Tornado Cash diventa illegale negli Stati Uniti
Di Davide Grammatica
Il protocollo DeFi di mixing, Tornado Cash, è stato sanzionato dal Tesoro degli Usa, con l’accusa di aver riciclato più di 455 milioni di dollari
Le sanzioni
Il Tesoro degli Stati Uniti ha sanzionato il servizio DeFi di mixing Tornado Cash, che consentiva (e consente ancora nel resto del mondo) agli utenti di oscurare i dettagli delle transazioni.
Il regolatore, secondo l’annuncio dell’8 agosto del Treasury’s Office of Foreign Asset Control, ha così aggiunto il protocollo e 44 wallet Ethereum e USDC alla lista di proscrizione “Specially Designated Nationals” (SDN). I wallet includono lo smart contract che gestisce Tornado Cash, e il suo indirizzo Gitcoin Grands.
L’elenco SDN esclude le persone e le aziende statunitensi che desiderano operare negli Stati Uniti con interazioni finanziarie con entità designate. Ma ad ogni modo Tornado Cash potrebbe quindi essere il primo esempio di sanzione statunitense nei confronti di un operatore DeFi.
Il fatto che il servizio di mixing fosse costantemente associato in forma di “complice” ad hack di alto profilo come Ronin e Harmony, ha continuato per vario tempo a suscitare le ire del Tesoro, in particolare quando questo ha identificato diversi wallet legati al Lazarus Group, un gruppo di criminalità informatica composto da un numero imprecisato di individui e gestito direttamente dalla Corea del Nord. Un comunicato stampa del Tesoro ha accusato il mixer di aver riciclato più di 455 milioni di dollari per Lazarus.
“Nonostante le dichiarazioni pubbliche dicano il contrario, Tornado Cash ha ripetutamente fallito nell’imporre controlli efficaci volti a impedirgli di riciclare fondi per attori informatici malintenzionati su base regolare e senza misure di base per affrontarne i rischi”, ha dichiarato Brian Nelson, sottosegretario al Tesoro per terrorismo e intelligence finanziaria.
Un alto funzionario dell’amministrazione ha infine notato sette importanti hack che erano passati attraverso il mixer sanizionato. E ha affermato che, sebbene sia la seconda azione dell’agenzia contro un mixer, questa non sarà nemmeno l’ultima.
La mossa di Circle
Nello stesso tempo, anche USDC è passata all’azione, tramite il consorzio Circle. È stato così fermato il movimento di almeno 75mila USDC, inserendo in una black list i portafogli Tornado Cash già elencati dalle sanzioni del Tesoro.
Tra questi address c’è anche il pool USDC di Tornado Cash, il che significa che gli utenti con USDC depositati sul mixer potrebbero non essere più in grado di prelevare i propri fondi.
Inserendo nella black list gli indirizzi dei wallet, il mixer non avrà più accesso ai fondi USDC in quei portafogli. Questo perché quando Circle inserisce un indirizzo nella blacklist, il proprietario non è più in grado di ricevere o trasferire fondi USDC a catena da quell’indirizzo. Il consorzio lo fa chiamando una funzione particolare dello smart contract chiamata “blacklist (address investor)”.