NYSE: il New York Stock Exchange
Di Gabriele Brambilla
Tocca al NYSE (New York Stock Exchange), la borsa più importante al mondo. Ecco la "carta d'identità" essenziale su questo luogo iconico
Che cos'è il NYSE?
Dopo aver parlato del Nasdaq, diamo spazio alla piazza di scambio numero uno al mondo, nonché una tra le più antiche: il New York Stock Exchange (NYSE).
La storia di questa iconica borsa inizia nel lontano 1792, a non così tanti anni di distanza dalla dichiarazione di indipendenza americana (1776). Per molti, il NYSE è LA borsa: complici film, serie tv, filmati dei telegionarli e via dicendo, la borsa di New York è sinonimo di finanza a livello globale. La sede, sita in pieno distretto finanziario a Wall Street, ospita ogni giorno volumi di scambio sui titoli impressionanti. C’è poco da dire: è proprio la roccaforte del capitalismo mondiale
A differenza di altri mercati azionari moderni, il NYSE ha mantenuto per lungo tempo il sistema di negoziazione tradizionale, affiancandolo progressivamente a piattaforme elettroniche. Altre sedi (vedi il Nasdaq) hanno giocato da subito pesantemente sull’eliminazione delle classiche dinamiche di borsa (urla, concitazione, galoppini…), rendendo tutto più ordinato, ma anche meno affascinante.
Attualmente, al NYSE sono quotate migliaia di aziende. La capitalizzazione di mercato complessiva superava i 28 bilioni di dollari a luglio 2024, rendendolo il principale punto di riferimento per gli investitori.
Indice
Breve storia del NYSE
Per la precisione, la nascita del NYSE risale al 17 maggio 1792, quando 24 agenti di borsa firmarono il celebre Buttonwood Agreement, stabilendo le basi per un mercato regolamentato. Tuttavia, eravamo ancora ben lontani dal concetto di borsa contemporaneo.
Nel corso dei secoli, il New York Stock Exchange è cresciuto fino a diventare il fulcro della finanza mondiale, ospitando molte delle aziende più influenti della storia, che ancora oggi si distinguono nei mercati.
Tra le tappe fondamentali vissute da questa istituzione spicca ovviamente il Crollo del 1929, che segnò l’inizio della Grande Depressione. Da quel punto, furono necessari anni di politiche di Roosevelt e la Seconda Guerra Mondiale per recuperare quanto perduto. Molto interessante a riguardo Il grande crollo dell’economista John Kenneth Galbraith, che narra proprio il traumatico evento del Crollo di Wall Street. Disponibile su Amazon (acquistando mediante il link guadagneremo una commissione).
Un altro momento indelebile fu l’11 settembre 2001, quando gli attacchi terroristici negli States costrinsero il mercato a chiudere per quattro giorni, il periodo più lungo dai tempi del Secondo Conflitto Mondiale.
Nel tempo, il NYSE ha visto un‘evoluzione significativa rispetto agli inizi, adattandosi alle nuove sfide della finanza globale emantenendo lo status di mercato centrale per le blue chip.
Lato tecnologico, è impressionante il confronto tra le foto d’epoca e quelle più recenti: il New York Stock Exchange si presenta oggi come un luogo modernissimo e irriconoscibile rispetto al passato.
Fonte immagine: Wikimedia, autore Tobias Deml
Perché il NYSE è così importante?
Il New York Stock Exchange è il mercato azionario con la più alta capitalizzazione al mondo; perciò, è considerato anche come una sorta di indicatore della salute economica globale.
Le aziende quotate sulla piazza comprendono colossi come Apple, Microsoft, Berkshire Hathaway e JPMorgan Chase. I titoli più scambiati appartengono ai settori bancario, energetico e industriale, riflettendo un’economia diversificata e al tempo stesso solida. Insomma, possiamo dire che l’andamento del NYSE mostra quali meccanismi economici possono essere in corso. Considerando la grandezza delle società quotate, le informazioni assumono un rilievo enorme.
Il NYSE si distingue anche per il suo rigoroso processo di quotazione. Per essere ammessa, un’azienda deve soddisfare criteri finanziari stringenti, tra cui un determinato livello di utili e una solida governance. Ciò assicura un livello elevato di qualità tra le società quotate e conferisce maggiore fiducia agli investitori, aspetto non da poco.
Dal punto di vista dei volumi di scambio, l’abbiamo già anticipato: il NYSE registra transazioni quotidiane per volumi monstre, rendendolo il mercato più liquido al mondo. Scegliendo questo luogo per investire non si sbaglia: c’è tutto ciò che si cerca e il denaro abbonda.
Le sessioni si svolgono dal lunedì al venerdì, arrivando a chiusura nella fascia serale italiana data la differenza di orario. Pressoché qualsiasi banca o broker di investimento consente ai risparmiatori e trader italiani di operare su questi mercati, anche a condizioni economiche decisamente vantaggiose.
Fatti interessanti sul New York Stock Exchange
Il suono della campanella è una delle tradizioni più iconiche del NYSE. Ogni mattina, alle 9:30, la campana segna l’inizio delle contrattazioni, mentre alle 16:00 indica la chiusura del mercato. Questo rituale, nato nel XIX secolo, è diventato un vero e proprio evento mediatico a cui partecipano celebrità, leader aziendali e personalità politiche, compresi i presidenti degli Stati Uniti.
In ogni caso, la tradizione della campana risale alle origini olandesi della città di New York (un tempo New Amsterdam). Già a fine 1500, ad Amsterdam un gong apriva il mercato, mentre il suono della campana dava inizio agli scambi, scandendone i tempi.
Proseguendo, un altro fatto curioso riguarda il Black Monday del 1987. Quel giorno, il NYSE subì un crollo storico del 22,6%, comunque in buona compagnia con tutte le principali piazze mondiali che lasciarono sul terreno perdite enormi. Questo evento portò alla creazione di meccanismi di sicurezza (come il circuit breaker) progettati per interrompere le contrattazioni in caso di eccessiva volatilità.
Un’ultima curiosità: il NYSE ha ospitato alcune delle IPO più importanti della storia, tra cui quelle di Alibaba, General Motors e Uber, segnando momenti cruciali per il mercato finanziario. Ancora oggi si registrano periodicamente degli eventi storici con la quotazione di società in rampa di lancio, pronte a conquistare i mercati.
In chiusura
Il New York Stock Exchange è il simbolo della finanza mondiale. Basta menzionare “Wall Street” per accendere nelle persone l’immagine della borsa, degli scambi e degli affari che portano avanti l’economia americana e planetaria.
Con una storia lunga oltre due secoli, un’importanza strategica senza pari e una serie di eventi memorabili sulle spalle, il NYSE continua a rappresentare il cuore pulsante del capitalismo moderno. Per investitori e analisti, seguirne l’andamento non è solo un obbligo, ma anche un modo per avere una visione privilegiata sullo stato dell’economia mondiale.
