FTX: creditori riceveranno solo il 10-25% delle criptovalute perse
Di Daniele Corno
FTX annuncia rimborsi minimi per i creditori, mentre le polemiche si concentrano sui fondi riservati agli azionisti
Rimborsi limitati per i creditori FTX
I creditori di FTX recupereranno probabilmente solo il 10-25% delle criptovalute perse nella truffa avvenuta nel 2022.
L’attivista Sunil Kavuri ha confermato che circa $230 milioni di dollari, pari al 18% dei fondi, andranno agli azionisti di FTX. Questa decisione ha scatenato il malcontento della comunità, che si aspettava rimborsi completi.
FTX is transferring 18% of DOJ forfeiture funds up to $230m to FTX equity holders (Plan supplement)
FTX crypto holders are getting 10% to 25% of their crypto back pic.twitter.com/3f6BePpoNU
— Sunil (FTX Creditor Champion) (@sunil_trades) September 28, 2024
Gran parte delle critiche si concentra sui rimborsi calcolati in base ai valori delle criptovalute al momento della dichiarazione di fallimento. Ad esempio, Bitcoin all’epoca valeva circa $16.000 dollari e Solana era sotto i $16 dollari. Oggi, invece, il loro valore è rispettivamente $65.000 e $150 dollari.
Possibili oneri fiscali in arrivo
Alcuni creditori temono di dover pagare imposte sui rimborsi se FTX li restituirà in valuta legale anziché in crypto. Una restituzione in crypto asset avrebbe evitato questo rischio, permettendo di ricevere direttamente gli asset persi.
Sam Bankman-Fried, fondatore di FTX, sta scontando una pena di 25 anni di carcere per il suo ruolo nella truffa da 11 miliardi di dollari. Nella settimana precedente, anche Caroline Ellison, ex CEO di Alameda Research, è stata arrestata e condannata a 24 mesi.
Il 7 ottobre, FTX affronterà un’importante udienza che potrebbe confermare o modificare il piano di rimborso. La piattaforma ha già accettato di restituire 12,7 miliardi di dollari ai suoi creditori.
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