MicroStrategy: nuovi investimenti dalla Corea del Sud
Di Gabriele Brambilla
Investimenti indiretti sulle criptovalute anche da parte del fondo pensionistico sudcoreano, tra i più importanti al mondo
Nuovi investimenti in orbita crypto
Il settore crypto cresce anche con metodi indiretti, non solo mediante l’acquisto di asset o prodotti ETF spot.
Dalla Corea del Sud arriva una notizia interessante. Il servizio pensionistico del Paese, il terzo più grande al mondo per asset, ha inserito nel portafoglio le azioni di MicroStrategy per un controvalore attuale di 33,7 milioni di dollari. Questa somma si unisce alle circa 282.600 azioni dell’exchange Coinbase acquistate nel corso del 2023.
L’investimento in MicroStrategy e Coinbase è considerato come un metodo indiretto per esporsi alle criptovalute. Queste due società operano nel settore o hanno parecchi interessi legati: la prima detiene circa 226.500 BTC (valore superiore ai 13 miliardi di dollari al momento della scrittura), mentre la seconda realtà è uno dei più importanti exchange al mondo.
Il fondo pensionistico coreano strizza l’occhio a coin e token, senza però prendere un rischio diretto nel mercato. L’operatività in questione è effettivamente meno rischiosa, ma potrebbe comunque riservare brutte sorprese se il mercato crypto dovesse subire degli scossoni. I gestori si saranno però concentrati più sulle opportunità: nell’ultimo anno, entrambe le società si sono mosse alla grande sui mercati e gli investitori hanno visto crescere di parecchio il valore delle proprie azioni.
Opportunità per il futuro?
Investire su asset tradizionali che hanno legami importanti con le crypto ha dei vantaggi anche lato custodia e fiscalità, soprattutto dove non esistono regole certe per quanto riguarda questi punti.
Considerando il crescente interesse istituzionale su coin e token, possiamo immaginare che a MicroStrategy si affiancheranno anche altri nomi, così come nuovi exchange potrebbero decidere di quotarsi in borsa. Opportunità per il futuro? Certamente, a patto che non ci si limiti ad acquistare solo azioni: l’investimento in crypto, che dovrebbe essere comunque una ridotta percentuale del portafoglio, richiede una certa esposizione diretta. Se si desidera operare su bitcoin, non si dovrebbe destinare l’intero capitale a MicroStrategy, perché non è la stessa cosa. Di conseguenza, ragioniamo con attenzione su allocazioni, rischi e opportunità, evitando di sbilanciarci troppo sia da un lato che dall’altro.
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