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Criptovalute: quello che devi sapere

Di Gabriele Brambilla

Sempre più conosciute, le monete digitali attirano costantemente l'attenzione di nuovi utenti, investitori o semplici curiosi. Ma che cosa sono le criptovalute?

Criptovalute: quello che devi sapere

Cosa sono e come funzionano le criptovalute?

Che cosa sono le criptovalute? Per scoprirlo dobbiamo ripercorrere brevemente la storia di monete e banconote, sin dall’antichità al nostro fianco.

Gli esseri umani hanno sempre avuto l’esigenza di possedere un qualche tipo di asset da poter scambiare con altro.

In principio fu il baratto, pensato per procurarsi principalmente cibo e vestiti ma anche utensili e monili. Questo fu gradualmente sostituito da oggetti quali ad esempio le conchiglie, vere e proprie antenate delle monete moderne.

Con il passare dei secoli, ecco affermarsi sia dei pezzi coniati che dei metodi di pagamento alternativi.
I primi erano solitamente composti da metalli preziosi o rari quali oro, argento e rame. I secondi dipendevano invece dal periodo storico e dalla civiltà; ad esempio, gli antichi romani pagavano i propri soldati con viveri e del sale, da cui deriva appunto il termine salario.

Proseguendo nel tempo, monete e banconote sono diventate la metodologia di pagamento e scambio più diffusa. Su di esse si sono poi sviluppati mezzi alternativi come gli assegni.

Arrivando ai nostri giorni, i pagamenti elettronici si sono accollati gran parte dei movimenti di denaro. Carte di credito, di debito, bonifici, bancomat, PayPal e chi più ne ha più ne metta: la scelta è davvero vasta.

L’evoluzione non si è mai arrestata e proprio da questo processo nascono gli asset digitali. I più noti sono le criptovalute, cioè delle monete virtuali dotate di un certo valore, nonché di una determinata disponibilità. Immaginiamole come gli euro e i dollari, tenendo presente però che non esiste alcuna banca centrale dietro le quinte.

Oltre alle criptovalute, la tecnologia alla base consente di digitalizzare opere d’arte e creazioni varie (NFT, scambiati su apposite piattaforme come OpenSea), così come di tokenizzare azionimaterie prime e tanto altro ancora.

Un passo alla volta però. Prima di tutto, concentriamoci sulla blockchain; dopodiché approfondiremo il resto.

Al termine dell’articolo potrete salutare fumose ricerche su Google tipo “criptovalute cosa sono” o “criptomoneta”, promesso!

Blockchain: la struttura fondamentale

La blockchain è la struttura su cui si basano criptovalute, NFT, piattaforme di finanza decentralizzata, alcuni videogiochi ecc. ecc.
Senza questa costruzione, nulla di quanto elencato potrebbe esistere.

La blockchain è un registro distribuito, decentralizzato e crittografato. Più semplicemente: si tratta di un database di cui esistono tante copie, ognuna delle quali viene conservata in un nodo della rete.

Come suggerisce il nome, possiamo immaginare la blockchain come una catena. Ogni maglia prende il nome di blocco, nel quale troviamo le transazioni avvenute in un certo intervallo temporale.

Con il passare del tempo, nuovi blocchi vengono approvati e aggiunti sequenzialmente alla blockchain, che diventa quindi sempre più lunga. Tale concatenamento fa sì che per variare un solo blocco sia necessario modificare anche tutti i precedenti, rendendo l’operazione pressoché impossibile a livello di potenza computazionale.

Alla base della struttura troviamo l’algoritmo di consenso. Esso ha la funzione di tenere traccia di ogni singola transazione avvenuta all’interno del network.

Essendo una tecnologia distribuita e decentralizzata, la blockchain deve avere più controllori a garanzia della correttezza di ciascuna operazione. In base alla realtà presa in esame, il numero cambia, così come il meccanismo di sicurezza utilizzato.

Quanto appena scritto è un riassunto molto sintetico. Puoi approfondire qui il tema blockchain.

Benissimo, siamo pronti: possiamo passare a criptovalute e altri asset digitali.

Investire in criptovalute e pagare gli acquisti

Le criptovalute sono vere e proprie monete. Però, anziché essere stampate o coniate dalla zecca di Stato, sono prodotte e rilasciate tramite il metodo previsto da ogni singolo network.
Ad esempio, la blockchain Bitcoin crea nuovi BTC (la criptovaluta per eccellenza) tramite il mining, una procedura che richiede un ingente dispendio di energia computazionale. Qui puoi approfondire il meccanismo, chiamato Proof-of-Work. Da’ un’occhiata agli articoli appena linkati perché insieme rispondono a buona parte della domanda “come vengono create le criptovalute?”

Le criptovalute non dispongono neppure di una Banca Centrale.

Euro, Dollaro e altre valute tradizionali sono gestite dalle rispettive autorità, secondo le situazioni del mercato. Per citare un caso, questo momento storico sta portando le banche centrali a ridurre l’offerta di moneta per contrastare l’elevata inflazione che affligge le nostre economie.

Bitcoin, Ether e le altre crypto non possono essere manovrate in alcun modo: le chain sono pubblicate e il codice contiene già tutte le informazioni utili per proseguire autonomamente con i propri compiti.

Le crypto nascono come mezzo di pagamento alternativo alle valute tradizionali. Con il passare del tempo, i casi d’uso sono però aumentati.

Oggi troviamo quindi soluzioni pensate per transazioni anche piccole e pagamenti quotidiani, affiancati a tutt’altro.

Nel primo caso, Lightning Network è un ottimo esempio di struttura che migliora le performance di Bitcoin e rende possibile effettuare facilmente spese in BTCSolana (SOL) è un altro network che, fra le mille cose, punta forte sulle microtransazioni.

Troviamo poi blockchain pensate per il gaming, dedicate alle applicazioni aziendali, orientate ai social media, istituzionali ecc. ecc.

Perciò, da “semplice” alternativa alle valute come Euro e Dollaro, le cryptocurrencies (e la blockchain) si sono trasformate, divenendo sempre più degli asset su cui investire. Se nella finanza tradizionale si acquistano azioni e obbligazioni di un’azienda, per investire in criptovalute si comprano coin e token per investire su quel determinato progetto.

Insomma, cambiano nomi e tecnologie ma la sostanza è sempre la stessa: essere in grado di ricevere, inviare e investire denaro in modo sicuro, economico e possibilmente rapido.

D’accordo, abbiamo capito che cos’è una criptovaluta e quali sono alcuni casi d’uso. Passiamo quindi alla parte più ostica del discorso: investire in questa categoria di asset.

Investire in criptovalute e pagare gli acquisti

Investimenti in criptovalute: euforia, opportunità e rischi

I momenti di euforia attirano sempre nuovi investitori in cerca di gloria e guadagni facili. Sfatiamo subito un mito: se è vero che afferrando l’occasione giusta si possono conseguire profitti notevoli, è altrettanto vero che le probabilità di perdere dei soldi sono altissime, soprattutto per un principiante.

L’euforia è appunto la prima responsabile di perfomance negative. Quando un mercato sale con decisione, le persone tendono a esaltarsi pericolosamente. Subentrano emozioni che fanno totalmente saltare razionalità e pianificazione, portando a compiere operazioni discutibili e pericolose.

In ambito economico, la FOMO (Fear Of Missing Out) è la paura di “perdere il treno”. Se bitcoin salisse giorno dopo giorno a suon di 5% alla volta, molti potrebbero pensare “se non lo compro ora resterò tagliato fuori; gli altri si arricchiranno e io potrò solo mangiarmi le mani per l’occasione persa”.

Il mercato però insegna che più le performance crescono, maggiore è il rischio per i nuovi arrivati di incassare una perdita. Acquistare un asset di qualsiasi tipo dopo un +100% è da folli: chi è arrivato prima della salita potrebbe vendere in qualsiasi momento e incassare il profitto ottenuto.

La verità è che di frequente siamo noi il rischio principale per i nostri investimenti in criptovalute (e non solo: per questo stiamo parlando genericamente di asset e mercati).
Morale della favola: comprare e vendere solo dopo aver studiato attentamente progetto e mercato. Indispensabile poi stabilire l’operatività da adottare PRIMA che subentrino emozioni dovute agli eventi.

In quest’ottica, l’analisi fondamentale è molto importante. Grazie a essa potremo conoscere nel dettaglio sia gli aspetti economici che quelli tecnici, operativi e sociali di una determinata criptovaluta o progetto (ma anche azione, materia prima e via dicendo).

Uno studio rigoroso mette in evidenza la maggior parte delle opportunità e dei rischi esistenti.

Sulle prime, un buon progetto può chiaramente portare guadagni più o meno consistenti nel tempo. Un’osservazione piuttosto superflua: non è forse la plusvalenza l’obiettivo finale di un investimento?

Troviamo però altre opportunità, fra cui i vantaggi non economici che potremmo ottenere. Per esempio, investendo su Ethereum potremmo non solo guadagnare dei soldi: ci avvicineremmo infatti a un mondo ricco di innovazioni che potrebbero cambiare in meglio il nostro modo di spendere e conservare denaro.

Un investimento in crypto legate a metaversi e gaming dà l’occasione di sperimentare nuove tecnologie e metodi alternativi per divertirci e comunicare. Insomma, dietro alle criptovalute c’è molto di più.

Da non sottovalutare però i rischi, di cui abbiamo già presentato uno dei principali: la FOMO.

Si aggiungono i pericoli di truffe, i bug (difetti) delle piattaforme, impermanent loss, fino alle criticità dovute alla scarsa conoscenza degli strumenti del mondo blockchain e crypto. Eppure basterebbe poco: dubitare di tutto, informarsi e tenere al sicuro le proprie password e seed phrase.

Infine, un altro rischio è legato agli strumenti proposti dalle piattaforme di finanza decentralizzata. Serve la giusta esperienza per utilizzarli, pena l’eventuale perdita di fondi dovuti alla non comprensione di alcune dinamiche.

Ti abbiamo spaventato? I pericoli ci sono ma non c’è motivo di perdere il sonno: sia sul nostro sito che sul canale YouTube trovi tantissimi approfondimenti, guide e materiali di studio gratuiti.

Cerchi di più? Ecco il libro definitivo dedicato a bitcoin e alle criptovalute. Il testo è acquistabile su Amazon (link affiliato, se lo utilizzi guadagnerò una commissione), sulsito ufficiale Hoepli Editore, in tutti i principali siti di editoria online e nelle librerie.
È disponibile sia in versione cartacea che in versione ebook.

Nel caso non ti bastassero questi materiali, la nostra formazione one-to-one è pensata per offrirti un percorso di apprendimento su misura per le tue esigenze.

Investimenti in criptovalute: euforia, opportunità e rischi

Quali sono le criptovalute migliori?

Il titolo è volutamente provocatorio perché rappresenta una delle domande più diffuse tra chi conosce poco l’ambiente. Sfatiamo subito un mito: non esistono coin e token oggettivamente migliori. O meglio, possiamo a grandi linee stilare una sorta di classifica, ma gli aspetti soggettivi la renderebbero inaffidabile. Questo perché, come per qualsiasi altro asset, entrano in gioco propensione al rischio, obiettivi e analisi personali, che pesano parecchio nelle opinioni che si creano.

Comunque, partendo da questi presupposti, vediamo alcuni consigli da scovare opportunità di criptovalute su cui investire.

Innanzitutto, restiamo informati tramite social, video e siti specializzati.

Quando il progetto diventa conosciuto, ormai non può più essere definito una novità. Dobbiamo giocare d’anticipo e seguire qualsiasi nuovo trend sin dalla nascita per massimizzare il guadagno. Teniamo presente però che più anticipiamo il trend, maggiore è l’esposizione al rischio di fallimento.

Per informarsi e scoprire nuovi progetti non c’è niente di meglio che internet, di cui consigliamo soprattutto Twitter. A questi si aggiungono portali video e siti specializzati.

Ovviamente consigliamo di seguirci per non perdere nulla sulle nuove tendenze e le criptovalute emergenti 2023. Siamo sempre alla ricerca di notizie interessanti da proporre alla nostra community.

Reddit può essere d’aiuto ma attenzione: girano molte notizie errate o false. In verità questa cosa si manifesta anche altrove ed è qui che entrano in gioco conoscenza ed esperienza: diffidiamo dai progetti fumosi e che fanno tanta leva su marketing e FOMO perché solitamente non finiscono bene.

Individuare una crypto emergente vuol dire anche analizzarla e studiarla a fondo. Solo dopo approfondite ricerche potremo eventualmente etichettarla come valida.

Nella fase di studio, importantissima la documentazione chiamata whitepaper. Leggendo con occhio critico si intuirà facilmente se abbiamo davanti qualcosa di emergente e promettente. Ripetiamo: lasciamo perdere quei progetti che non hanno nulla da offrire.

Individuare una crypto senza valore non è così complesso: domandiamoci qual è il suo caso d’uso principale e che bisogno specifico soddisfa.
Per esempio, Bitcoin è una riserva di valore, Ether dispone di un ecosistema enorme e Polygon è super scalabile.
Quando non sappiamo rispondere o giustifichiamo una crypto con “beh, ha il suo DEX e stanno sviluppando NFT e un gioco” abbiamo davanti una memecoin priva di elevato valore intrinseco (come Shiba Inu).

Diverso il discorso se fossimo in cerca di pura speculazione e non di investimenti in criptovalute. In questo caso, le valute di scarso valore sono perfette perché generano tanta FOMO; in pochi giorni si possono letteralmente moltiplicare i propri guadagni.

Risulta però difficile, se non impossibile, capire quando sia il momento giusto per entrare. Il consiglio? La speculazione su criptovalute emergenti ma senza valore è una pura scommessa. Se proprio volessimo farlo, giriamo una parte trascurabile dei nostri fondi e a priori mettiamo in conto la perdita.

Perciò, smettiamo di domandare al motore di ricerca “su quale criptovaluta conviene investire oggi?”: la risposta la dobbiamo trovare noi, pena il rischio di investire su un asset che è tutto fuorché realmente di valore.

"Attenzione a non cascare nelle trappole: marketing spinto ed euforia possono confondere le idee!"

Come comprare le criptovalute?

Spendiamo qualche riga anche sulla fase di acquisto criptovalute.

Rispetto a qualche anno fa, dove tutto poteva trasformarsi in un’impresa, oggi disponiamo di svariati servizi dedicati.

Come si fa ad investire in criptovalute? Una volta individuata la coin di nostro interesse, dovremo appoggiarci a un servizio apposito per procedere all’acquisto.

I più conosciuti sono gli exchange centralizzati, fra cui troviamo nomi come Binance, BitMEX e OKX. In questo articolo abbiamo elencato cinque tra i migliori exchange crypto in circolazione.

Gli exchange di criptovalute sono vere e proprie aziende, dotati di una struttura centrale che comprende anche un servizio di assistenza alla clientela (più o meno valido, dipende).

Oltre a essi troviamo altre realtà fintech tramite cui è possibile acquistare criptovalute. Un esempio è Nexo, tra le più note piattaforme di rendita, lending e borrowing crypto. Clicca sul link per iscriverti gratuitamente e approfittare dei bonus riservati: referral Nexo.

Esistono poi protocolli di finanza decentralizzata che consentono di scambiare delle proprie criptovalute con altre. Prima di utilizzarli bisogna però conoscere l’ambiente; il nostro Corso di DeFi è concepito proprio per questo (gratuito e fruibile senza alcuna iscrizione).

"Exchange centralizzati e decentralizzati ci permettono di acquistare criptovalute facilmente"

Che cosa sono le criptovalute? Ora lo sai!

Dopo questo approfondimento pensiamo di aver fornito la risposta alle principali domande su cosa sono le criptovalute.

Il viaggio però è appena iniziato e un intero universo attende di essere scoperto. Ci vorrà un po’ di tempo per districarsi nella “giungla” ma alla fine la soddisfazione sarà tanta.

Attenzione all’andamento criptovalute, molto volatile e non adatto a persone poco esperte. Per seguire la quotazione criptovalute, ti consigliamo di utilizzare strumenti come CoinMarketCap e TradingView.

Se ti stai chiedendo da che punto iniziare, in questa sezione del sito trovi basi e fondamentali sulle criptovalute. Se vuoi, da’ un’occhiata al video che segue per fissare quanto appena appreso.

Continua a seguirci per avere sempre le ultime news criptovalute!


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