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FTX: Approvato il piano per il rimborso dei clienti
Di Daniele Corno
Approvato il piano fallimentare di FTX, rimborso completo in valuta FIAT per i clienti ai prezzi del novembre 2022.
Il piano di rimborso
Nella serata di lunedì, il giudice del tribunale del Delaware ha approvato il piano di rimborso per i clienti di FTX, l’exchange dichiarato in bancarotta a novembre 2022.
Secondo il piano, il 98% dei clienti riceverà un rimborso compreso tra il 118% e il 140% del capitale depositato sulla piattaforma. I pagamenti saranno effettuati in valute FIAT, come previsto.
I rimborsi verrano evasi entro 60 giorni dall’entrata in vigore del piano, data ancora non prestabilita.
Tuttavia, non è tutto oro ciò che luccica. Il valore del rimborso sarà calcolato in base al valore degli asset al momento della bancarotta, a novembre 2022. In quella data, l’11 novembre, Bitcoin era scambiato intorno ai $17.000 dollari. Di conseguenza, nonostante il piano preveda un bonus rispetto all’importo originario, i clienti vedranno un rimborso di poco superiore al 25% del valore attuale dei loro asset persi.
Svariate obiezioni durante un'udienza di 6 ore
Il piano, approvato a meno di due anni dalla bancarotta, è stato reso possibile grazie al lavoro dei liquidatori, che hanno recuperato gli asset. Anche l’aumento di valore degli asset detenuti da FTX e Alameda ha giocato un ruolo chiave.
Nonostante le prospettive positive, sono state sollevate alcune obiezioni durante l’udienza. La prima riguarda il metodo di rimborso in valute FIAT anziché in criptovalute. La seconda obiezione riguarda il valore attribuito al token FTT della piattaforma. Entrambe sono state respinte: il giudice ha stabilito che il valore nominale del token FTT è pari a zero.
La reazione di FTT e un rimborso in stablecoin?
“Gli esperti hanno spiegato che FTT non ha alcun valore intrinseco e non ha utilità al di fuori di un exchange operativo“, ha dichiarato Glueckstein. “Non ci sarà alcun riavvio di FTX.com“.
A seguito della notizia, il token FTT ha subito un’impennata del 70%, passando da un minimo di 2 dollari a un massimo di 3,4 dollari, per poi tornare a valori inferiori ai 2,5 dollari.
Infine, è stata considerata la possibilità di un rimborso tramite stablecoin, anche se questa opzione è ancora in fase di valutazione. La Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti ha sollevato numerose obiezioni su tale modalità.
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