Fuoco e fiamme crypto: arrivano le altcoin?

Di Gabriele Brambilla

Giorni di esaltazione e di fuoco e fiamme crypto, tra nuovi ATH e guadagni consistenti. È giunto il momento delle altcoin? Bitcoin crescerà ancora?

Fuoco e fiamme crypto: arrivano le altcoin?

Introduzione al focus on

Le criptovalute si riattivano e il mercato spinge, tant’è che possiamo tranquillamente parlare di fuoco e fiamme crypto.

Bitcoin ha messo in cassaforte il nuovo massimo storico, XRP è tornata sul podio ed Ethereum è finalmente ripartita. Dietro di loro, una lunga sequenza di performance positive iniziate già alla fine di aprile.

Seppur di poco, udite udite, siamo ufficialmente usciti dalla bitcoin season. Ci apprestiamo quindi a entrare nel periodo delle crypto alternative, vivendo magari una nuova altcoin summer? Se sì, che fine farà BTC?

Non abbiamo la sfera di cristallo, ma possiamo leggere i dati e comprendere a che punto ci troviamo. Nell’approfondimento che segue cercheremo di fare proprio questo.

Buona lettura!

Situazione macroeconomica e mercati tradizionali

La situazione macroeconomica è più complessa di quello che si potrebbe pensare, ma andiamo con ordine.

In Europa, le cose vanno nel complesso piuttosto bene. L’inflazione è sotto controllo da tempo e i tagli ai tassi d’interesse da parte della BCE si susseguono.

Non solo: anche gli altri indicatori, tra cui la disoccupazione, restano in aree piuttosto tranquille. Certo, non stiamo vivendo un periodo di boom economico e alcune economie stanno difendendosi dalla crescita ridotta, ma non possiamo lamentarci.

Negli Stati Uniti lo scenario è invece differente e contrastante. L’economia sta mostrando una resilienza pazzesca, ma alcuni dati non sono granché. Pesano molto i tassi ancora elevati (la FED non ha ancora iniziato a tagliarli, per molti versi giustamente dati gli ultimi dati del CPI), mentre incombono altri spettri, tra cui il debito pubblico.

Proprio questo punto, di cui si parla troppo poco, dovrebbe essere al centro del dibattito negli States. Il Paese continua ad aumentare questo dato e potrebbero sorgere grandi complicazioni.

A ciò si aggiunge la politica dei dazi, di cui francamente non se ne può più. L’amministrazione Trump continua a minacciarli, attivarli e metterli in pausa: davvero troppa confusione in un momento in cui servirebbero più certezze possibili.

Tuttavia, i mercati si comportano molto bene. I principali indici americani sono ai massimi storici, o comunque ci vanno vicino. Stessa cosa anche per le piazze europee e buona forma anche per quelle asiatiche.

Restano comunque dei segnali di incertezza importanti, tra cui spicca l’oro.

XAU USD luglio 2025

Fonte grafico: Investing.com

Il prezioso metallo è ai massimi storici, spinto dalle ultime minacce trumpiane di dazi contro Europa, Giappone e Cina. Gli investitori continuano sì a mettere capitali sull’azionario, ma al tempo stesso si coprono con l’oro.

In questo scenario, bitcoin consolida il suo ruolo di riserva di valore, trascinando con sé la maggior parte delle crypto che, zitte zitte, addirittura superano complessivamente le performance della coin numero 1. Non ci resta che approfondire!

Bitcoin ha un nuovo ATH!

Bitcoin è in costante crescita da inizio aprile, nonostante dubbi, dazi e compagnia. La criptovaluta per antonomasia continua a richiamare nuovi investitori sia dal canale blockchain che mediante gli strumenti finanziari tradizionali, vedi gli ETF (che sono un grandissimo successo).

Il risultato è il nuovo All-Time High a quasi 123.000 dollari per esemplare. Una cifra che potrebbe diventare rapidamente obsoleta se il mercato dovesse continuare a spingere.

grafico bitcoin ath 2025

Fonte grafico bitcoin: CoinGecko. Corona orribile autoprodotta con Paint, viva la nostalgia 🙂

Il mix di fattori che ha contribuito a tagliare questo importante traguardo è notevole. Spiccano certamente le politiche crypto più accomodanti da parte degli Stati Uniti (prima economia al mondo), nonché l’interesse sempre più diffuso degli istituzionali. Aggiungiamo poi anche il ruolo di riserva: BTC è sempre più desiderata anche dagli Stati, che includono una percentuale variabile della coin nel proprio pacchetto di asset.

In ogni caso, come dicevamo, ai fattori positivi si sommano quelli negativi, ossia i dubbi sul futuro, soprattutto per quanto riguarda l’America. Tra alcuni segnali da tenere d’occhio e il debito pubblico, si nota che c’è maggior desiderio di coprirsi, nonostante l’azionario stia vivendo una fase decisamente positiva.

Ecco quindi che bitcoin resta protagonista: ci si copre sempre con l’oro, ma anche la celebre crypto sta guadagnando terreno in questo senso. Poco importa se in caso di problemi può perdere un po’ di terreno: l’enorme potenziale è troppo invitante per rinunciare.

Se BTC va bene, c’è chi fa ancora meglio. Spostiamoci su Ethereum e le altcoin.

Leggi di più: tutto su Bitcoin

Ethereum s'è desta, bene XRP

Ethereum ed ETH

Abbiamo preso in prestito un passaggio del nostro Inno nazionale per celebrare finalmente Ether, coin nativa di Ethereum. Sì perché, diciamolo pure apertamente, questa crypto ci aveva “regalato” un lungo periodo di noia e incertezze. Ora però sembra tutto alle spalle e finalmente ci troviamo a livelli di prezzo ben superiori al recente passato, seppur ancora lontani dai massimi storici.

ETHUSDT luglio 2025

Fonte grafico: TradingView

Ether beneficia della crescita di bitcoin e della complessiva attenzione riservata nuovamente alle criptovalute, rispondendo “presente” e tornando ad affacciarsi sopra i 3.000 dollari. Di fatto, da pochi giorni prima di Natale a inizio aprile, la coin era andata in caduta libera da oltre 4.000 dollari di valore a meno di 1.500.

Dietro a questa crescita ci sono anche delle ragioni proprie del progetto, che sembra finalmente tornato sui giusti binari. La community aveva rumoreggiato non poco fino a qualche mese fa, ritenendo che Ethereum stesse muovendosi lentamente rispetto ai competitor. Vitalik Buterin in persona si è mosso per porre rimedio e ci sono stati dei cambiamenti di spicco, nonché update attesissimi e conclusi con successo.

Questa chain resta ancora indietro su certi aspetti rispetto alla concorrenza, che si fa sempre più agguerrita. Adesso però si può contare sul fatto che il focus è tornato e ci si sta muovendo nella direzione corretta; se si continua così, tutti possono essere contenti.

L’attenzione degli istituzionali, la spinta degli ETF e la ritrovata fiducia negli investitori posizionano ETH a oltre 3.600 dollari al momento della scrittura.

Leggi di più: la blockchain Ethereum

La coin XRP

Dobbiamo spendere qualche parola su XRP, tornata a occupare il gradino più basso del podio nella classifica delle criptovalute più capitalizzate.

XRP, coin nativa di XRP Ledger, beneficia anch’essa del nuovo contesto crypto e del ritrovato ottimismo, più un altro importante fatto: le vicende legali che avevano tagliato le gambe al progetto sono finalmente chiuse.

Niente più battaglie con la SEC, niente più dubbi sul futuro: XRP può finalmente concentrarsi su sé stessa e sui propri clienti.

Nell’ultimo anno, XRP è cresciuta di oltre il 500%; solo negli ultimi 30 giorni, il grafico dice +63%. Delle performance eccezionali che premiano la coin e restituiscono il sorriso agli investitori.

Ma la cosa che più conta è il tanto atteso nuovo ATH, che finalmente è arrivato proprio oggi, 18 luglio: 3,65$ per XRP. Rimaniamo a osservare.

Approfondisci: Ripple e XRP

Arriva l'altseason?

Eccoci alla domanda che tutti si chiedono: sta arrivando l’altseason? Stiamo per entrare in quel folle periodo in cui le criptovalute crescono quotidianamente a dismisura?  Per rispondere a queste domande ci viene in soccorso il grafico dell’Altcoin Season Index di CoinMarketCap.

altcoin index update luglio 2025

Fonte grafico altcoin season: CoinMarketCap

Come possiamo notare, da una decina di giorni siamo usciti dalla bitcoin season, periodo in cui è BTC a dominare la scena. Vediamo che c’è ovvia correlazione tra l’indicatore e la market cap totale delle altcoin (include ETH). Tutto normale: l’altcoin season arriva proprio quando il comparto cresce in maniera sostenuta e compatta in un dato periodo.

Per adesso, l’Altcoin Season Index è in zona neutrale, ossia a 50. Per entrare in altseason si deve raggiungere un punteggio minimo di 75. Detto questo, se il mercato dovesse comportarsi come sta facendo, possiamo immaginare che vivremo questa stagione in un futuro vicino. Per avere un riferimento, solo due giorni fa, il dato si collocava a 35.

Tanto attesa, ma attenzione: l’altcoin season dura in genere poco tempo, questione di settimane. Questo perché se hype e FoMO fanno il loro lavoro, le crypto tendono a registrare guadagni in doppia cifra un giorno sì… e l’altro pure! Di conseguenza, è difficile mantenere un ritmo simile per periodo prolungati: prima o poi si innescano le vendite, il clima si raffredda e si torna a operare in maniera più equilibrata.
Chiaramente, altseason non è sinonimo di frenesia: può esserci anche in un contesto saggio, tranquillo e appunto equilibrato. Tuttavia, in genere si tende a farsi prendere la mano (prudenza, mi raccomando).

E bitcoin che fine farà? Se sarà altseason, ciò non significa che BTC crollerà di valore e che nessuno la vorrà più. Bitcoin è l’unica certezza che abbiamo nel mondo delle criptovalute: se le altcoin dovessero vivere le loro settimane di gloria, BTC continuerà a esserci, sottoperformando rispetto a tutto il resto.

Alla fine, l’altcoin season è proprio questo: un periodo in cui tutte le coin salvo bitcoin (e pure Ethereum se vogliamo seguire alcuni filoni) performano meglio proprio di BTC. L’index qui sopra mostra in un grafico proprio questo rapporto.

A questo punto possiamo salutarci con il sorriso. Seguici per tutti gli ultimi aggiornamenti, perché le criptovalute restano gli asset più rapidi nell’evolversi e cambiare.


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