Ripple fa volare le altcoin, Solana e Polygon su tutte
Di Davide Grammatica
Dopo che la sentenza di un tribunale federale Usa ha riabilitato Ripple (XRP), a registrare i numeri migliori sono le grandi altcoin, come Solana (SOL), Polygon (MATIC) e Cardano (ADA)
Alt-season in arrivo? I numeri delle altcoin
La recente sentenza di un tribunale federale degli Usa, secondo cui Ripple (XRP) non sarebbe da considerarsi una “security” in determinati contesti, ha alimentato non solo il token in questione, cresciuto di circa il 64% nelle ultime ore, ma soprattutto tutto il settore altcoin, quello che più soffriva il contesto normativo ambiguo e precario creato dalla SEC.
I numeri sono a doppia cifra per una larga parte di criptovalute, e in maniera proporzionale all’interesse che la SEC aveva mostrato in passato. Così, la migliore performance dopo XRP è stata registrata da Solana (SOL), che nell’ultima settimana ha segnato un +42%.
Dietro di lei, Polygon (MATIC), che allo stesso tempo gode anche dell’hype intorno allo sviluppo della sua rete 2.0, e ha registrato il +27% negli ultimi sette giorni.
Numeri importanti sono propri anche si realtà come Cardano (ADA) e Stellar Lumens (XLM), ma l’eccezionalità dell’avvenimento sembra aver coinvolto il settore su larga scala, nessun escluso (pur con risultati meno impressionanti).
Le conseguenze sullo spazio crypto
Del resto, tutti sono d’accordo sul definire la scelta del giudice distrettuale di New York, Analisa Torres, come positiva per tutto lo spazio crypto, lasciando auspicare maggiore chiarezza normativa e un contesto più sicuro per investitori e sviluppatori.
Tutto ciò, pur considerando che la questione non è del tutto risolta. Il “giudizio”, di per sé, è già un passo rilevante per l’industria, ma allo stesso tempo non vi è stata nessuna chiarezza in merito agli scenari in cui la vendita di XRP potrebbe assumere le sembianze di una vendita di “beni finanziari”, visto che la sentenza si è limitata a escludere la natura del token in quanto security in termini assoluti.
Ad ogni modo, rimane molto probabile che la SEC sia costretta a rivedere le sue strategie, magari facendo luce una volta per tutte su cosa considera una “security” e cosa una “commodity”.
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