Il governo Usa “dumpa” Bitcoin: venduti 9.861 BTC
Di Davide Grammatica
Il governo Usa ha venduto 9.861 bitcoin ottenuti nel contesto del lontano sequestro del marketplace Silk Road. E c’è chi pensa sia stato fatto per “dumpare” BTC
Gli Usa vendono Bitcoin
A seguito della pubblicazione del memorandum di condanna riguardante l’imputato James Zhong, il principale responsabile della creazione di Silk Road, il marketplace del dark web più famoso di sempre, le autorità statunitensi hanno lasciato intendere come il governo abbia venduto 9.861 BTC.
L’operazione è avvenuta circa due settimane fa, quando Bitcoin si aggirava intorno ai 21.900 dollari. Ma a quanto pare, allora, nessuno se ne sarebbe accorto, visto che l’asset ha continuato a viaggiare nel suo trend rialzista di quei giorni.
Tuttavia, la questione potrebbe essere più seria di quanto sembra. I Bitcoin in possesso delle autorità sarebbero più di 50mila, tutti relativi all’operazione di sequestro di Silk Road nel 2012, su cui ai tempi si poteva commerciare solo tramite criptovaluta. Tutti i BTC ottenuti ai tempi sono quindi valutati, ad oggi, per più di un miliardo di dollari.
I fondi sono stati spostati, curiosamente, negli ultimi tempi, e nello specifico su tre wallet gestiti dalle autorità. La maggior parte dei token sembra essere detenuta internamente. Tuttavia, proprio 9.861 BTC erano stati inviati a Coinbase.
Il piano (?) dietro l’operazione
Non sono mancate, in questo senso, numerose dietrologie che hanno infiammato i social, come per esempio l’intenzione delle agenzie statunitensi di “dumpare” Bitcoin in un momento critico del mercato, creando una notevole pressione sulle vendite.
Fa sorridere, quindi, che questo scenario si sia realmente concretizzato in un momento così delicato per Bitcoin, il quale però non sembra averne risentito affatto.
Ad ogni modo, il governo non sembra intenzionato a interrompere la liquidazione. I restanti 41.490 BTC, infatti, verranno venduti in altre quattro tranche nel corso del 2023.
I trader attivi nel mondo crypto avranno sicuramente avuto un sussulto alla notizia, ma per quanto BTC abbia avuto un’azione sui prezzi più volatile del solito negli ultimi giorni, il suo valore sembra rimanere stabile e (relativamente) insensibile alle mosse del governo.
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