet dopo un tot di minuti passati senza utilizzarlo
  • Backup: possiamo cambiare la password che abbiamo scelto o rivedere la nostra Seed Phrase

Conclusioni e Recensioni di Exodus Wallet

Exodus Wallet è uno dei migliori Cold Wallet software esistenti al mondo e lo possiamo notare da diversi aspetti visti in precedenza.

Funziona perfettamente per qualsiasi persona voglia depositare e “holdare” le proprie cripto per molto tempo o anche solo per un periodo.

E’ molto intuitivo, oltre ad avere un design che, detto tra noi, è forse il wallet più figo che abbiamo mai visto!

La possibilità di ricevere Reward dallo staking di monete senza dover far niente, se non depositarle, è sicuramente un plus di questa applicazione. Inoltre, essendo Exodus un Light Wallet non avremo bisogno di occupare spazio prezioso nel nostro hard disk per scaricare lo storico passato di ogni moneta.

Gli aspetti negativi che ha Exodus sono essenzialmente due: il fatto che non sia un applicazione Open Source, anche se è un aspetto abbastanza trascurabile per noi utenti, e che non abbia la possibilità di attivare l’autenticazione a 2 fattori, must-have ormai presente in quasi tutte le applicazioni competitor. Questa volta, parliamo di un limite è molto importante e non trascurabile.

Nel complesso, Exodus funziona benissimo e il team di sviluppatori che ci lavora sta facendo un ottimo lavoro per tenerlo costantemente aggiornato e in sicurezza.


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