Mt. Gox posticipa i rimborsi di Bitcoin al 2025
Di Daniele Corno
Il termine per i rimborsi di Mt. Gox è stato spostato al 31 ottobre 2025, rinviando la restituzione di 44.900 BTC ai creditori.
Rinviata la restituzione dei fondi di Mt. Gox
Il trustee di Mt. Gox ha posticipato il termine per la restituzione dei fondi ai creditori di un anno, fissando la nuova scadenza al 31 ottobre 2025. Restano delusi ancora una volta i creditori che si aspettavano l’inizio del processo di rimborso in data 31 ottobre 2024.
NEW: Mt. Gox trustee postpones deadline to repay creditors by one year to October 2025, reducing sell pressure concerns for #Bitcoin 🚀 pic.twitter.com/atpR4h4r8T
— Bitcoin Magazine (@BitcoinMagazine) October 11, 2024
Questa decisione segue numerose difficoltà riscontrate dai creditori, molti dei quali non hanno ancora completato le procedure necessarie per ottenere i loro rimborsi. Oltre a ciò, vari problemi emersi durante il processo di rimborso hanno ulteriormente rallentato le operazioni.
Mt. Gox, un tempo leader nel mercato crypto, gestiva circa il 70% delle transazioni globali in Bitcoin prima di collassare nel 2014 a causa di ripetuti attacchi informatici.
Il crack ha bloccato i fondi di oltre 127.000 utenti, avviando una lunga battaglia legale che si protrae ormai da un decennio.
Impatto sul mercato e preoccupazioni degli investitori
Attualmente, rimangono ancora da restituire circa 44.900 Bitcoin, per un valore complessivo di $2,8 miliardi di dollari.
Le preoccupazioni degli analisti si concentrano sull’effetto che questa distribuzione potrebbe avere sul prezzo di Bitcoin, poiché molti creditori potrebbero decidere di vendere le proprie partecipazioni non appena ne avranno la possibilità.
Tuttavia, il rinvio del termine di rimborso potrebbe temporaneamente alleviare queste preoccupazioni, riducendo la pressione di vendita nel breve termine.
Gli analisti di Coinbase sottolineano che il rischio di volatilità del mercato resta presente, ma il ritardo offre una tregua. È possibile seguire in tempo reale i movimenti dei Bitcoin relativi all’hack Mt. Gox QUI.
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