Ethereum: Tutto quello che devi sapere sull'upgrade PECTRA

Di Daniele Corno

Dopo mesi di attesa e sviluppi in Testnet, Ethereum ha affrontato con successo l'hard fork Pectra: Ecco tutti i dettagli in 7 minuti

Ethereum: Tutto quello che devi sapere sull'upgrade PECTRA

Introduzione al focus on di oggi

Mercoledì 7 maggio 2025, Ethereum ha completato con successo l’upgrade Pectra, un punto di svolta per l’ecosistema.

Pectra, per quanto si tratti di un aggiornamento tecnico, porta impatti diretti per l’esperienza utente sulla rete. Per la prima volta dall’upgrade The MERGE, Pectra coinvolge sia il consensus layer che l’execution layer, delineando un importante traguardo per la roadmap di Ethereum.

L’obiettivo è chiaro: Migliorare l’usabilità dei wallet, rendere maggiormente efficiente lo staking e aumentare la flessibilità della rete, senza compromettere sicurezza e decentralizzazione.

Con aggiornamenti chiave come EIP-3074, che avvicina i wallet EOA alle funzionalità degli smart contract, e EIP-7251, che aumenta il limite di stake dei validatori, Ethereum è pronto per entrare in una nuova fase di sviluppo.

Nel focus on di oggi analizziamo i dettagli dell’upgrade, con un occhio alla roadmap di Ethereum e agli scenari futuri.

Ethereum: una roadmap in costruzione

L’upgrade Pectra si inserisce in un percorso di transizione che Ethereum ha avviato da tempo. Dal 2022, la rete ha vissuto una serie di aggiornamenti che hanno progressivamente migliorato la sua struttura, con l’obiettivo di renderla più scalabile, accessibile e sostenibile.

Tutto è iniziato con The Merge, che ha segnato una migrazione nell’algoritmo di consenso, passando da Proof of Work a Proof of Stake. Un cambiamento epocale, che ha ridotto i consumi energetici e posto le basi per il futuro. A seguire è arrivato Shapella, con lo sblocco dei prelievi di ETH per i validatori.

Nel 2024 è stato il turno di Dencun, che ha introdotto i “blob” per ridurre i costi sulle transazioni layer 2. Oggi è il momento di Pectra, che migliora wallet, staking e struttura del consenso.

Ogni upgrade ha avuto un ruolo preciso, ma tutti contribuiscono alla visione di lungo periodo: costruire un Ethereum modulare, efficiente e adatto all’adozione su larga scala.

Con Pectra, la rete compie un nuovo passo verso un ecosistema più maturo, pronto ad accogliere milioni di utenti in modo stabile, sicuro ma sopratutto, intuitivo.

Le EIP chiave incluse in Pectra

L’upgrade Pectra racchiude un numero significativo di EIP (Ethereum Improvement Proposals), alcune molto tecniche, altre con impatti diretti per utenti e sviluppatori. Di seguito, una panoramica delle proposte principali:

  • EIP-7702: Consente agli account EOAs di comportarsi come smart contract temporanei.
  • EIP-7251: Aumenta il limite di stake per i validatori da 32 a 2.048 ETH.
  • EIP-7002: Permette ai validatori di uscire tramite execution layer, aprendo a nuove logiche di staking.
  • EIP-6110: Porta i depositi dei validatori direttamente nell’execution layer.
  • EIP-7691: Aumenta la capacità di “blob” per blocco, abbassando i costi L2.
  • EIP-7623: Aumenta il costo del calldata, incentivando l’uso dei blob.
  • EIP-7840: Standardizza la gestione dei blob a livello di client.
  • EIP-7685: Migliora la comunicazione tra execution e consensus layer.
  • EIP-7549: Ottimizza i dati di attestazione, riducendo il peso sul consensus.
  • EIP-2935: Rende disponibili più block hash storici per gli smart contract.
  • EIP-2537: Aggiunge una precompile per le firme BLS, utile per staking e interoperabilità.

Ogni EIP risolve un problema specifico. Alcuni aggiornamenti migliorano l’esperienza utente, altri preparano Ethereum per le sfide tecniche future. Nei prossimi paragrafi, analizzeremo quelli più rilevanti.

EIP-7702: la svolta smart per gli account personali

Tra le EIP più interessanti incluse in Pectra c’è la 7702, pensata per migliorare l’esperienza utente e avvicinare gli account personali (EOA) alle funzionalità dei wallet smart.

Con questa proposta, gli EOA possono comportarsi temporaneamente come smart contract, anche se solamente per la durata di una transazione. In pratica, possono eseguire codice personalizzato, senza dover migrare a un account astratto.

Questo apre la porta a feature finora impossibili: gas fees pagate in token diversi da ETH, transazioni aggregate, recupero dell’account e molto altro. Il tutto senza cambiare indirizzo né configurazioni complesse.

È una soluzione elegante e compatibile con l’attuale infrastruttura. Non è ancora account abstraction completa, ma rappresenta il ponte ideale verso quel modello.

Con EIP-7702, Ethereum fa un passo avanti concreto per offrire un’esperienza più fluida, moderna e accessibile, senza sacrificare la semplicità che ha reso gli EOA lo standard di fatto.

Staking e validatori: più controllo e scalabilità

L’upgrade Pectra introduce tre miglioramenti fondamentali per il sistema di staking.

Con EIP-6110, i depositi dei validatori vengono gestiti direttamente sull’execution layer. Questo rende l’onboarding più semplice e trasparente, eliminando passaggi complessi tra i due layer della rete.

EIP-7002 permette ai validatori di lasciare la rete usando smart contract. Finora, l’uscita poteva avvenire solo tramite il consensus layer. Ora diventa possibile automatizzarla, aprendo la strada a nuove strategie e servizi di staking.

Infine, EIP-7251 alza il limite massimo di stake da 32 a 2048 ETH. I validatori potranno gestire più capitale in un solo nodo. Questo riduce la frammentazione, migliora le prestazioni e semplifica la gestione per i grandi operatori.

Questi cambiamenti non sono visibili per l’utente comune, ma sono essenziali per rendere Ethereum più efficiente, scalabile e pronto per uno staking professionale.

Questa maggiore efficienza nello staking potrebbe rendere Ethereum più appetibile per istituzioni e fondi, soprattutto in vista di Trust e ETF Spot che integrano lo staking.

Più spazio ai rollup: Ethereum spinge sui Layer 2

Con Pectra, Ethereum continua a investire sulla scalabilità tramite rollup. Tre EIP, in particolare, vanno in questa direzione.

EIP-7691 aumenta il numero di blob per blocco, passando da un target di 3 a 6, con un massimo possibile di 9. Questo raddoppia la capacità disponibile per i dati dei Layer 2, contribuendo a ridurre le fee per gli utenti finali.

EIP-7623 alza il costo del calldata, spingendo i rollup a preferire i blob rispetto a metodi più inefficienti. Una mossa che incentiva l’uso della nuova infrastruttura introdotta con Dencun.

Infine, EIP-7840 standardizza la gestione dei blob a livello di client, semplificando futuri upgrade e migliorando la coordinazione tra implementazioni.

Sono miglioramenti “sotto il cofano”, ma cruciali per sostenere la crescita dei Layer 2 e garantire un Ethereum più leggero, scalabile e conveniente per tutti.

Cosa aspettarsi ora

Nel breve termine, Pectra potrebbe non avere effetti immediati sul prezzo di ETH. Tuttavia, alcune delle novità introdotte, come l’aumento della flessibilità nello staking e l’efficienza operativa per i validatori, potrebbero favorire una maggiore partecipazione istituzionale.

Se prodotti come ETF e Trust inizieranno a integrare lo staking, la domanda di ETH potrebbe ricevere un impulso più concreto, soprattutto in ottica di lungo periodo.

Anche l’introduzione di wallet più smart e user-friendly apre a un contesto in cui l’utilizzo diretto della rete diventa più semplice, riducendo barriere tecniche per nuovi utenti. Non si tratta ancora di una “killer feature”, ma di una base solida su cui costruire.

Guardando oltre Pectra, Ethereum si prepara all’upgrade Fusaka, previsto per fine 2025. Tra le novità principali ci sarà PeerDAS, una tecnologia che permette ai nodi di scaricare solo una parte dei dati delle transazioni, migliorando la scalabilità senza appesantire la rete. Si discute anche un possibile aumento del gas limit (la capacità operativa di ogni blocco) a 150 milioni, per supportare più transazioni.

Successivamente toccherà a Glamsterdam, che introdurrà le Verkle Trees, una nuova struttura dati più efficiente delle attuali Merkle Trees, pensata per alleggerire i requisiti dei nodi e abilitare i light client: versioni leggere dei wallet in grado di interagire con Ethereum senza scaricare l’intera blockchain.

Conclusione

Con l’attivazione di Pectra, Ethereum conferma la sua traiettoria: evolversi con continuità, senza salti nel buio, con un aggiornamento tecnico, ma tutt’altro che marginale.
Le novità introdotte migliorano la rete dall’interno, aprendo spazi concreti per una nuova fase di adozione.

L’esperienza utente guadagna flessibilità, lo staking diventa più efficiente, e l’infrastruttura si prepara a reggere nuovi volumi grazie a una gestione avanzata dei dati.
Mentre la narrativa resta spesso altrove, Ethereum lavora sulle fondamenta: solidifica ciò che esiste e crea spazio per ciò che verrà.

Fusaka e Glamsterdam sono già all’orizzonte. E se il percorso è ancora lungo, la direzione è chiara: costruire una rete pronta per essere usata da tutti, non solo compresa da pochi.

Non ci resta che ringraziarvi per l’attenzione, in una settimana di netta ripresa per il prezzo di ETH che, con un rally del +33% ritorna a quotare prezzi superiori ai $2.400 dollari.


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