Gli ETF spot possiedono più Bitcoin di quelli stimati di Satoshi
Di Daniele Corno
In 11 mesi gli ETF spot hanno accumulato oltre 1.1 milioni di BTC, superando le quote (stimate) del creatore di Bitcoin, Satoshi Nakamoto
Più Bitcoin di Satoshi
L’introduzione degli ETF spot nel 2024 ha aperto a Bitcoin le strade per la finanza.
Sono passati 11 mesi da quando, l’11 gennaio 2024 i primi Etf spot Bitcoin sono stati quotati sul mercato. Da quel momento, il trend degli acquisti è stato solamente in salita. Monitoriamo questo trend sul nostro canale Telegram, seguici per essere sempre aggiornato.
Al momento attuale, grazie a continui flussi record, le partecipazioni di Bitcoin all’interno dei prodotti di investimento U.S. hanno superato 1.1 milioni, pari a circa il 5.5% dell’intera offerta circolante. Questo dato, porterebbe gli ETF spot a possedere più Bitcoin di quanti ne vengano attribuiti, secondo le stime, al creatore stesso di Bitcoin, Satoshi Nakamoto.
C’è da specificare che, le partecipazioni attribuite a Satoshi, pari a circa 1.1 milioni di Bitcoin, siano collegate tramite un pattern all’estrazione di 22.000 blocchi tra i primi di Bitcoin, con un ricompensa ai tempi di 50 BTC per blocco. Sebbene scoprire la reale allocazione di Satoshi sia estremamente complesso, con altre stime che variano tra i 600 mila BTC e 1.5 milioni di BTC, quel che sappiamo è che quei Bitcoin non vengono movimentati dal lontano 2009.
ETF spot, dietro solamente a Miner e Exchange
Considerando Satoshi fino a poco la “terza entità per numero di Bitcoin“, oggi questo posto viene ricoperto dalla categoria degli ETF spot.
La seconda posizione viene ricoperta dai Miner, i quali ad oggi possiedono ancora oltre 1.8 milioni di BTC, pari quasi al 10% dell’offerta.
Attualmente invece, coloro che possiedono il maggior numero in assoluto di BTC sono ancora gli Exchange. Sebbene in un trend in netta decrescita, le piattaforme centralizzate custodiscono oltre 2.25 milioni di BTC. Quasi il 70% diviso tra Coinbase, Binance e Bitfinex.
Seguici sui nostri canali YouTube e Telegram: troverai tanti altri aggiornamenti, tutorial e approfondimenti per essere sempre sul pezzo!