Settembre: tempo di tagli per la FED?
Di Gabriele Brambilla
Con l'arrivo del nuovo mese, il prossimo appuntamento con il FOMC si avvicina: sarà tempo di tagli per la FED?

Introduzione su FED e tassi
Arriva settembre: tempo di ritorno a scuola, vendemmia e… tagli ai tassi d’interesse?
La Federal Reserve si ritroverà per il meeting del FOMC e dovrà prendere una decisione importante per gli Stati Uniti e l’intera economia mondiale. Sarà tempo di tagli per la FED? Ecco il punto della situazione per arrivare preparati all’appuntamento più importante del mese economico-finanziario.
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Evoluzione dei tassi d'interesse sul dollaro
Per chi si fosse perso nella miriade di appuntamenti economici, ricapitoliamo brevemente l’evoluzione dei tassi d’interesse sul dollaro americano negli ultimi 5 anni. Aiutiamoci con il grafico fornito da Investing.com.
Per uscire dalla fase pandemica più acuta e sostenere l’economia, molte banche centrali diedero importanti stimoli. Fino a inizio 2022, possiamo infatti osservare che il tasso restava allo 0,25%, così da poter spingere gli investimenti, la produzione e i consumi.
La lunga stagione dei tassi bassi fece però schizzare alle stelle l’inflazione, come dovremmo ricordare bene anche noi europei. Per contrastare il fenomeno, le banche centrali doverono operare in modo inverso alzando i tassi di interesse, con l’effetto collaterale di rallentare l’economia che fino a quel momento avevano sostenuto.
Grazie a queste dinamiche, l’inflazione è rientrata da dei picchi in doppia cifra. Tuttavia, anche i tassi hanno dovuto raggiungere livelli molto alti. Negli States, abbiamo toccato dei tassi da 5,5%, un livello che non si vedeva dal 2000.
Con il passare del tempo, diverse banche centrali (BCE inclusa) hanno tagliato progressivamente i tassi, raggiungendo per ora un livello ragionevole a fronte di un’inflazione totalmente rientrata nell’area target. La Federal Reserve si è mossa diversamente e ha tagliato ben poco: oggi siamo ancora al 4,5%.
Negli Stati Uniti, l’inflazione ha fatto molta fatica a scendere e resta ancora un po’ più alta di quanto desiderato. Però, dobbiamo considerare che ci sono in gioco altri fattori quali il mercato immobiliare e il lavoro, che necessitano di una boccata d’aria fresca. Arriviamo quindi a settembre 2025, mese in cui i tanto desiderati tagli ai tassi potrebbero arrivare.
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Tempo di tagli per la FED?
Questa volta potrebbe essere la volta buona e una piccola sforbiciata ai tassi d’interesse sul dollaro, fermi da dicembre 2024, dovrebbe davvero arrivare.
Gli indizi sono tanti, ma quello più importante sta nelle parole del Chairman Jerome Powell, pronunciate dal simposio di Jackson Hole di pochi giorni fa.
Il numero 1 della FED ha dichiarato che per un taglio a settembre la porta è aperta, chiamando in causa la crescente pressione sul mercato del lavoro, nonostante l’inflazione non sia dove dovrebbe essere. Purtroppo la coperta è troppo corta e la Federal Reserve cercherà di lasciare scoperti un po’ di testa e di piedi, senza esagerare.
I dati sul lavoro negli USA di luglio sono stati negativi e la preoccupazione è che possano ulteriormente peggiorare. Ricordiamoci poi che il mattone resta invischiato in una fase difficile, dove l’offerta è ridotta, la domanda è alta (ma spesso non si concretizza) e i prezzi in continua ascesa. Una sforbiciata ai tassi consentirebbe di ottenere un mutuo a condizioni migliori, dando così un aiuto all’intero comparto.
Oggi, almeno il 75% degli investitori vede come certo il taglio dei tassi a settembre.
In ogni caso, se arriverà non aspettiamoci chissà che cosa. Alcuni portali autorevoli, come Investing.com, prevedono un taglio di 25 punti base, che porterebbe i tassi al 4,25%. I più ottimisti alzano il tiro a 50 punti base, ma più di questo non sarà sicuramente fatto. Quanto meno a settembre.
Anche perché Powell l’ha ribadito: la stabilità dei prezzi e la crescita devono essere bilanciate; le policy della Federal Reserve rimarranno restrittive, con piccoli aggiustamenti per favorire maggiore equilibrio.
L’appuntamento con il FOMC sarà il 17 settembre: impossibile mancare!