Uniswap arriva ufficialmente sulla Binance BNB Chain
Di Davide Grammatica
Il dex più grande in circolazione, Uniswap, offrirà ufficialmente i suoi servizi sulla Binance BNB Chain, superate le controversie sulla “questione bridge”
Uniswap su BNB
Il più grande exchange decentralizzato al mondo per volume di scambio, Uniswap, è stato lanciato ufficialmente sulla BNB Chain, e potrà offrire i suoi servizi anche sulla chain fondata dall’exchange Binance.
L’operazione si è compiuta a seguito di una proposta di governance lo scorso febbraio, e prima di realizzarsi si è dovuto superare un dibattito importante intorno al “bridge” da implementare.
Con questa apertura alla BNB chain, gli utenti del protocollo Uniswap potranno sfruttare le basse commissioni del nuovo ecosistema, molto più conveniente rispetto alla rete Ethereum.
“Con la community, la scalabilità e l’accessibilità semplice della BNB Chain, l’operazione può essere un trampolino di lancio per tutto ciò che riguarda il web3, perché i protocolli che cercano di raggiungere un pubblico più ampio possano crescere”, ha affermato Alvin Kan, direttore dello sviluppo della BNB Chain. “Siamo lieti di vedere il continuo impegno di Uniswap nel fornire valore ai propri utenti e costruire per il futuro della decentralizzazione”.
L’espansione di UNI
A febbraio, la proposta di governance di implementare Uniswap v3 su BNB Chain è stata approvata con oltre 55 milioni di detentori di token UNI, che hanno votato a favore.
All’epoca, Uniswap avrebbe potuto cercare di acquisire fino al 50% della quota di mercato di PancakeSwap, il dex principale sulla BNB Chain con un volume totale bloccato (TVL) di 2,5 miliardi di dollari.
L’implementazione di Uniswap su BNB Chain significa anche acquisire una quota maggiore nel mercato della DeFi, e segna un passo significativo verso il miglioramento dell’accessibilità per gli utenti.
Wormhole, infine, è stato scelto come bridge designato del protocollo, dopo un controverso voto di governanceche aveva messo l’una contro le parti e, soprattutto, due delle società di venture capital più attive nel dibattito, ovvero Andreessen Horowitz e Jump Crypto. La società VC A16z aveva addirittura sfruttato le sue considerevoli partecipazioni UNI votando contro la proposta di scegliere Wormhole, mettendo in discussione la reale decentralizzazione del protocollo.
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