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Mantra come LUNA? Arriva l'effetto a cascata? Facciamo chiarezza
Di Daniele Corno
Dopo il collasso del token OM di Mantra, la community teme un effetto a cascata come per LUNA: Ha davvero senso? Facciamo chiarezza
Grafici simili, ma...
A seguito del collasso repentino del token OM di Mantra, nella community si accendono allarmismi su un possibile effetto a cascata. Il ricordo di Terra-Luna è per molti indelebile, ma hanno veramente qualcosa in comune?
All’atto pratico, niente in comune se non il grafico. Pur rimanendo imparziali, ci sono da fare numerose considerazioni.
Il crollo del token OM, -le cui cause reali “raccontate” dal team e dal fondatore sono ancora da verificare- è strettamente correlato al token. Nonostante sul piano puramente numerico, la MarketCap sia collassata da $6 miliardi a $700 milioni, non ci sono stati effetti su asset e su valore “REALI“.
Il TVL totale antecedente al crollo sul layer 1 Mantra Chain, era di poco superiore ai $4 milioni di dollari dei quali, il 60% era concentrato nel pool di liquidità USDY/USDC sul protocollo Mantra Swap.
L’utilizzo del network è infinitesimale rispetto alla portata di Terra-Luna prima del crollo, a tal punto che è doveroso chiedersi come OM abbia raggiunto valori di capitalizzazione superiore ad $8 miliardi.
In confronto, Luna era un "GIGANTE"
Prendiamo in esempio tre considerazioni, necessarie per mettere nero su bianco il contesto attuale e la poca congruenza nel paragone.
- UST: La stabilità di UST era direttamente correlata al meccanismo di MINT e BURN di LUNA. Ai tempi infatti, il collasso di LUNA ha portato all’erosione del valore di quasi 19 miliardi di UST. Causa-conseguenza, per OM niente in comune, ad eccezione di un boccone amaro per gli Holder.
- DeFi e use-case: Prima del collasso, Terra-Luna aveva centinaia di migliaia di utenti attivi, in particolar modo, grazie ad Anchor Protocol, con rendimenti fissi a doppia cifra percentuale su UST. Molteplici protocolli figuravano sull’ecosistema oltre ad Anchor, come Mirror Protocol, Astroport, Prism Protocol, con capitali complessivi superiori ai $2 miliardi. Anche qui, nessun paragone con Mantra, con TVL irrisosi e use-case estremamente ridotti.
- Meccanismo di Stabilità per UST: Consapevoli del rischio di “DEATH SPIRAL” di UST e LUNA, il team di Luna Foundation Guard aveva costruito riserve a collaterale del peg di UST con asset come Bitcoin, BNB, USDC e USDT. Oltre 80.000 Bitcoin, pari a circa $3 miliardi di dollari, erano nelle riserve di LFG. Asset venduti per “salvare l’impossibile”, alimentando le pressioni di vendita su BTC già in crisi per l’effetto valanga.
In conclusione, tra il crollo di OM e il crollo di LUNA, l’unico punto comune è il grafico di prezzo. Nessun effetto collaterale per il settore, tanto che, i danni dopo oltre 12 ore, sono prossimi allo zero. Ciò che resta, non è altro che un boccone amaro per i token holder di OM.
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