CPI e Core CPI USA di dicembre 2023
Di Gabriele Brambilla
Prima dell'appuntamento di domani con la Federal Reserve e i tassi d'interesse, ecco il CPI riferito al mese di novembre

Inflazione Usa: gli aggiornamenti
Siamo arrivati a uno degli appuntamenti più seguiti e rilevanti del panorama economico americano e mondiale. Eccoci qui a commentare gli aggiornamenti su CPI e Core CPI di dicembre, proprio il giorno prima della decisione sui tassi d’interesse USA da parte del FOMC.
Teniamo questo periodico appuntamento ormai da molto tempo, sin dall’avvio della scalata dei tassi nella primavera del 2022. D’altra parte non si poteva fare altrimenti: l’inflazione raggiunse livelli davvero elevati e che richiedevano un intervento da parte della banca centrale americana.
Ma non solo America: anche in altre parti del mondo, come in Europa, la lotta all’inflazione ha chiamato in causa le istituzioni dedicate alla materia. Le politiche monetarie restrittive sono infatti state messe in atto anche sul nostro suolo, seppur la BCE abbia dato il via alla spirale di aumenti un po’ dopo rispetto la collega americana.
Torniamo al tema del giorno e diamo un’occhiata alle attese degli esperti:
Core CPI MoM: 0,3%
Core CPI YoY: 4%
CPI MoM: 0%
CPI YoY: 3,1%
Se le previsioni trovassero conferme, salta subito all’occhio il dato Core YoY ancora al 4%. Abbiamo più volte utilizzato l’aggettivo “appiccicosa” per definire l’attuale inflazione e dovremmo quindi continuare a farlo. Non perdiamo però altro tempo e scopriamo i dati reali e appena pubblicati:
Core CPI MoM: 0,3%
Core CPI YoY: 4%
CPI MoM: 0,1%
CPI YoY: 3,1%
Risultati finali pressoché uguali alle previsioni. Attendiamo quindi il grande appuntamento di domani, dove la maggioranza si aspetta la conferma degli attuali tassi d’interesse. Sarà davvero così?
Che cos'è il CPI?
Non può mancare una breve spiegazione su cos’è il Consumer Price Index. Per chi fosse interessato, in questo articolo sul CPI lo spieghiamo in maniera più estesa.
Il CPI è un dato composto da un paniere di beni e servizi acquistati dalle famiglie americane. I prodotti contenuti sono molto diversi tra loro: si passa da bevande e cibo a trasporti, assistenza medica e altro ancora. Il dato illustra le variazioni di spesa sostenute dai consumatori, dando quindi la possibilità di valutare l’impatto dell’inflazione e la sua evoluzione.
Il Core CPI esclude invece il costo dell’energia. Di conseguenza, esso è in grado di offrire un’angolazione differente riguardo l’impatto dell’inflazione su alcuni beni e servizi anche di uso quotidiano.
La Federal Reserve basa le decisioni anche sul Consumer Price Index, soprattutto in periodi delicati come quello attuale. Antenne puntate a domani.
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