Bitcoin: secondo Standard Chartered esploderà!
Di Gabriele Brambilla
Arrivano ottime previsioni su bitcoin da parte di una delle principali banche al mondo: Standard Chartered. Scopriamo cifre e motivazioni di queste stime
Standard Chartered crede in bitcoin
Se il punto di vista di JPMorgan ti ha deluso, allaccia le cinture di sicurezza perché la previsione di Standard Chartered sul valore di bitcoin è molto bullish.
Dopo un lungo crypto winter, di tanto in tanto fa davvero piacere leggere qualche pronostico ottimistico sull’andamento delle criptovalute; comunque, non dimentichiamoci che si tratta di ipotesi e non vi è alcuna certezza sul futuro.
Standard Chartered è una grande banca con sede a Londra, Inghilterra, ma presente in diversi Stati del mondo. Conta 85.000 dipendenti (fonte Wikipedia) e nel 2022 gestiva oltre 800 miliardi di dollari.
Tempo fa, gli esperti di questa banca rilasciarono una prima stima sull’andamento di BTC, che vedeva la crypto numero 1 raggiungere i 100.000 dollari a esemplare entro la fine del 2024.
Proprio negli ultimi giorni sono state apportate delle modifiche migliorative a questa previsione. Nello specifico, gli analisti di Standard Chartered vedono bitcoin a 50.000 $ entro fine 2023 e, massimo un anno dopo, a 120.000. Ma perché queste cifre?
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Le motivazioni dietro la previsione su bitcoin
Secondo Standard Chartered, bitcoin avrebbe l’opportunità di raggiungere questi livelli (di cui uno sarebbe quasi il doppio del precedente All-time high) per diverse motivazioni. Impossibile però non menzionare come principale il potenziale arrivo di ETF spot BTC sul mercato americano.
Proprio in questo momento, BlackRock, uno dei fondi di investimento più potenti al mondo, sta lavorando per trasformare questo progetto in realtà. Tuttavia, finora la SEC ha impedito la fumata bianca, dando il via libera ai soli ETF sui futures.
La partita non è però finita e BlackRock non intende portare a casa la sconfitta. Per fare ciò, il fondo sta discutendo con Nasdaq, così da poter offrire standard di sicurezza sufficienti a convincere la SEC. Nasdaq sarebbe il mercato su cui scambiare l’ETF spot bitcoin di BlackRock.
A questo grande motivo aggiungiamo l’interesse di altri fondi e banche nei confronti di questa criptovaluta. In aggiunta, l’anno prossimo avverrà l’halving che, come sempre, dimezzerà il tasso di inflazione annuale della coin.
Standard Chartered avrà ragione? Il tempo fornirà la risposta che, ovviamente, speriamo sarà positiva. Nel frattempo, occhi puntati al grafico di TradingView e prudenza come sempre.