Banca centrale: perché è importante?
Di Gabriele Brambilla
La banca centrale è una delle istituzioni fondamentali di un Paese. Perché è così importante? Quali sono i compiti principali?
Valute tradizionali e istituzioni
Nell’approfondimento che stai per leggere ci addentreremo nel concetto di banca centrale, ossia una delle istituzioni fondamentali di un Paese.
Dopo aver capito di che cosa si tratta, scopriremo qual è lo scopo di queste istituzioni, nonché quali sono i compiti che devono portare avanti.
In seguito, passeremo agli attori che controllano queste istituzioni, chiudendo con le banche centrali più importanti nel panorama mondiale.
Indice
Banca centrale: che cos'è
In breve: con banca centrale intendiamo un’istituzione pubblica, presente nella maggior parte dei Paesi, il cui compito principale è gestire la valuta fiat del territorio mediante alcuni strumenti pratici che ha a disposizione.
Le banche centrali non vanno confuse con le banche commerciali. Queste ultime sono gli istituti dove possiamo aprire un conto, avviare degli investimenti e via dicendo. Le banche centrali non offrono questi servizi: il loro compito è essere le “banche delle banche”; questo perché è la banca centrale a prestare denaro alle banche commerciali, denaro che sarà poi investito o prestato alle persone e aziende che dovessero richiederlo.
"Non confondiamo le banche centrali con quelle commerciali: sono due tipologie ben distinte!"
A cosa servono le banche centrali?
Qual è il ruolo delle banche centrali? Come dicevamo, il ruolo principale è quello di gestore della valuta del Paese, controllandone l’offerta e intervenendo ove necessario. Lo scopo delle manovre messe in atto è assicurare la stabilità dei prezzi, contrastando quindi fenomeni come l’inflazione.
Nel dettaglio, quali sono i compiti della banca centrale? Dipende da caso a caso; alcune banche centrali avranno più compiti rispetto ad altre, ma possiamo sostenere che i punti nell’elenco siano pressoché sempre presenti:
- Controllo della moneta (comprende la definizione dei tassi interesse banche centrali);
- Gestire le riserve di valuta estera;
- Sorvegliare i mercati e le istituzioni che ne fanno parte, nei limiti dei poteri assegnati;
- Tenere d’occhio l’andamento dei prezzi e intervenire se necessario;
- E tanto altro ancora!
Abbiamo già menzionato i tassi banche centrali, certamente il compito più noto di queste istituzioni. Definendo i tassi di interesse e intervenendo sull’offerta monetaria, una central bank può indirizzare alcuni parametri economici verso la direzione desiderata.
Quando una banca centrale interviene, si avvia sempre una catena di eventi collegati che ha benefici e conseguenze. Mercati e investitori seguono assiduamente ciò che le banche centrali comunicano, consapevoli dell’impatto delle decisioni prese. Ma anche le persone comuni dovrebbero interessarsi all’operato delle banche centrali, perché potrebbe avere non poco peso sui prezzi, sull’economia e sull’occupazione del Paese.
Chi controlla le banche centrali?
Il controllo di una banca centrale non ha una figura definita a livello globale, ma dipende da caso a caso.
Possiamo comunque dire che ogni istituzione di questo tipo ha un presidente, ossia una personalità chiave che, con modalità variabili, tiene le redini.
Inoltre, generalmente vi è un board di figure che prendono le decisioni e di cui il presidente ovviamente fa parte. Queste persone vengono selezionate in base al background nel settore, teoricamente premiando coloro che sono maggiormente meritevoli e preparati. Tuttavia, dobbiamo sottolineare come spesso siano le motivazioni politiche a prevalere, anche se comunque chi entra a far parte dei piani alti di queste istituzioni dispone di un curriculum di tutto rispetto.
Le banche centrali sono strettamente legate allo Stato di cui fanno parte. Ad esempio, la FED americana prende le decisioni “in autonomia”, ma certamente non può agire con totale noncuranza rispetto al governo in carica (da qui il virgolettato).
Descrivere gli intrecci che si svolgono dietro le quinte lascia però il tempo che trova. Tutti noi sappiamo bene che economia e politica sono legate indissolubilmente e possiamo immaginare quanto debbano cercare di muoversi in maniera concorde.
Istituzioni più importanti
Sono numerosissimi i Paesi mondiali che hanno una propria banca centrale. Però, alcune di queste istituzioni sono più importanti a livello globale, in base alla potenza economica dello Stato in questione, alla sua moneta e al suo ruolo nello scenario economico mondiale.
La banca centrale USA, ossia la Federal Reserve, è senza dubbio l’attore più importante in assoluto. Questo perché l’economia americana è la più grande e il dollaro è una valuta desiderata e scambiata su scala globale. Le decisioni prese dalla FED hanno un impatto notevole anche sui mercati finanziari, condizionando con un effetto domino tutte le piazze mondiali. Il comitato più importante, responsabile di fissare i tassi d’interesse del dollaro USA, è il FOMC.
Importantissima anche la Banca Centrale Europea, ossia l’autorità centrale dell’Eurozona. Come per la collega d’oltreoceano, essa è in grado di muovere non poco l’andamento economico continentale, con conseguenze dirette anche al di fuori dei confini su cui detiene giurisdizione.
Da citare poi la Bank of England, antica istituzione britannica che economisti e investitori tengono sempre sotto controllo quando è in procinto di prendere decisioni. La sterlina resta una delle principali valute globali e la BoE ha delle enormi responsabilità da seguire.
Vi sono poi la Bank of Japan (ossia la banca centrale giapponese), la Bank of Canada e la Reserve Bank of Australia. Da citare anche la Central Bank of the Russian Federation, la People’s Bank of China e il Banco Central do Brasil.
Conclusioni
Anche questo approfondimento è giunto alla conclusione. Continua a seguirci per nuovi articoli dal mondo economico e finanziario.
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